Diversi gruppi di attivisti, scienziati, medici e avvocati nei diversi paesi d’Europa e nel mondo negli ultimi mesi si sono organizzati per avviare azioni legali contro governi, media, social media e autorità locali. Le tematiche sotto inchiesta e accusa riguardano l’uso inappropriato dei temponi (PCR test) e la loro discutibile veridicità, le misure restrittive di lockdown e loro conseguenze socio-economiche, gli abusi sull’obbligatorietà dell’uso di mascherina e le vaccinazioni covid.
CAUSE LEGALI
La dottoressa Stella Immanuel avvia una causa da 100 milioni di dollari contro la CNN. Dopo essere stata smentita sull’idrossiclorochina. La dottoressa Stella Immanuel, medico pro-idrossiclorochina che è stata derisa dai media accusata di fake news per aver tentato di salvare vite in prossimità del picco della pandemia di COVID-19, sta attaccando la CNN. Immanuel ha lanciato una causa da 100 milioni di dollari contro la CNN e il conduttore Anderson Cooper per quelle che lei crede siano state dichiarazioni false e diffamatorie fatte contro il suo profilo. “Nel tentativo di diffamare, demonizzare e mettere in imbarazzo il presidente [Donald] Trump, Cooper e la CNN hanno pubblicato una serie di dichiarazioni di fatto sulla dottoressa Immanuel che hanno danneggiato la sua reputazione e l’hanno esposta all’odio pubblico, al disprezzo, al ridicolo e al danno finanziario”, afferma la causa. È stata presentata alla corte federale il 27 luglio. Immanuel ha detto che lei crede che Cooper e CNN ” hanno effettivamente causato la morte di centinaia di migliaia di persone la cui vita sarebbe stata risparmiata se fossero stati trattati presto con HCQ. “Lo studio è destinato ad essere pubblicato nel International Journal of Antimicrobial Agents in dicembre. Ha determinato che “l’idrossiclorochina a basso dosaggio combinata con zinco e azitromicina era un approccio terapeutico efficace contro il COVID-19”. I medici sono giunti alle loro conclusioni dopo aver trattato 141 pazienti affetti da coronavirus con idrossiclorochina per cinque giorni. Li hanno confrontati con un gruppo di controllo di 377 pazienti colpiti da coronavirus che non hanno ricevuto idrossiclorochina come trattamento. Hanno trovato che “le probabilità di ospedalizzazione dei pazienti trattati era 84% inferiore a quella dei pazienti non trattati”. Solo un paziente del gruppo trattato con idrossiclorochina è morto, mentre 13 persone sono morte nell’altro gruppo.
L’AVVOCATO NIKOS ANTONIADIS ANNUNCIA LA SUA MASSIVA DENUNCIA DI 4311 PAGINE CHE SPIEGA LA FRODE COVID. Il video in diretta è stato registrato il 20 luglio 2021 all’1.00 del mattino, subito dopo il deposito della causa. L’avvocato greco Nikos Antoniadis annuncia la querela di 4311 pagine che ha presentato contro il primo ministro greco, i membri del Consiglio del Ministero, gli esperti di Covid, gli ospedali Covid, i media, giudici e procuratori specifici, Facebook Corporation & “fact checkers” greci, e chiunque altro partecipi all’organizzazione criminale che si è costituita in Grecia, commettendo reati contro il popolo greco, al fine di sostenere la narrazione di una “pandemia” attraverso l’applicazione di due protocolli: il protocollo di frode e il protocollo di morte. Segue una seconda causa, dimostrando che lo scopo finale della narrazione pandemica è l’omicidio di massa di una parte della popolazione nel quadro di un piano di spopolamento globale, e viene realizzato attraverso l’applicazione di un terzo protocollo: il Protocollo della Vaccinazione di Massa.
