SCUOLA – MASCHERINA OBBLIGATORIA ANCHE SEDUTI? FALSO!

MASCHERINA OBBLIGATORIA ANCHE IN POSIZIONE STATICA? FALSO! Ecco il vademecum per i genitori stilato dal comicost e i modelli delle tre lettere da inviare a:

  • insegnante
  • dirigente scolastico
  • medico di base o pediatra.

Caro genitore, affinché tu possa destreggiarti in questo ginepraio di regole illegittime, ingiuste, inappropriate, idiote, invasive e fondamentalmente contrarie ai principi e alle libertà costituzionali è essenziale che tenga sempre presenti questi presupposti e che non venga mai meno ai principi che la nostra Costituzione ci garantisce.

Ogni giorno la stretta attuata dal governo, o da chi ne muove le fila, si fa sempre più asfissiante e ci induce piano piano ad adattarci. Non permettiamolo.

La deriva a cui qualcuno sta cercando di portarci non dobbiamo accettarla, per nessun motivo, mai. Nel caso della scuola, per esempio, possiamo fare molto. L’uso della mascherina ed in particolare il suo uso, in classe, in posizione statica da parte dei nostri figli, può e deve essere evitato. Per la loro salute, fisica e mentale.

Qui troverete tutte le indicazioni su come procedere e delle lettere da compilare da presentare a insegnanti, dirigenti scolastici e medicu di base o pediatri, perché siano garantiti i diritti dei vostri bambini.

SCARICA IL DOCUMENTO ELABORATO DAGLI AVVOCATI DI COMICOST

RAPPORTI COL MEDICO DI BASE O PEDIATRA:

preliminarmente occorre che i genitori scrivano una mail al medico del proprio figlio (pediatra per bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado che non abbiano ancora compiuto 14 anni e medico di base per ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado dal compimento dei 14 anni in poi). Scrivete all’indirizzo mail professionale del dottore (il CUP – Centro unico di prenotazione – della vostra città ve lo fornirà con semplicità in quanto suoi assistiti). Chiamate il pediatra, o il medico di base e chiedendo espresse rassicurazioni sul fatto che l’uso della mascherina protratta per tutte le ore della giornata scolastica di vostro figlio (scrivete il numero di ore in relazione al tempo scuola frequentato) non produca danni alla sua salute psico-fisica. Eccone un esempio pratico.

“Egregio Dott. Rossi sono il padre di Pierino Bianchi Suo assistito e Le scrivo per la seguente ragione. La scuola media De Amicis mi ha mandato una circolare nella quale si impone l’obbligo per mio figlio di portare la mascherina per tutto il periodo delle lezioni, quindi senza possibilità di toglierla neppure quando è seduto al banco ed è distanziato oltre un metro dagli altri suoi compagni di classe.

Visto che quando mio figlio torna a casa porta i segni sul viso causati dall’uso prolungato, visto che riferisce di difficoltà nella respirazione e visto che poi a casa manifesta segni di irrequietezza, ansia o fame d’aria o addirittura riferisce di episodi accaduti in classe di insofferenza o disagio manifestati anche dai propri compagni di classe mi chiedo se tale situazione, non possa in qualche modo causare problemi di salute o di altro genere a mio figlio; (METTETE CASI SPECIFICI DI DISAGIO, SE NON NE AVETE DI SPECIFICI, METTETE SOLO GENERICAMENTE DISAGIO) – visto che, ho cercato di documentarmi sull’argomento e non ho trovato o letto notizie scientifiche al riguardo che escludano rischi alla salute a seguito dell’uso prolungato della mascherina; – visto che, purtroppo, al contrario, ho letto alcuni articoli di studi fatti da laboratori di analisi che hanno rinvenuto stafilococchi e muffe anche dopo l’uso di quattro ore consecutive della mascherina e altri che prevedono, addirittura danni, anche irreversibili soprattutto nei bambini più piccoli, non le nascondo la mia preoccupazione e mi rivolgo a Lei prima di accettare di mandare mio figlio a scuola con la mascherina per sette ore consecutive.

Chiedo che Lei, in qualità di pediatra di mio figlio Pierino, mi certifichi che l’uso reiterato in classe della mascherina non produca affatto danni alla salute di mio figlio neppure potenzialmente, quanto meno di tipo fisico o psicologico. O quanto meno Dott. Rossi che mi certifichi la non dannosità delle mascherine adottate dalla scuola. Qualora invece, Lei, in coscienza ritenesse che tale uso prolungato della mascherina porti quasi sicuramente a delle conseguenze patologiche o psicologiche negative, la prego con tutto il cuore di certificare per mio figlio la dispensa all’uso della medesima almeno per quando si trova in posizione statica e, se possibile, anche quando si trova all’aperto opportunamente distanziato e/o quando svolge attività fisica in palestra o nell’area giochi. Le chiedo di rispondermi con la massima urgenza, poichè siamo fortemente preoccupati per la salute di nostro figlio. In attesa, la ringrazio e porgo i migliori saluti. Firma”

Fatto questo pressate il medico affinchè vi certifichi quanto richiesto, non è escluso che possa anche certificarvi la dispensa dall’uso della mascherina, ma è molto, molto remota tale possibilità. Anzi, quasi sicuramente il pediatra/medico non certifichera’ alcunché. Fa niente, quello che conta è che otteniate una risposta scritta. Conservate la mail, è il primo tassello fondamentale. In pratica non riceverete subito tale risposta scritta, ci vorrà qualche giorno, forse molti giorni, ma voi dovete insistere, essere martellanti, addirittura andate all’ambulatorio se è il caso. Un genitore è come un mastino quando vuole.

