GOVERNO CHE VAI MCKINSEY CHE TROVI

Dal libro “The Covid Show. Dalla pandemia alla ristrutturazione socio-economica globale” di Andrea Tosatto, la trascrizione dell’audio di Eva Reali, attivista del Movimento Cinque Stelle, referente del Tavolo Sanità della Regione Toscana nel 2013. 

Nel 2018 ricevetti la telefonata di Eva Reali, attivista del Movimento Cinque Stelle, referente del Tavolo Sanità della Regione Toscana nel 2013. Eva, purtroppo, morì di tumore in quello stesso anno. Quella telefonata fu una sorta di testamento.

Non si capiscono i vaccini se non si capisce chi c’è dietro. Quando ero referente del Tavolo Sanità della Toscana, sono stata referente per sei mesi nel 2013-2014, funzionavamo molto bene perché eravamo una quarantina di persone tra medici, sanitari, amministrativi, economisti. Fui contattata in modo non esattamente pulito da un’azienda che in pratica forma i Quadri degli Stati, cioè i dirigenti degli Stati Europei piuttosto che Asiatici. Fui contatta dal Responsabile del Mediterraneo il quale
volle un incontro con me e io chiesi, tramite una persona molto vicina a Beppe (Grillo ndr), se dovevo incontrarlo, che dovevo fare. Loro mi dissero vai e senti che vuole. Io andai a sentire che voleva. Dietro a tutta questa riforma sanitaria internazionale c’è la McKinsey che è un’azienda multinazionale che appunto sviluppa i Quadri degli Stati e loro mi dissero che avevano questo progetto mondiale di risistemazione del Sistema Sanitario e che trovavano delle difficoltà perché non tutti gli Stati erano malleabili in questo senso e lui mi riportò che secondo loro il modello assoluto di Sanità migliore era quello di Israele e mi fece tutta una serie di nomi che effettivamente, è vero, hanno collaborato o collaborano con i Presidenti di Regione. Lui disse che era allievo di Walter Ricciardi che all’epoca non era ancora il direttore del Servizio Sanitario Nazionale e io non sapevo nemmeno chi era. Poi mi venne detto che veniva chiamato il Papa Nero a Roma ma io non lo conoscevo, insomma. Mi fece una serie di nomi fra cui una donna che, secondo me, gli sfuggì questo nome: Carlotta… non mi ricordo…

Scrissi poi tutta una mail a Beppe e andai a parlare dalla Grillo, mi portarono a parlare dalla Grillo. Io penso sia una delle persone più colluse, in questo senso, ma all’epoca me la presentarono come una persona a cui dovevo riferire le cose che mi erano successe in questo incontro che avevo avuto. Dentro, comunque, in questa cosa con la McKinsey c’era Fraccaro, c’era l’Antitrust, c’era Pitruzzella, un troiaio allucinante. Io tutta questa roba all’epoca la riportai ma non servì a niente, è rimasta un buco nell’acqua. Ora non sto bene, nel senso che sono malata e, secondo me, sarò anche complottista però quando ebbi questo incontro mi offrirono un caffè, l’ho bevuto solo io e dopo sei mesi mi sono ammalata di un tumore, quindi può darsi, chi lo sa, in fondo non c’entravo niente, no? Ero una persona così che serviva solamente per portare un messaggio che era quello che loro erano disponibili ad aiutare il Movimento Cinque Stelle Nazionale a fare in modo che il Piano Sanitario Nazionale, insomma, delle varie Regioni fosse come loro lo volevano. Poi la Giulia Grillo con Walter Ricciardi coi vaccini hanno continuato l’opera della Lorenzin e, anche se, poi, Waler Ricciardi se n’è andato da Direttore del Servizio Sanitario Nazionale, permangono, secondo me, i rapporti con questa Multinazionale.