Denunce al CSA contro Emmanuel Lechypre e Martin Blachier – Virginie de Araujo-Recchia Debriefing con Me de Araujo-Recchia che ha presentato una prima denuncia al Conseil supérieur de l’audiovisuel (CSA) contro l’editorialista Emmanuel Lechypre che si è lanciato a ruota libera su BFM TV: “Ti vaccineranno con la forza, ti farò portare da due poliziotti al centro vaccinale. Bisogna andare a prenderlo con i denti e con le manette se è necessario”. Vedi anche: I non vaccinati, una specie da uccidere. Per l’avvocato, queste osservazioni sono innegabili attacchi alla dignità umana e una esortazione alla violenza. Una seconda denuncia è stata presentata contro il dottor Martin Blachier per il contenuto delle sue osservazioni e l’impatto dei suoi legami di interesse sulle sue posizioni. L’articolo 37 del codice etico di BFMTV, il canale su cui lavora il signor Lechypre, afferma che Lechypre – un meccanismo di regolazione interna che, per quanto ne sa il signor de Araujo-Recchia, non è stato utilizzato. I giornalisti dei servizi audiovisivi di Altice Media non approfittano della loro posizione per promuovere idee di parte. Rispettano una presentazione onesta di questioni controverse e garantiscono l’espressione di diversi punti di vista. Gli editorialisti dei servizi audiovisivi di Altice Media, il cui ruolo è quello di mettere in prospettiva le notizie esprimendo le loro posizioni, sono identificati come tali nell’immagine e possono promuovere opinioni considerate di parte. Nella scelta dei loro redattori editoriali in onda, i servizi audiovisivi assicurano una rappresentazione equilibrata dei punti di vista.
La Justicia sospende l’obbligo di presentare il certificato COVID nei bar e ristoranti delle Isole Canarie. L’Alta Corte di Giustizia delle Isole Canarie (TSJC) ha sospeso la misura imposta dal Governo delle Isole Canarie di richiedere il certificato COVID o qualsiasi test diagnostico per accedere a ristoranti e alberghi. Il governo regionale aveva stabilito questa misura per le isole di livello 4 (rischio estremo) e richiedeva che il 50% della capacità all’interno degli stabilimenti fosse occupato da clienti vaccinati con il programma vaccinale completo, con un test diagnostico per l’infezione attiva realizzato nelle ultime 72 ore o con un certificato di guarigione della malattia negli ultimi sei mesi. Questa decisione è stata impugnata sia dalla Asociación Hostelería Unida de Tenerife che dal Círculo de Empresarios y Profesionales de Tenerife del sur de Tenerife e, in due ordinanze, il TSJC ha accolto le loro richieste in via cautelare e ha accolto parzialmente le richieste di entrambi i ricorrenti. Allo stesso modo, il TSJC ha sospeso la chiusura totale dei locali tra le 00:00 e le 6:00 e il limite di capacità sia all’interno di stabilimenti e palestre, sia in attività fisiche non federate in aree interne, cinema, teatri, auditorium e spazi culturali, essendo fissato al 55% per i livelli 3 e 4 della situazione epidemiologica. In nessuno di questi casi sarà possibile richiedere o prendere in considerazione il possesso o l’assenza di un certificato. Per il momento, la sanità ha lasciato alle comunità autonome la decisione se chiedere il certificato di vaccinazione per entrare nei locali. Il ministro Carolina Darias si è limitata ad insistere che gli usi del certificato di vaccinazione “sono quelli consentiti dall’Unione Europea”.