RAPPORTI CON GLI INSEGNANTI E CON I FIGLI

Nel frattempo vostro figlio dovrà andare a scuola, e voi ce lo mandate annotando sul diario una comunicazione agli insegnanti del seguente tenore:

“Gentile Insegnante, con la presente La informo che ho imposto a mio figlio di togliere la mascherina quando si trova al banco in posizione statica, gli ho raccomandato di mantenersi a debita distanza di oltre un metro dai propri compagni. La invito pertanto a non riprenderlo in caso Lei non sia d’accordo con la mia scelta e a comunicare esclusivamente con me, in forma scritta, sul tema. Nel ringraziarla per la comprensione, le comunico altresi che abbiamo chiesto informazioni specifiche sulla tossicità o meno dell’uso prolungato della mascherina e siamo in attesa che ci venga dato un responso a cui fare affidamento da parte del nostro medico di fiducia. Sarà pertanto questione di pochi giorni. Cordiali Saluti”.

Anche vostro figlio potrebbe essere il problema perchè si potrebbe sentire emarginato, delato, aggredito e quan’altro; questo è sicuramente il compito più arduo per un genitore, ricordatevi che con il dialogo si giunge allo scopo, non stancatevi di comunicare con lui e fargli capire l’importanza della cosa, fatelo sentire responsabile, usate le buone maniere e fatevi anche “aiutare”da lui.

RAPPORTI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Questa è la parte più articolata e complessa in quanto la miriade di regole, diverse e contrastanti fra loro, a volte anche all’interno dello stesso DPCM o Decreto Legge di riferimento lasciano spazio a numerose e diverse interpretazioni che portano un pò tutti, genitori, insegnanti, dirigenti, medici, tutori dell’ordine e studenti nella confusione più totale. Non perdetevi d’animo e armatevi di “carta, penna e calamaio” e scrivete al vostro dirigente scolastico come segue:

“Egregio Direttore, ho letto la sua Sua circolare emessa per il contenimento del rischio contagio da Covid-19 e mi sono rivolto ad un Legale per avere un parere riguardo al cosidetto obbligo, imposto a scuola, di usare sempre la mascherina, anche in posizione statica, quando lo studente è seduto al proprio banco ed è opportunamente distanziato dagli altri compagni, ad oltre un metro di distanza. Mi sono rivolta anche al medico di base (o pediatra se il ragazzo a meno di 14 anni) per farmi rilasciare un parere medico circa la non dannosità o tossicità dell’uso prolungato della mascherina. Il legale mi ha riferito, nel proprio parere quanto segue: I) Le ultime disposizioni DPCM 3 Novembre 2020 ed anche le precedenti sono incostituzionali ed illegittime e sono al vaglio del TAR Lazio per l’annullamento. Le udienze di discussione a partire dal 19 novembre in poi potranno risolvere il problema pratico e giuridico.

II) Tali ultime disposizioni, di concerto con le precedenti in esse richiamate NON IMPONGONO esplicitamente l’obbligo di portare la mascherina in classe anche in posizione statica. NESSUNA NORMA DI LEGGE, NESSUN DPCM E NESSUNA CIRCOLARE ATTUATIVA DEL MIUR impongono tale obbligo. Le circolari scolastiche, gli articoli di giornale e le trasmissioni televisive che sostengono tale obbligo stanno mentendo ovvero danno una interpretazione illegittima delle norme e vanno categoricamente respinte.

Pertanto, ATTENZIONE: Se nella circolare che avete ricevuto dalla vostra scuola contiene l’obbligo, ben specificato, mettete questo punto, altrimenti non mettetelo.

III) Sulla base delle risultanze, contesto, nel modo più assoluto quanto indicato nella circolare scolastica a sua firma e la invito a rettificarne il contenuto laddove viene espressamente imposto “l’uso della mascherina in posizione statica”. In mancanza, provvederemo ad informare l’autorità giudiziaria dell’abuso e la riterremo personalmente responsabile per le conseguenze che nostro figlio potrà subire a causa di questa illegittima imposizione, compreso il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali che potranno derivarne”.

ATTENZIONE: se invece nella circolare non è scritto, in modo chiaro che la mascherina deve essere portata anche in condizione di staticità, ma poi di fatto gli insegnanti lo impongono o viene raccomandato verbalmente o altro saltate il punto precedente e scrivete questo.

IV) “Sulla base delle risultanze di cui sopra, le esprimo sin d’ora il mio dissenso informato riguardo all’eventuale introduzione nella classe di mio figlio da parte di uno o più insegnanti dell’uso della mascherina in posizione statica. Ho già provveduto ad investire del problema il medico di base, riguardo all’eventuale dannosità o tossicità della mascherina in uso prolungato e sono in attesa di un responso in merito. Purtroppo infatti sono stata resa edotta dalla lettura di alcune analisi e relazioni scientifiche, ed anche dalla lettura di alcune circolari scolastiche che vi sono in circolazione mascherine irregolari, tossiche e che non garantiscono in alcun modo la funzionalità per le quali sono preposte. In mancanza sarò costretta ad attivare il Legale il quale procederà ad informare l’autorità giudiziaria dell’abuso, ritenendola personalmente responsabile per le conseguenze che mio figlio potrà subire a causa di questa illegittima imposizione, compreso il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali che potranno derivarne. Confido pertanto nella sua corretta applicazione delle norme e nel suo pronto intervento sul corpo insegnante qualora vi fossero delle violazioni. Nel ringraziarla vivamente per la collaborazione le confermo la mia massima disponibilità a qualsivoglia confronto e Le chiedo infine di mantenere mio figlio al di fuori ed estraneo a questa nostra comunicazione che mi auguro possa essere proficua e costruttiva. Cordiali Saluti. Firma”.