La cosa che mi colpì di tutto questo incontro, di tutta questa cosa, erano le collusioni, proprio, che c’erano, insomma, tutto quello che avevo scoperto e che, insomma, riportai in una mail per Beppe. Ma fu il niente. Io continuavo a insistere su questa cosa e continuavo perché non dissi mai di sì alle loro richieste, cioè loro mi fecero delle richieste e io non le soddisfai all’epoca, insomma, non le ho soddisfatte, e loro poi contattarono la Chiara Gagnarli per poter avere un incontro con Baroni e con altri parlamentari che poi hanno avuto, so, questi incontri e mi fu detto che erano degli incontri che erano andati a finire male, nel senso che loro non avevano ascoltato niente, però sta di fatto che, appunto, la Giulia Grillo, poi, alla fine, ha fatto quello che ha dovuto fare. Giulia la conosco bene, molto bene, nel senso che avevo il suo numero proprio suo privato, insomma ci sentivamo all’epoca e Giulia però ha una cosa che hanno anche altri Parlamentari: purtroppo sono persone serve, cioè nel senso che la Giulia mi parlava di Beppe come del Padrone. Proprio ha usato la parola Padrone. Per quanto riguarda la Giulia Grillo, si è semplicemente palesata per quella che era. Io le parlai, all’epoca, visto che era stata contattata anche lei da questa Multinazionale, dopo tutte le ricerche che avevo fatto insieme a un’altra attivista, insomma, ci avevamo lavorato veramente tanto su questo incontro, sulle persone che erano state nominate e su tutto quello che era stato detto, anche sulla persona che mi aveva fatto avere questo incontro, che poi mi parlò più e più volte. C’è dentro, in questa cosa, c’è dentro anche la Monica Montella, la Consigliera attualmente di Roma. Veramente, quando si dice la Piovra, è veramente una Piovra che prende dall’ultimo bidello della scuola dell’infanzia al mega magistrato del CSM. E’ veramente una Piovra.

Allora parlai con Giulia e le chiesi, appunto, se aveva mai subito delle intimidazioni perché ero stata contattata anche dalla Sicilia, siccome questo gruppo sanitario della Regione Toscana, probabilmente, lo vedevano come un pericolo perché era veramente organizzatissimo, insomma avevo avuto vari contatti anche poco piacevoli, allora io chiesi a lei se aveva avuto le stesse esperienze, cioè se era stata contattata anche lei da queste persone. Visto anche che è Siciliana le chiesi se conosceva le persone che mi avevano contattato e lei mi disse: – Ma di che devi avere paura, della Mafia? Guarda che quando loro vogliono mandarti degli avvertimenti sono avvertimenti chiari – E mi guardò e io dissi: – Scusa, ma che vorresti dire? – Dopo un po’ che continuavo a parlare di questa roba, altre persone mi hanno chiamato dicendomi che dovevo, fondamentalmente, smetterla, che non era importante quello che dovevo dire e che la dovevo smettere. E così ho capito che, veramente, questa era ancora più Piovra di quanto pensassi. Non mi potevo fidare di nessuno, o, meglio, dovevo cominciare a parlare a 360 gradi a chiunque, a chiunque. La speranza era che qualcuno mi ascoltasse. Io vorrei semplicemente lasciare questa eredità. Magari non servirà a niente, però, ecco, vorrei lasciare proprio questa cosa perché a me sembra così grossa, così grande…

La prima frase di questo incontro, con questo referente del Mediterraneo di questa Azienda, è stata:

Questo incontro non è mai avvenuto, se tu dirai che è avvenuto io lo negherò e la mia parola vale molto più della tua.

La McKinsey è una Multinazionale di consulenza manageriale che serve le principali aziende nel mondo oltre a Governi, Istituzioni e Organizzazioni No profit. Di sicuro è molto attiva nella gestione della pandemia. In data 27 Novembre 2020 è stata presentata in Parlamento un’interrogazione parlamentare a nome Sara Cunial riguardante la McKinsey e le affermazioni di Eva Reali. E se dietro a tutto ci fosse, davvero, questa azienda? Se la piramide fosse, davvero, rovesciata? Se non fossero i Governi ad ingaggiare i consulenti dicendo loro cosa vogliono realizzare ma se fossero i consulenti a dare istruzioni ai Governi imbeccati da qualcuno? Questo qualcuno chi potrebbe essere?