Denuncia: L’informatore del governo dice che le morti da vaccino coronavirus sono almeno 45.000. ‘Ho esaminato i dati … e ho valutato che le morti che si verificano entro 3 giorni dalla vaccinazione sono superiori a quelle riportate in VAERS di un fattore di almeno 5. Questo indicherebbe che il vero numero di morti legate al vaccino era di almeno 45.000″. Un programmatore di computer legato al governo, che lavora nell’analisi dei dati sanitari, ha fatto una dichiarazione sotto pena di spergiuro che secondo le richieste mediche presentate ai Centers for Medicare and Medicaid Services (CMS) ci sono “almeno 45.000” morti legate ai vaccini a causa delle iniezioni sperimentali del vaccino COVID-19. Questo drammatico annuncio è stato fatto all’inizio di questa settimana dall’avvocato Thomas Renz, con sede in Ohio, alla tappa del ReAwaken America Tour di Clay Clark ad Anaheim, California. Renz rimane un avvocato principale in diverse cause importanti intentate contro le agenzie federali relative a frodi e violazioni dei diritti di libertà medica. Veridicità della testimonianza dell’informatore. Per quanto riguarda la veridicità della dichiarazione legale di Jan Doe, Renz ha sottolineato il suo impegno a garantire che l’identità della sua fonte sia protetta, spiegando che lui e il suo team hanno “visto una serie di cose” che forniscono veridicità alle sue conclusioni, ma non era “disposto a parlare di cosa in particolare” perché non lo riteneva opportuno data la sua responsabilità di proteggere la sua identità. Ha inoltre spiegato che “come avvocato, per presentare questo alla corte federale, dobbiamo avere, legalmente, una convinzione in buona fede che sia accurato e corretto”. Dopo il suo annuncio ad Anaheim, Renz ha continuato ad incoraggiare la folla, e gli spettatori, a diventare attivisti e a diffondere questa notizia ovunque. Inoltre, di fronte alla censura di Big Tech, ha avuto un messaggio per queste grandi aziende, tra cui Google, YouTube, Facebook e Twitter: “Siete complici nel causare la morte, e non vedo l’ora di farvi causa più e più volte!
Pass per la salute o per il suicidio? “Abbiamo appena presentato delle denunce per atti criminali in diverse parti della Francia. INTERVISTA – Io Jean-Pierre Joseph, avvocato, decano del foro di Grenoble. France Soir: Il 23 settembre 2020, lei ha pubblicato su “Profession Gendarme” un articolo intitolato “Quando smetteremo di essere pecore?” in cui scriveva che né la maschera né il confino avrebbero impedito la seconda ondata. La storia non ti ha forse dato ragione? Jean-Pierre Joseph: Non solo la storia mi ha dato ragione, ma ha continuato, perché avevo annunciato al mio gruppo che se non avessimo reagito, ci sarebbe stata una seconda, poi una terza, poi una quarta ondata, ecc. E misure sempre più liberticide, che non avrebbero alcun effetto sul contenimento dell’epidemia. Infatti, all’epoca, le persone pensavano che se avessero obbedito, si sarebbe fermato, e io ho detto loro: “È proprio perché voi obbedite che non si fermerà mai…”. Lei ha denunciato ciò che chiama “Scientocrazia”. Come lo definisce? Quella che io chiamo Scientocrazia è un fenomeno che è arrivato gradualmente: un gruppo di “scienziati”, la maggior parte dei quali non vede pazienti da molto tempo, la maggior parte dei quali ha importanti legami d’interesse con l’industria farmaceutica, e che sono una minoranza, dicono da sempre che dobbiamo confinarci, portare la maschera praticamente giorno e notte, non curarci se ci ammaliamo, perché “non c’è cura”, e che solo il “vaccino” ci salverà. Come vede il futuro di questa crisi sanitaria? Il futuro dipenderà da tutti noi. Tutti (o quasi) hanno capito che più si confina, più si maschera, più si “vaccina”, e più le curve salgono.
Questo video è stato rimosso da YouTube 5 ore dopo il caricamento: 500 trilioni di dollari in causa contro il GOVERNO FEDERALE e oltre 140 MONOPOLISTI. Il video di Friends of the Original Constitution che espone il GOVERNO FEDERALE come una fraudolenta CORPORATION STRANIERA mascherata da nostro governo e introduce la Declaration of Restoration che richiede una Convenzione Costituzionale e un tribunale per perseguire gli imputati nella causa da 500 trilioni di dollari di We the People: per riavere i nostri soldi, la nostra salute, la nostra Libertà e la Costituzione originale che ci hanno rubato; per rifondare il nostro governo e basarlo sulla Costituzione. Ora e per sempre.
