CAMPAGNA R2020 “5G: CHIEDIAMO VERITÀ” – FASE 2

Ora è il momento di fare un passo in avanti con la nostra campagna! Scarica la LETTERA DI DIFFIDA AI SINDACI, procedi con la MAPPATURA ANTENNE 5G NEL TUO COMUNE, richiedi una VERIFICA INDIPENDENTE DEI VALORI EMESSI DALLE ANTENNE 5G.

Fra ottobre 2020 e aprile 2021 si è svolta la FASE 1 della Campagna R2020 “5G: CHIEDIAMO VERITÀ” che consisteva nel richiedere ai propri comuni, alle agenzie di tutela ambientale, alle Asl e alle regioni, informazioni riguardo le antenne 5G installate sul proprio territorio, tramite accesso agli atti con un modello che abbiamo messo a disposizione di tutti. In questi 6 mesi tantissimi fuochi R2020, comitati o singoli cittadini hanno aderito alla campagna ed hanno inviato le lettere.

Tante le risposte, alcune davvero interessanti, che ci hanno fornito molti dati utili. Ma alla maggior parte delle richieste di informazioni, la risposta è stata solo il silenzio delle pubbliche amministrazioni. Un silenzio colpevole, che dimostra lo scarso interesse per la tutela della salute di fronte alla pericolosità delle emissioni elettromagnetiche.

Non solo. La Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza appena approvata dalla IX Commissione (Trasporti, poste, telecomunicazioni) della Camera dei Deputati prevede di innalzare l’elettrosmog fino a 61 V/m, cioè al massimo finora consentito nel mondo senza uno straccio di prova scientifica sugli effetti sanitari.

si valuti l’opportunità di adeguare gli attuali limiti italiani sulle emissioni elettromagnetiche a quelli europei

cioè riformare la legge quadro del 2001 (tra le più cautelative d’Europa sugli effetti sanitari), facendo schizzare di ben 110 volte (rispetto ad oggi) il valore di campo elettrico irradiato dalle antenne telefoniche.

Oggi, nell’aprile 2021, avviamo la FASE 2 della campagna R2020 “5G chiediamo verità”:

  • la prima fase era necessaria per raccogliere dati e sensibilizzare le pubbliche amministrazioni;
  • la seconda fase invece entra sul concreto con altre iniziative che TUTTI possono portare avanti.

ORA è IL MOMENTO DI AGIRE! Dopo questo primo passo è previsto, anche in caso di mancata risposta, un sollecito e la denuncia per omissione di atti d’ufficio.

FASE 2

PASSO 1 “LETTERA DI DIFFIDA AI SINDACI”

Il Sindaco del tuo comune ha la responsabilità penale, civile, amministrativa, per le conseguenze di ordine sanitario che dovessero manifestarsi nella popolazione residente nel territorio comunale.

È infatti l’autorità sanitaria locale, in osservanza dell’art. 32 Costituzione e del principio di precauzione di cui all’art. 3 ter del Codice dell’Ambiente (D. Lgs. 152/2006), anche ai sensi dell’art. 328 del codice penale e gli può essere quindi inviata un lettera di DIFFIDA a:

  • comunicare quali documenti sono stati presi in considerazione per escludere gli impatti sanitari provenienti dalle onde elettromagnetiche della nuova tecnologia di comunicazione 5G;
  • comunicare le misure adottate per impedire o limitare i danni alla salute della popolazione;
  • comunicare se sono state richieste ed ottenute rassicurazioni sulla mancanza di impatti negativi sulla salute e sull’ambiente alle competenti istituzioni pubbliche ed alle compagnie di telecomunicazione;
  • comunicare se è stato adottato un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti;
  • prendere ogni misura adeguata al fine di ridurre significativamente l’inquinamento elettromagnetico ed i danni derivanti dalle emissioni.

SCARICA QUI la lettera di diffida al Sindaco e inviala !

PASSO 2 “MAPPATURA ANTENNE 5G NEL PROPRIO COMUNE”

Grazie ai dati raccolti nella fase 1 (accesso agli atti), integrando i dati con le mappe già in nostro possesso, in collaborazione con l’Alleanza Italiana STOP 5G possiamo evidenziare, comune per comune, quante antenne sono state installate e dove sono posizionate.

Servirà l’aiuto di ogni cittadino e di ogni Fuoco Locale R2020 per stilare una mappa dettagliata con il numero di antenne installate negli ultimi mesi, soprattutto durante la pandemia.
In una sezione apposita del sito www.r2020.it verrà aggiornata la mappa delle antenne 5G in Italia (work in progress).
Segnalateci in ogni caso l’installazione di ogni nuova antenna 5G nella vostra città e nel vostro quartiere, noi aggiorneremo la mappa.

PASSO 3 “VERIFICA INDIPENDENTE DEI VALORI EMESSI DALLE ANTENNE 5G”

Questo passo consiste in 2 azioni distinte:

  • Inviare una lettera all’Arpa della propria Regione (scarica qui il modello da compilare) per richiedere il giorno ed il luogo esatto dove l’ente di vigilanza ha effettuato la misurazione, ed il valore riscontrato.
  • Utilizzare uno strumento di misurazione delle emissioni elettromagnetiche 5G, stiamo lavorando affinchè dei nostri tecnici forniscano gratuitamente tutto il supporto necessario oppure metteremo a disposizione gratuita lo strumento di misurazione. La nostra banca dati raccoglierà tutti i dati e li confronterà con quelli “ufficiali” dell’Arpa. Per informazioni scrivete a dbarillari@regione.lazio.it

PASSO 4 “RICERCA DI CASI CORRELATI”

Mentre procediamo con i passi 1 e 2, R2020 ha l’estremo interesse di verificare se esistono denunce inviate al sindaco della propria città per danni in riferimento alle emissioni nocive delle antenne installate nei pressi della propria abitazione o di luoghi sensibili come scuole, chiese, parchi gioco, ospedali, Rsa e centri di aggregazione giovanile. La commissione legale di R2020 analizzerà i casi specifici che ci invierete.

Altra denuncia è relativa ad una persona, portatrice di bypass o altre patologie, che ha subito danni o peggioramenti dimostrabili tramite analisi mediche, a causa delle emissioni delle antenne. Anche in questo caso contattateci, scrivete a dbarillari@regione.lazio.it