L’OMS A CAPO DELLA SICUREZZA “SANITARIA” MONDIALE, È LA FINE DELLA SOVRANITÀ NAZIONALE

Le future, imminenti, preannunciate, prossime pandemia, verranno gestite da un’unica regia, sovranazionale, facente capo all’Organizzazione Mondiale della Sanità. È questo il progetto che G7 e Consiglio Europeo stanno attuando, con il benestare di governi nazionali che ormai agiscono nel totale disprezzo e disinteresse del Parlamento e dei rispettivi Paesi. Cade così l’ultima parvenza di sovranità e di indipendenza. Nonché l’ultimo brandello di Costituzione e Democrazia…

di Sara Cunial

Era novembre 2020 quando il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in occasione del Forum di Parigi per la pace, annunciava la proposta di un trattato internazionale sulle pandemie[1]. Eravamo ancora nel pieno della cosiddetta seconda ondata di Covid e già si parlava dell’inizio dell’era delle pandemie.

In occasione del G7, il 29 febbraio 2021 i leader congiuntamente dichiaravano di lavorare per rafforzare l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sostenendo il suo ruolo guida e di coordinamento, noi accelereremo lo sviluppo e la diffusione globale dei vaccini[2].

È bene ricordare che l’OMS è cospicuamente finanziato da enti privati. Tra questi la Fondazione di Bill Gates risulta essere il maggior finanziatore. Stiamo parlando di cifre che superano i 300 milioni di dollari (pari al 15,3% dei contributori privati). Gates è altresì tra i fondatori di GAVI- Global Alliance for Vaccines and Immunisation, la cui missione è di aiutare a vaccinare quasi la metà dei bambini del mondo contro malattie infettive mortali e debilitanti.[3] L’Agenda dell’OMS denominata: “Agenda di immunizzazione 2030: una strategia globale per non lasciare indietro nessuno”, è fondata sull’assunto che: “L’immunizzazione è il fondamento del sistema sanitario primario e un diritto umano indiscutibile”. Ovviamente tale assunto non trova riscontro nella carta dei diritti umani in nessuno dei suoi articoli, né tantomeno fondamento scientifico ed etico. Ma tant’è…

Il 25 febbraio 2021 i membri del Consiglio europeo in materia di COVID-19 e salute dichiararono che di essere impegnati a promuovere la sicurezza sanitaria mondiale rafforzando l’Organizzazione mondiale della sanità[4].

Poco dopo, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus dichiarano che: “Ci saranno altre pandemie e altre gravi emergenze sanitarie” e che “per far fronte alle pandemie occorre una leadership a livello globale che renda il sistema sanitario mondiale adatto a questo millennio[5]. A quanto pare tra i “molti paesi”[6] pronti a sostenere questo progetto c’è anche l’Italia, grazie il benestare di Mario Draghi.

E così, in occasione dell’Assemblea mondiale della sanità, i 194 membri dell’OMS hanno deciso di discutere un nuovo trattato internazionale sulle pandemie[7][8] e dar vita a un nuovo processo globale per elaborare e negoziare un accordo per rafforzare la prevenzione delle pandemie, la preparazione e la risposta, adottando un’unica decisione intitolata: “Il mondo insieme[9] che istituisce un organo negoziale intergovernativo (INB) per redigere e negoziare una convenzione ai sensi dell’articolo 19 della Costituzione dell’OMS. Il direttore generale dell’OMS, ha affermato che la decisione ha come missione quella di rafforzare l’architettura sanitaria globale per proteggere e promuovere il benessere di tutte le persone.

A margine dell’Assemblea, il Consiglio europeo autorizza la Commissione a negoziare, per le materie che rientrano nelle competenze dell’Unione, un accordo internazionale sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie[10].

Sapete cosa significa tutto questo? Senza alcun mandato parlamentare il nostro Governo ha svenduto quel che restava della sovranità del nostro Paese. Questo trattato sarà infatti giuridicamente vincolante[11] per tutti gli Stati membri e per la vita dei suoi cittadini benché nessuno abbia coinvolto il popolo democraticamente[12].

In soldoni, tutto ciò delinea all’orizzonte un modello uniforme di soluzioni, predisposto dall’OMS, che gli stati firmatari saranno obbligati ad applicare in caso di annuncio di pandemie successive, sempre da parte dell’OMS. L’OMS avrà in pratica un potere sovranazionale e totale. Chi non si piegherà al protocollo sarà sottoposto a sanzioni, i contenuti che metteranno in discussione la narrazione dominante, verranno puntualmente rimossi, così come verranno eliminati tutti i metodi alternativi di trattamento delle malattie, diversi da quelli raccomandati dall’OMS all’interno dell’accordo. Tutto ciò apre altresì la strada a massicce frodi finanziarie, mancanza di controllo sulla validità e affidabilità della valutazione della situazione che è alla base delle decisioni prese dall’OMS, opportunità di fornire profitti illimitati alle compagnie farmaceutiche, il finanziamento governativo di ricerche ed esperimenti medici moralmente discutibili, così come la possibilità di costringere i cittadini a sottoporsi a questi esperimenti, un totale controllo digitale della società con il pretesto della sicurezza sanitaria, una censura illimitata e la violazione dei diritti civili, come la libertà di parola, pensiero e manifestazione.

Anche il Forum europeo per la vigilanza sui vaccini, ha lanciato l’allarme in merito. Così come il Consiglio mondiale per la salute (WCH) che ha affermato come “l’accordo proposto non sia necessario, anzi… rappresenti una minaccia alla sovranità e ai diritti inalienabili. Aumentando il potere soffocante dell’OMS di dichiarare pandemie ingiustificate, imporre blocchi disumanizzanti e imporre trattamenti costosi, pericolosi e inefficaci contro la volontà delle persone”[13].

Qui la mia interrogazione nel merito.

NOTE