Gruppo per i diritti civili cita in giudizio la George Mason University per conto del professore obbligato a ricevere il vaccino COVID nonostante avesse l’immunità naturale. La causa della New Civil Liberties Alliance dice che il tentativo della George Mason University di interferire con l’autonomia personale del professor Zywicki, senza alcuna ragione legittima per farlo, non solo viola l’etica medica, ma anche i diritti fondamentali protetti dal nono e dal quattordicesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. La George Mason University (GMU) sta minacciando i dipendenti con azioni disciplinari che includono “ferie non pagate o possibile perdita del lavoro” se non si conformano al mandato del vaccino dell’università pubblica. Il 4 agosto, la New Civil Liberties Alliance (NCLA), un gruppo apartitico e senza scopo di lucro per i diritti civili, ha presentato una denuncia alla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto orientale della Virginia per conto del professore della Antonin Scalia Law School Todd Zywicki contro la politica incostituzionale di riapertura della GMU per il semestre dell’autunno 2021. La politica richiede a tutti i membri della facoltà e del personale non vaccinati, compresi quelli che possono dimostrare l’immunità naturale attraverso la guarigione da una precedente infezione da COVID-19, non solo di rivelare il loro stato di vaccinazione come “un prerequisito per l’ammissibilità a qualsiasi aumento di stipendio di merito”, ma anche di essere costretti a scegliere tra la loro salute e autonomia personale e di subire un grave danno alla loro carriera professionale.
America’s Frontline Doctors ha intentato una causa contro il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani per aver oscurato il termine “consenso informato”. L’avvocato Renz ha presentato una petizione per conto di America’s Frontline Doctors (AFLDS) contro il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS) sulla base di una dichiarazione fatta sotto pena di spergiuro da un informatore. Secondo Renz, il consenso informato è una “parte essenziale” della denuncia. “È una componente molto, molto cruciale di questo”, ha detto a LifeSite. Come si può dare il consenso informato sui rischi di una medicina se tali rischi sono tenuti nascosti?… Al di là delle parole, assolutamente corrotto”. L’informatore di Renz è un programmatore informatico assunto dal governo che lavora nell’analisi dei dati sanitari. Secondo i reclami medici fatti ai Centers for Medicare and Medicaid Services, le morti registrate al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) sono “sotto-riportate di un fattore conservativo di almeno 5,” (che suggerirebbe morti vicine a 250.000).
Perché il Codice di Norimberga viene usato per opporsi ai vaccini Covid-19? Mentre il lancio del vaccino Covid-19 nel Regno Unito ha preso piede e l’impiego dei “passaporti vaccinali” continua ad essere discusso, un numero crescente di utenti nei social media sta esprimendo la propria opposizione a queste mosse, sostenendo che sono una violazione dei loro diritti secondo il Codice di Norimberga.Il Codice di Norimberga è un insieme di principi etici di ricerca, sviluppato sulla scia delle atrocità naziste – in particolare la sperimentazione disumana e spesso letale su soggetti umani senza consenso – durante la seconda guerra mondiale. La dottoressa Alexis Paton, docente di epidemiologia sociale e sociologia della salute all’ Aston University di Birmingham, ha detto a Full Fact che il Codice di Norimberga è “molto specifico sulla sperimentazione” e quindi anche se i suoi principi sarebbero applicabili quando si discute di studi clinici sui vaccini, non è più rilevante una volta che un vaccino è stato autorizzato. Il consenso informato è ancora richiesto per coloro che ricevono il vaccino Covid-19 o qualsiasi altro vaccino. Ma la professoressa Emma Cave, docente di diritto sanitario alla Durham University, ha spiegato che la necessità di questo non deriva dal Codice di Norimberga. Un certo numero di post sui social media hanno sostenuto che i passaporti vaccinali sono una violazione