Continua la campagna di 10 giorni di mailbombing verso gli Eurodeputati e i Senatori della Repubblica Italiana, impegnati nella votazione del Regolamento Europeo che introduce il Passaporto Vaccinale. Questa è la mail che inviamo per fornire ai parlamentari in buona fede delle argomentazioni ragionevoli per un voto contrario. Vi chiediamo il vostro impegno quotidiano nel inviare le email per i prossimi giorni.
Gli Eurodeputati interessati sono i membri della Commissione LIBE, mentre i Senatori sono quelli della Commissione Politiche Europee del Senato. Entrambe le commissioni hanno già iniziato i lavori.
Potete ascoltare il video dell’audizione degli eurodeputati italiani, Nicola Procaccini e Annalisa Tardino, al senato Audizione in videoconferenza.
Qui potete leggere il primo parere del relatore Sen. Corbetta.
Dopo la precedente relazione sugli standard per legiferare meglio, ecco altri motivi legali per cui vi chiediamo di VOTARE “CONTRO” il certificato digitale verde:
Se il Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiara un’emergenza internazionale a causa di una qualsiasi malattia infettiva con potenziale epidemico, la Commissione Europea reimporrà automaticamente il Certificato, fino a quando l’OMS non deciderà diversamente, con gli Stati Membri che non hanno nulla da dire in merito esso. Gli stessi Stati membri sembrano cedere il processo decisionale al “quadro” del certificato.
L’OMS può dichiarare tale emergenza anche se non ci sono morti. Pertanto, l’OMS può condannarci a un perpetuo allarme sanitario globale.
La delega di un potere permanente conferito alla Commissione europea e indirettamente all’OMS mette in pericolo i principi di certezza del diritto e di protezione giudiziaria efficace in tutta Europa. Sarà impossibile per uno Stato membro da solo contestare la dichiarazione di “emergenza sanitaria” dell’OMS e quindi l’attuazione del certificato verde digitale.
Allo stesso modo, la probabilità che un cittadino di uno Stato membro dell’UE possa dimostrare in tribunale che una malattia infettiva con «potenziale epidemico» che può essere comparsa dall’altra parte del mondo, non è sufficientemente grave e che l’attuazione del Il certificato verde digitale è quindi inutile e sproporzionato nei suoi confronti, è praticamente nullo a priori.
Continueremo, nei prossimi giorni, a inviarvi elementi giuridici e scientifici che giustifichino e sostengano l’opinione che dovreste VOTARE “CONTRO” questo attacco senza precedenti alle nostre libertà fondamentali.