Barterfly, Sfero, e altre novità

di Ivan Catalano

Il Barterfly, progetto che R2020 supporta fin dal principio, sta evolvendo molto velocemente.

Ecco gli aggiornamenti:

Dopo aver raccolto i fondi necessari, il gruppo di lavoro ha costituito la Fondazione di controllo, no-profit, delle attività del progetto.
La Fondazione BarterFly si ispira l’art. 53 della Costituzione e vuole rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo dell’individuo e la partecipazione di tutti all’organizzazione economica e sociale della comunità.

Il progetto Barterfly comprende in sintesi:

  • l’utilizzo di una moneta complementare negli scambi, il Fly, utilizzabile per compensare in parre la quota euro negli acquisti
  • un mercato di scambio dove si incontrano aziende e cittadini
  • un progetto di comunicazione e informazione libera e di qualità

Per fare questo Barterfly ha avviato delle collaborazioni. La prima che è in fase avanzata tanto che è già conclusa e pronta a lavorare è quella con la piattaforma social Sfero.

Già da dicembre ci saranno nuove funzionalità in Sfero, propedeutiche anche alla nascita dei mercati di scambio, tra cui:

  • pensieri brevi (Tweet)
  • gruppi territoriali
  • gruppi di interesse aperti e chiusi
  • podcast (gli utenti possono caricare video che automaticamente verranno convertiti in file audio).
  • Verrà creata una playlist e altre innovazioni

Entro febbraio stiamo lavorando per inserire anche i video. Inoltre per realizzare il progetto della moneta complementare, Bartefly sta valutando alcune collaborazioni con progetti già esistenti sul territorio e pronti a fare il salto, per mettere insieme le forze e accelerare i passaggi. Se si avrà fortuna i mercati potranno aprire in primavera.

Appena possibile La Fondazione aprirà un equity crowdfunding, o altri strumenti simili, per aprire Sfero alla partecipazione collettiva e raccogliere fondi per finanziare i mercati.

Sfero e i mercati permettono di agire territorialmente e attivare l’economia locale sia on line che off line.

Inoltre permette ai privati di monetizzare gli scambi ed i servizi della banca del tempo e poter acquistare dalle imprese.