Biofisica, biochimica e post covid. I dati e i pareri dell’AMBB (Associazione scientifica di medicina integrata)

Riportiamo un’interessante tavola rotonda organizzata dai medici AMBB – Associazione scientifica di medicina integrata tra biochimica e biofisica, in relazione ai temi Covid, post Covid e vaccini.

AMBB è un’associazione senza scopo di lucro che si prefigge di contribuire al progresso dell’integrazione in ambito medico del modello biochimico con il modello biofisico, al fine di realizzare ulteriori percorsi di prevenzione, diagnosi e terapia nei diversi settori di applicazione.

La moderna biologia molecolare ritiene che ogni evento biologico dell’organismo umano derivi da reazioni chimiche tra molecole sele­zionate in grado di incontrarsi secondo specifici codici di riconosci­mento (il codice genetico è un esempio ben noto).
Le reazioni chimiche avvengono in sequenza, ordinate secondo spa­zio e tempo, in tempi brevissimi e, avendo un corto raggio di azione, richiedono una distanza molto ravvicinata fra le molecole selezionate; l’interazione non potrebbe avvenire se dovesse sottostare all’incontro casuale delle molecole con il proprio recettore molecole e a una serie di prove ed errori di accoppiamento.
Deve necessariamente esistere un agente fisico capace di coprire va­ste regioni spaziali, di riconoscere al loro interno molecole specifiche rendendo possibile che, partendo da distanze dell’ordine di decine di Angstrom, arrivino a colpo sicuro nel luogo giusto al momento giusto per l’incontro ravvicinato di tipo chimico: il candidato unico per que­sto ruolo è il campo elettromagnetico, che può interagire con le molecole tramite codici di frequenza elettromagnetica e operare a grandi distanze con la velocità della luce.
L’esistenza di codici di riconoscimento tra le molecole implica per­ciò l’esistenza di un livello elettromagnetico della materia vivente che dialoga con il livello chimico assicurando che il traffico molecolare sia ordinato.
La patologia che appare come prima istanza un’anomalia della strut­tura molecolare del corpo, rimanda in seconda istanza a un disturbo della rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare: la me­dicina biofisica interviene sul livello elettromagnetico rimuovendo il disturbo che sconvolge il traffico molecolare, diventa uno strumento di terapia e regolazione non certo farmacologica, ma pur sempre profondamente medica.

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