del Codice di Norimberga, sulla base del fatto che se si deve avere un vaccino per fare qualcosa come viaggiare o lavorare, non si sta effettivamente acconsentendo, ma si è costretti. La professoressa Cave ha detto che il Codice di Norimberga non è rilevante per i passaporti dei vaccini. “Si potrebbe ancora dire che non è etico o è problematico, ma non ha a che fare con il Codice di Norimberga. Non è un prodotto sperimentale in quel contesto. Se le restrizioni sono applicate in relazione a coloro che non sono stati vaccinati contro il Covid, è necessario prendere in considerazione l’impatto potenziale sulla capacità delle persone di scegliere liberamente e sulla possibilità che tale politica possa discriminare alcuni gruppi all’interno della società. Abbiamo visto molteplici affermazioni riguardanti vari gruppi che stanno tentando di intraprendere un’azione legale attraverso l’utilizzo del Codice di Norimberga per quanto riguarda la vaccinazione. Alcune affermazioni internazionali riguardanti ciò sono già state verificate. Tra queste una sostiene che una denuncia è stata presentata alla Corte Penale Internazionale contro il governo israeliano, dicendo che il suo programma di vaccinazione è in violazione del Codice di Norimberga, anche se Reuters ha recentemente smentito le affermazioni che la corte ha “accettato” questa accusa. Ugualmente, sono state smentite le notizie secondo cui un tribunale canadese avrebbe stabilito che chiunque cerchi di costringere qualcuno ad essere vaccinato può essere perseguito secondo il Codice di Norimberga. Il Codice di Norimberga viene considerato rilevante solo nella fase di sperimentazione di ricerca dello sviluppo di un vaccino, non quando viene esteso al pubblico. Ma anche in questo caso, gli esperti dicono di non ritenere appropriato l’uso di questo collegamento.
La causa federale chiede la sospensione immediata dei vaccini COVID, cita la testimonianza di un informatore che afferma che il CDC sta sottostimando le morti da vaccino. America’s Frontline Doctors ha presentato una mozione con lo scopo di fermare l’utilizzo dei vaccini COVID con autorizzazione di emergenza per coloro di età inferiore ai 18 anni, chi abbia un’immunità naturale o coloro che non abbiano ricevuto il consenso informato. Secondo un comunicato stampa, l’AFLDS (America’s Frontline Doctors) chiede di fermare immediatamente la somministrazione dei vaccini sperimentali COVID a chiunque abbia 18 anni o meno, a coloro che sono guariti dalla COVID e hanno acquisito l’immunità naturale, e ad ogni altro americano che non ha ricevuto il consenso informato come definito dalla legge federale. Non c’è nessuna emergenza che giustifichi l’EUA (Uso di Emergenza) dei vaccini COVID, sostengono i querelanti. I querelanti sostengono che la dichiarazione di emergenza e i suoi molteplici rinnovi sono illegali perché non vi è alcuna emergenza sottostante. Secondo i dati del HHS (Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America) riguardanti i morti COVID, la SARS CoV-2 ha un tasso complessivo di sopravvivenza del 99,8% a livello globale, che raggiunge il 99,97% per le persone sotto i 70 anni. Questo risulta in linea con l’influenza stagionale, sostiene l’esposto. I querelanti affermano che il numero effettivo di casi di COVID risulta essere anche molto inferiore rispetto a quello riportato a causa dell’utilizzo di emergenza dei test di reazione a catena della polimerasi (PCR), usati come strumento diagnostico per la COVID. I test PCR sono essi stessi prodotti sperimentali, autorizzati dalla FDA sotto EUA differenti. Nei foglietti illustrativi viene riportato che i test PCR non devono essere usati come diagnosi per la COVID. I ricercatori medico-legali dell’AFLDS hanno analizzato i dati accumulati a proposito del rischio del vaccino COVID e hanno trovato la migrazione della proteina patogena SARS-CoV-2 spike nel corpo. Eppure i vaccini sono stati autorizzati senza alcuno studio che, a seguito della vaccinazione, dimostri dove le proteine spike hanno viaggiato all’interno del corpo, per quanto tempo rimangono attive e che effetto hanno, afferma la denuncia.
