Davide Barillari, sospensione dell’attività istituzionale

Con oggi, 26 ottobre 2021, termino la mia attività istituzionale nella sede del Consiglio Regionale del Lazio. Fino a quando?
Mi hanno buttato fuori dal mio ufficio, perché non ho il greenpass, e mi negano anche il diritto a partecipare in videoconferenza alle sedute d’Aula e delle Commissioni. 

La sera del 14 ottobre 2021 ho occupato, insieme alla deputata Sara Cunial, il mio ufficio in segno di protesta contro l’obbligo di greenpass:  dal giorno dopo non sarei più potuto entrare in aula o frequentare le commissioni, proprio come tantissimi lavoratori che sono stati sospesi o licenziati dal 15 ottobre 2021.
Era un atto simbolico e politico forte, per suonare un campanello d’allarme: 

se è NEGATO ad un RAPPRESENTANTE ELETTO democraticamente nelle ISTITUZIONI di svolgere il suo DOVERE di rappresentare i cittadini, la DEMOCRAZIA E’ IN PERICOLO.

Io non mi sono piegato.
Proprio come tante persone che non rinunciano alla loro dignità, alla loro professionalità, alla loro competenza e al DIRITTO AL LAVORO. 

Senza greenpass dal 15 ottobre 2021, per queste leggi anticostituzionali e illegittime, non sono nelle condizioni per esercitare il mio mandato, per il quale sono stato eletto democraticamente nel Consiglio Regionale del Lazio.
Non posso entrare in ufficio, non posso rispondere al telefono, non posso utilizzare il computer per leggere e scrivere mail.

Non posso presentare interrogazioni, non posso votare le proposte di legge, non posso partecipare alle commissioni di cui sono membro.

Sospesa anche tutta l’attività di opposizione che stavo facendo (l’UNICO in tutto il consiglio regionale), per ottenere il tavolo indipendente sui vaccini e l’incontro con i magistrati sul tema covid e mafia.

Da oggi nel consiglio regionale ci sono solo yes-men del PD e i venduti del movimento 5 stelle, o finte forze di opposizione come lega e fratelli d’Italia, pappa e ciccia con Zingaretti.

Non ci saranno più voci critiche ed indipendenti, come lo ero io.

Mi hanno escluso per zittire l’ultima voce di opposizione vera agli impicci di Zingaretti.

Avevo presentato 2000 emendamenti in commissione sanità e 120 osservazioni che avrei discusso proprio oggi 26 ottobre. Ma il PARTITO DEMOCRATICO ha volutamente convocato tutte le sedute in PRESENZA, togliendo la possibilità di collegarsi remotamente, come è stato da inizio pandemia ad oggi.
Nonostante io abbia inviato una lettera a tutti i consiglieri regionali chiedendo di lasciare la possibilità per collegarsi remotamente, Rodolfo Lena e Sara Battisti, presidenti della I e della VII commissione, mi hanno volontariamente escluso. Cosi’ decadono tutti i miei emendamenti, ultima arma che avevo per ottenere le audizioni in commissione antimafia e per ottenere le audizioni con i medici indipendenti.
Ringrazio i cittadini preoccupati che avevano risposto alla chiamata di R2020, inviando oltre 6000 mail per chiedere queste audizioni….. inutile, ora quelli del pd con tutti i loro compari che gli reggono la maggioranza in aula, si sono blindati nella loro torre d’avorio e non si confrontano piu’ con la gente.

COSA FARO’ DA OGGI

non smetterò di svolgere il mio ruolo: lo svolgerò FUORI dalle sedi istituzionali che mi hanno cacciato.

– azioni legali (denunce in procura, esposti alla corte dei conti) sulla sicurezza dei vaccini, sugli appalti regalati alla sanità privata, ecc.
– incontri con i cittadini fuori dal consiglio regionale: ogni mercoledì dalle 9 alle 18 porto un tavolo e delle sedie nel parcheggio per parlare con le persone (via della pisana 1301, Roma)
– rafforzamento della rete di opposizione a questa dittatura: eventi, incontri, manifestazioni, progetti, presidi….  il progetto R2020 continua, grazie ai mille fuochi di resistenza nati in Italia e all’estero

USERO’ TUTTO IL MIO TEMPO E LE MIE ENERGIE VERSO TUTTE LE AZIONI NECESSARIE PER RIPORTARE LIBERTÁ, DEMOCRAZIA E GIUSTIZIA IN QUESTO PAESE