Quello che sta avvenendo è un disegno eversivo, di usurpazione di poteri, sorretto da uno stato di emergenza protratto illecitamente. Ho chiesto al Governo la rimozione del Presidente dell’Ordine dei Medici Anelli, l’abolizione dello stesso, e la fine della cosiddetta emergenza Covid. I presupposti saranno illustrati mercoledì 21 in conferenza stampa.
L’insistente ingerenza del presidente della Federazione nazionale dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli, su questioni politiche e scientifiche e, in particolare sulla delicatissima questione delle vaccinazioni in età pediatrica, è vergognosa, contraria al suo ruolo e al codice deontologico.
L’ho segnalato tramite interrogazione al Ministero della Salute, l’organo che nel nostro ordinamento dovrebbe esercitare la vigilanza sugli ordini e sulle relative Federazioni nazionali delle professioni sanitarie. ENTI PUBBLICI – È BENE RICORDARLO – CHE DOVREBBERO TUTELARE GLI INTERESSI PUBBLICI CONNESSI ALL’ESERCIZIO PROFESSIONALE E PROMUOVE E ASSICURARE L’INDIPENDENZA, L’AUTONOMIA E LA RESPONSABILITÀ DELLE PROFESSIONI e dell’esercizio professionale, le qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della funzione sociale, la salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale indicati nei rispettivi codici deontologici, al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva.
Esautorati di senso e di coerenza, da tempo non trovano ragione d’essere se non quella di fare da stampella a malate e infauste strategie politiche. Per questo ne ho chiesto l’abolizione, con la proposta di legge n. 2794 “Abolizione degli Ordini delle professioni sanitarie e disposizioni sull’esercizio della professione di medico-chirurgo”.
Troppo spesso il presidente della federazione dimentica di non avere alcun mandato politico e di non esser stato eletto per le sue idee politiche o scientifiche, né per parlare a nome dei medici iscritti agli ordini, ma per svolgere un semplice ruolo di rappresentanza istituzionale, ai sensi dell’articolo 60 del regolamento della Fnomceo verso il Ministero.
Ogni singolo membro del consiglio nazionale è presidente del singolo ordine di appartenenza il quale ha anch’esso un ruolo di mera rappresentanza istituzionale e non politica o scientifica. Agli ordini non è affidato alcun ruolo di sostegno politico alle azioni del Governo, né tantomeno un ruolo di influenza politica o scientifica sull’operato libero e indipendente del medico.
Il codice deontologico prevede all’articolo 4, che il medico debba svolgere la sua professione in piena «libertà e indipendenza» seguendo principi di «libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità». Il medico si deve ispirare ai principi e alle regole della deontologia professionale senza sottostare a interessi, imposizioni o condizionamenti di qualsiasi natura, compresa quella di natura economica e politica.
L’articolo 6 stabilisce che è il medico a fondare l’esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali mediante una costante verifica e revisione dei propri atti. NON IL MINISTERO O L’ORDINE DI APPARTENENZA, DUNQUE, MA IL MEDICO STESSO!
Malgrado ciò, in più di una occasione, il presidente della Federazione nazionale dell’ordine dei medici ha esercitato un ruolo che va ben oltre le sue competenze, suggerendo al Governo e ai cittadini, come fosse attività sindacale e politica, percorsi terapeutici o di prevenzione. Recentemente, il presidente Anelli, inserendosi nel dibattito pubblico, politico e scientifico sulla vaccinazione pediatrica anti COVID-19, ha addirittura dichiarato:
«Si possono ripetere dei focolai come è successo nell’autunno scorso quando si sono anche riscontrati a scuola e poi hanno dilagato in famiglia e con la variante Delta, […] consiglio di affrettarsi a fare la vaccinazione prima dell’inizio della scuola».
Con queste affermazioni, Anelli svolge palesemente un’attività di influenza nel governo e verso i medici che, influenzati anche dalla situazione politica generale, vedono sempre di più compresso il loro diritto ad esercitare una libera professione.
Ma non solo, affermando ciò, il presidente influenza altresì i genitori sulle scelte terapeutiche nei confronti dei figli. Non è la prima volta, del resto, che succede una simile invadenza. Già nel 2016 la Federazione era intervenuta nel dibattito pubblico e scientifico sulle vaccinazioni pediatriche con il «Documento Vaccini», minacciando procedimenti sanzionatori nei confronti dei medici che avevano dubbi sui protocolli.
Tutto ciò è inammissibile. Nell’attesa della risposta del Ministro Speranza mercoledì 21 luglio alle ore 14.00, in conferenza stampa alla Camera dei Deputati, parleremo anche di questo e di come tutto ciò si inserisca in un disegno eversivo, di usurpazione di poteri, sorretto da uno stato di emergenza protratto illecitamente.
La conferenza intitolata “Ritorno al futuro. Cessazione dello stato di emergenza”, promossa dall’Avv. Lillo Massimiliano Musso con i Mille Avvocati per la Costituzione vedrà gli interventi di Avv. Roberto Martina, Avv. Angelo Di Lorenzo e Avv. Edoardo Polacco.
CI SONO IMPORTANTI NOVITÀ, E LE DIREMO PROPRIO LÌ DOVE PARLAMENTARI IGNAVI E CORROTTI DA TROPPO TEMPO STANNO CHIUDENDO OCCHI E ORECCHIE!