Un avvocato fa causa al CDC sulla base di una “dichiarazione giurata” di un informatore che afferma che 45.000 morti sono state segnalate al VAERS – tutte entro 3 giorni dalle iniezioni COVID-19. La causa federale chiede la sospensione immediata dei vaccini COVID, cita la testimonianza dell’informatore che afferma che il CDC sta sottostimando le morti da vaccino. Thomas Renz, avvocato dell’Ohio, lo scorso fine settimana è stato uno dei numerosi oratori a una conferenza ad Anaheim, California, nella quale ha annunciato che con l’aiuto di America’s Frontline Doctors, stava presentando una causa federale in Alabama basata su una “dichiarazione giurata, sotto minaccia di spergiuro” di un presunto informatore che sostiene di avere conoscenze interne riguardanti un insabbiamento dei decessi segnalati dal Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), che è gestito dal CDC. A quanto pare, questo informatore ha affermato, sotto giuramento, che ci sono almeno 45.000 decessi segnalati che si sono verificati entro 3 giorni dalla ricezione di un “vaccino” COVID-19.
Gli studenti dell’Indiana University citano in giudizio l’obbligo di vaccinazione contro il coronavirus. Otto studenti hanno sfidato la richiesta di vaccinazione contro il coronavirus da parte dell’Università dell’Indiana, sostenendo che l’obbligo della scuola viola i loro diritti costituzionali e la legge di stato. I college di tutto il paese stanno sollecitando – o richiedendo – i vaccini, cercando di raggiungere il giusto equilibrio tra i diritti individuali e la salute pubblica nel tentativo di ripristinare l’esperienza di campus desiderata dagli studenti. Mentre la scuola consente alcune esenzioni per motivi religiosi o medici, i querelanti sostengono che le esenzioni sono estremamente limitate visto che la scuola minaccia di “espulsione virtuale” coloro che non si conformano. Molti governi stanno riducendo o eliminando qualsiasi obbligo relativo al coronavirus, ha detto, “mentre allo stesso tempo l’Indiana sta assumendo questa posizione totalmente drastica”. Questo lascia che siano i giovani a sopportare il peso della situazione, ha detto, “privandoli del diritto di scegliere autonomamente per proteggere i loro corpi dall’invasione del governo. Non è insolito che i college richiedano vaccinazioni, ma i vaccini per il coronavirus hanno suscitato polemiche. Questo in parte perché i vaccini disponibili sono stati approvati dalla FDA per l’uso di emergenza, un’autorizzazione temporanea utilizzata per accelerarne la somministrazione durante la pandemia. I critici si preoccupano che i vaccini dovrebbero essere sottoposti a test più rigorosi per assicurare la sicurezza.
Divieti incostituzionali. Verdetto della Corte costituzionale slovena in merito ad alcuni decreti anti-Covid varati dal governo. Coprifuoco, divieto di assembramento, di spostamento tra i confini comunali e regionali sono decreti incompatibili con la Costituzione. Lo ha stabilito la Corte costituzionale slovena, in relazione ai punti 2 e 3 del comma 1 dell’articolo 39 della legge sulle malattie infettive, che autorizza il governo a imporre determinate limitazioni. La Camera di Stato dovrà eliminare questa discrepanza entro due mesi, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I decreti concedevano al governo troppi poteri e dall’altra parte non c’erano sufficienti valvole di sicurezza e di controllo. Secondo la Corte costituzionale, la legge deve specificare o indicare chiaramente lo scopo delle misure e la legge deve specificare in modo sufficientemente dettagliato le modalità, la portata e le condizioni della limitazione alla libertà di movimento e al diritto di assembramento, e altre appropriate salvaguardie contro le restrizioni arbitrarie dei diritti umani e dei diritti fondamentali in materia di libertà.
