Sono un ebreo

È giunto il momento di non nascondersi più, di non subire più passivamente la pressione violenta dell’ennesimo esecutivo scollato dalla volontà popolare.

Un esecutivo strutturato nelle stanze del potere e non nelle urne elettorali, che segue una agenda inquietante che vede nel pretesto sanitario la leva per plasmare un mondo orribile e disumano.

Oggi ci si chiede di esibire un Green Pass, un lasciapassare, un Ahnenpass, per dimostrare che siamo liberi, un ossimoro, ottenere una certificazione di libertà equivale ad essere sottoposti al vaglio di una autorità che ce la concede, chi ha questo potere può anche esercitare il potere di non concedercela.

Inoltre, le condizioni necessarie a tale “concessione” sono assai invasive della dignità di ogni essere umano: bisogna inocularsi un farmaco, quasi tutti genici, sperimentale.

Questo dimostra che quanto abbiamo sempre valutato come acquisito, ossia che siamo nati liberi, è decaduto, che ogni presidio di dignità umana è decaduto, che ogni codifica di diritto è polverizzata.

Come possiamo fare a mostrare apertamente il nostro dissenso, con un gesto assorbente, che da solo rende chiaro ciò che stanno facendo?

Andremo nel mondo con la stella gialla

Se volete imporci un “lasciapassare” disumano, se volete discriminare chi non vuole allinearsi a queste imposizioni ferocemente totalitariste, se volete farlo senza darlo a vedere allora saremo noi a mostrare cosa state veramente realizzando, lo faremo con un gesto esemplare, sfacciato, chiaro, impossibile da ignorare.

Ne parleremo compiutamente a Bolsena, a inizio settembre.

“Io sono un ebreo” e tu, tu che mi costringi a questo, cosa sei?

Mostriamo a tutti cosa succede, mostriamoci fra di noi e agli altri, dobbiamo agire:
Non si fermeranno mai da soli!

 

Mario Biglietto
fuoco di Pomigliano