SENZA GREEN PASS VIETATO VOTARE, È FINE DEMOCRAZIA

di Sara Cunial

Se oggi a un parlamentare viene negata la possibilità di votare il Presidente della Repubblica, domani a una parte del popolo italiano sarà interdetto il voto elettorale per i propri rappresentanti regionali e nazionali. Questa non è più una deriva pericolosa ma la fine della democrazia. Uno stato che non permette il voto a coloro che non si piegano a disposizioni folli, non è più uno stato democratico ma un regime a tutti gli effetti.

Green pass o non green pass, vaccino o non vaccino, tutti dovrebbero alzare la testa e far sentire forte il proprio disaccordo con la decisione di eliminare dalla vita politica tutti coloro che non si allineano al regime. La storia ce lo insegna.

Io continuerò a presidiare le istituzioni dalle quali sono stata ingiustamente estromessa, con la mia presenza costante davanti a Montecitorio.

SARÒ LÌ DA LUNEDÌ MATTINA, quando inizierà la discussione sul primo decreto sul super Green Pass, con apposizione della fiducia già lunedì pomeriggio e votazione finale entro mercoledì.

Sarò lì per portare la voce e l’indignazione di chi ha capito quanto è pericolosa la strada che stanno tracciando. Chiedo a tutti costoro di raggiungermi, di venire a guardarli negli occhi mentre si apprestano a calpestare per l’ultima volta la nostra Costituzione. Tolto il voto, tolto il diritto alla rappresentanza, alla diversità, all’opposizione, alla vita pubblica… è finita la democrazia.