Un giudice tedesco dichiara l’obbligo delle mascherine illegale e dannoso per i bambini. Come riportato nel The Epoch Times, la legislatura dell’Oklahoma ha recentemente approvato una legge che vieta l’obbligo di mascherine nelle scuole. Anche in Germania, l’obbligo di utilizzare la mascherina nelle scuole è stato preso in esame, con una sentenza straordinaria avvenuta ad aprile che evidenzia la questione. L’8 aprile, il tribunale distrettuale di Weimar ha vietato a due scuole del distretto di imporre ai loro studenti l’obbligo di indossare la mascherina, i requisiti di distanziamento sociale e il test rapido COVID-19. Il tribunale ha anche ordinato alle scuole di sospendere l’insegnamento a distanza. Il tribunale ha anche fatto riferimento a un bollettino dell’OMS dell’ottobre 2020 che presentava uno studio del famoso esperto di scienze mediche John Ioannidis, che riportava che il tasso di mortalità per il coronavirus è allo 0,23%, l’equivalente di un’epidemia di influenza moderata.”L’obbligo per i bambini di indossare la mascherina durante le ore di scuola e il mantenimento del distanziamento sociale tra essi e altre persone non sono solo un pericolo per quanto riguarda la loro sanità mentale, fisica e spirituale, essi sono già stati danneggiati. Allo stesso tempo, questo viola numerosi diritti dei bambini e dei loro genitori secondo la legge, la costituzione e le convenzioni internazionali”. “Questo vale in particolare per il diritto al libero sviluppo della personalità e all’integrità fisica dall’articolo 2 della (Costituzione tedesca) così come per il diritto dall’articolo 6 della (Costituzione) all’educazione e alla cura da parte dei genitori (anche per quanto riguarda le misure di prevenzione sanitaria e gli ‘oggetti’ che devono essere portati dai bambini).”
Il tribunale spagnolo ha dichiarato incostituzionale il lockdown imposto dal governo come conseguenza alla pandemia dello scorso anno durante lo stato di emergenza, secondo quanto ha stabilito la Corte costituzionale spagnola mercoledì. La sentenza della corte era in risposta a una causa presentata dal partito di estrema destra Vox. È stata una decisione divisa, secondo una breve dichiarazione rilasciata dalla corte. L’emittente statale TVE ha riportato che sei magistrati hanno votato a favore e cinque contro. Secondo l’emittente spagnola, la sentenza ha dichiarato che le limitazioni di movimento hanno violato i diritti fondamentali dei cittadini e quindi lo stato di emergenza non era sufficiente a dare loro un sostegno costituzionale. Il governo spagnolo ha dichiarato lo stato di emergenza il 14 marzo 2020, ordinando alle persone di rimanere in casa e di uscire da esse solo per fare la spesa per diverse settimane.
L’Indian Bar Association notifica un avviso legale alla dottoressa Soumya Swaminathan, scienziato capo dell’OMS, 30 maggio 21. Pare che alla dottoressa Soumya Swaminathan, scienziato capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sia stato notificato un avviso legale dall’Indian Bar Association (IBA) il 25 maggio 2021, per il presunto atto di diffusione di disinformazione e quindi d’inganno verso il popolo indiano, al fine di adempiere al suo programma, così dichiara l’azione del querelante. Si dice che la dottoressa Soumya Swaminathan abbia deliberatamente ignorato e soppresso i dati della FLCCC(Front Line COVID-19 Critical Care Alliance) e del BIRD Panel (British Ivermection Recommendation Development Panel) sull’efficacia del farmaco Ivermectin, con l’intento di dissuadere il popolo indiano dal suo utilizzo. Inoltre, la nazione dell’India ha incluso l’ivermectina nel suo protocollo nazionale e, come TrialSite ha recentemente riportato, negli stati in cui il trattamento viene ampiamente utilizzato si è vista una riduzione senza precedenti dei casi. Naturalmente, è difficile provare una correlazione diretta senza uno studio approfondito, ma la svolta nei casi nell’Uttar Pradesh, uno degli stati nei quali l’ivermectina è utilizzata come base della terapia su tutta la popolazione, è davvero sorprendente. Secondo le voci dei media indiani, l’avviso si basa sulla ricerca e sugli studi clinici condotti da “Front Line COVID-19 Critical Care Alliance” (FLCCC) e dal British Ivermectin Recommendation Development (BIRD) Panel, che hanno presentato un gran numero di dati in favore della raccomandazione di Ivermectin nella prevenzione e nel trattamento della COVID-19. Tuttavia, l’Indian Council for Medical Research (ICMR) e l’All India Institute of Medical Sciences (AIIMS) di Delhi hanno rifiutato di accettare questa posizione e hanno mantenuto la raccomandazione per l’Ivermectin nella categoria del “si può utilizzare” per i pazienti con sintomi lievi e quelli in isolamento domiciliare, come indicato nelle “The National Guidelines for COVID-19 management” aggiornate il 17 maggio 2021. Per impedire alla dottoressa Soumya Swaminathan di causare ulteriori danni alla vita dei cittadini di questo paese, l’IBA ha deciso di avviare un’azione legale contro di lei e, come parte del processo, le è stato notificato un avviso legale.
