CREIAMO B.A.R.! BANCHI ALIMENTARI DI RESISTENZA, PER AIUTARE CHI HA BISOGNO

Nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, nel periodo più bui della nostra Democrazia, nel momento in cui tante persone avranno bisogno di aiuto, parte il progetto B.A.R. – BANCHI ALIMENTARI DI RESISTENZA: Chi ha condivida, chi ha bisogno chieda!

Dal 15 ottobre molte persone sono entrate in sciopero o hanno perso il lavoro per resistere alle strategie di controllo che il tecno-bio-potere sta tentando di imporci attraverso l’espediente del green pass.

La situazione sociale ed economica sta già degenerando, i livelli di povertà raggiunti non si erano visti nel nostro Paese da decenni. Così come quelli di controllo, manipolazione e mistificazione della realtà. 

Ma c’è chi non si piega, c’è chi resiste, c’è chi con dignità da domani rifiuterà il ricatto che questo Governo ci sta imponendo. A loro servirà tutto il nostro appoggio.

Chi può permettersi di dare una mano, da domani, lo faccia, concretamente. Chi avrà bisogno, concretamente da domani lo chieda.

Nessuno resti solo ad affrontare il più ignobile dei ricatti.

Ogni Fuoco, ogni cittadino, ogni gruppo può agire e sostenere la resistenza.

In ogni quartiere, paese e in ogni luogo predisponiamo punti di incontro e di scambio di cibo e beni di prima necessità – BAR, BANCHI ALIMENTARI DI RESISTENZA – dove mettere a disposizione gratuitamente quello che abbiamo, supportiamo chi in questo momento è in difficoltà perché ha rinunciato al proprio stipendio pur di resistere all’obbligo di lasciapassare verde.

Per supportare i resistenti con la condivisione del cibo alcune azioni possibili sono:

  • donare parte del cibo prodotto o acquistato per sé
  • trovare negozi alimentari disponibili a donare le loro merci invendute
  • trovare agricoltori disponibili a donare parte della produzione
  • organizzarsi per sostenere con risorse economiche o con lavoro volontario gli agricoltori disponibili ad aumentare la propria produzione al fine di donarla ai resistenti

Chi entra in sciopero e chi perde il lavoro per essersi opposto al lasciapassare verde puo’ rivolgersi ai fuochi e ai diversi gruppi della propria zona, accordandosi per come ritirare il cibo donato

I fuochi e i vari altri gruppi sono incoraggiati ad autoorganizzare lo scambio del cibo in modo flessibile, secondo il modello che troveranno piu’ appropriato.

A titolo di esempio:

  • organizzare chat telegram locali per fissare appuntamenti, liste di bisogni e di disponibilità
  • identificare luoghi privati disponibili e adatti per accogliere, disporre e poter prelevare il cibo donato
  • identificare negozi disponibili a gestire delle “liste della spesa sospesa” (come il caffé già pagato al bar) dove poter prelevare il cibo donato
  • invitare con regolarità I resistenti in sciopero e le loro famiglie, aggiungendo posti a tavola nelle proprie case

Doniamo, chiediamo, attiviamoci. Questo è il momento.

Oggi, sabato 16 ottobre è la giornata internazionale del cibo, della sovranità alimentare, della buona alimentazione. Quest’anno celebriamola con azioni vere.

Il cibo è Vita, Libertà, Collaborazione e Solidarietà.

Ripartiamo dalle nostre piccole comunità in cui scorre ancora l’Umanità.

Per confrontarsi e chiedere assistenza nell’avvio di un B.A.R.: banchidiresistenza@r2020.info

Per segnalare un B.A.R. nella tua zona compila il form:

    Creiamo la mappa dell'Italia solidale che RESISTE ED ESISTE

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