Per troppe volte i servitori dello stato sono stati trattati come cavie da governi che hanno svenduto diritti e moralità sull’altare delle lobby. Oggi il rischio che ciò accada nuovamente è più che mai concreto.
Come ha testimoniato anche la “Commissione Uranio Impoverito e Vaccini”, come hanno testimoniato le morti e le gravi conseguenze subite da militari a seguito di vaccinazioni forzate, non ultima quella del militare leccese stroncato a 21 anni dalla leucemia per il quale la Cassazione ha riconosciuto il “nesso tra malattia e gli 11 vaccini somministrati in 8 mesi”, IL RISCHIO è Più CHE MAI CONCRETO, REALE E ASSOLUTAMENTE NON IGNORABILE.
Per questo ho inviato una lettera a tutti i sindacati e agli organi coinvolti per fermare quella che si presenta come una vera e propria sperimentazione sull’uomo: PERICOLOSA, INGIUSTA E IMMORALE.
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Stiamo parlando di vaccini realizzati con nuove tecnologie, mai sperimentate in precedenza sull’uomo: si tratta di farmaci ad azione genetica contenente vettori virali OGM o filamenti di mRNA, per introdurre nel corpo delle persone vere e proprie “istruzioni genetiche” durature e persistenti, dirette alle cellule del corpo, al fine di costringerle a produrre una proteina “spike” tipica del coronavirus. L’intento è quello di creare all’interno dell’organismo una proteina estranea e quindi spingere il sistema immunitario a reagire e a combatterla. Reazione ad oggi non ancora scientificamente confermata (i test termineranno solo a gennaio 2023 e le informazioni verranno rese pubbliche nel 2025, 24 mesi dopo la conclusione dei trials) e probabilmente variabile a secondo dell’individuo. Una pratica di manipolazione che a detta di vari studi si presenta come altamente rischiosa e ad oggi ancora non opportunamente indagata, soprattutto per quanto concerne gli effetti collaterali genotossici, interferenze a livello di genoma e metaboloma e delle funzioni vitali dell’uomo.
Chi se ne prenderà la responsabilità? Chi pagherà per i danni che questo governo sta consciamente facendo subire al popolo italiano?
Il bene del Paese e della Patria consiste nella salvaguardia dei diritti delle persone che la abitano, non solo proteggendole da un conflitto bellico o da un nemico, ma altresì da volontà politiche che vanno palesemente in contrasto con i diritti fondamentali dell’uomo a cui ci si può opporre con l’obiezione di coscienza.
Ai rappresentanti delle forze sindacali militari o delle forze dell’ordine, chiedo di far proprio questo impegno e rilanciare questa mia proposta. Lungi da me la ricerca del merito, voglio mettermi al servizio del mio Paese, con onore, proprio come voi.
“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.” (Art. 54 Cost)