Campagna di disinformazione dell’OMS? TrialSite ha le prove che l’OMS sta sopprimendo i dati come pubblicato di recente in un rapporto riguardante il notevole sforzo locale dell’operazione di salute pubblica in Uttar Pradesh, ma ha omesso un fatto fondamentale, che l’ivermectina è di fatto in uso diffuso come parte della stessa iniziativa che hanno riportato sul loro sito web. Perché l’OMS si è data tanto da fare per sopprimere questa importante informazione, che è un trattamento che sta effettivamente funzionando? Che tipo di agenda ha adottato questa organizzazione che sembra usare la disinformazione per ingannare e ostacolare le nazioni che cercano di tenere questa pandemia sotto controllo? Questa recente azione legale in India è solo un gesto simbolico o rappresenta il presagio di altre azioni legali di questo tipo che verranno? Lo scienziato capo dell’OMS citato in giudizio in India per la presunta soppressione dei dati sul farmaco per trattare la COVID-19. L’ordine degli avvocati indiani ha intrapreso un’azione legale contro lo scienziato capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la dottoressa Soumya Swaminathan, per aver presumibilmente diffuso disinformazione sull’uso dell’ivermectina per trattare la COVID-19. Hanno inoltre dichiarato che Swaminathan, nelle sue dichiarazioni contrarie all’uso dell’ivermectina, ha ignorato la ricerca e gli studi clinici effettuati da due organizzazioni – Front Line COVID-19 Critical Care (FLCCC) Alliance e British Ivermectin Recommendation Development (BIRD) – che hanno presentato dati attendibili che dimostrano che l’ivermectina previene e tratta la COVID-19. In 23 studi di trattamento precoce, c’è stato un miglioramento del 78% nei pazienti a cui è stata data l’ivermectina e in 14 studi preventivi, è stato mostrato un miglioramento dell’85%. Per quanto riguarda gli studi sul trattamento tardivo, c’è stato un miglioramento del 45 per cento in 20 studi.
Questi propagandisti vi nasconderanno quanto sta accadendo perché è una cosa incoraggiante per i difensori della libertà, i patrioti che vogliono prendere in mano la situazione e alzarsi contro questo tirannico sistema di obblighi che vi costringe a mettervi una museruola inutile. Allontanarsi dalla propria famiglia, smettere di abbracciare, non andare a trovare la nonna. Mascherare i tuoi figli a scuola per 10 ore al giorno, magari mentre fanno ginnastica. Tutto ciò è ridicolo, ma ad Alberta oggi, il mascheramento obbligatorio sta per terminare. I bambini non saranno mascherati quando torneranno a scuola. La quarantena obbligatoria terminerà e lo stesso vale per i test per i sintomi lievi. È tutto finito. Ora riconosceranno la COVID come un’influenza leggera e la tratteranno come tale. La libertà ha vinto in Alberta, dimostrando che la lotta funziona. Si unisce a noi ora Patrick King, un padre devoto di due figli, un canadese orgoglioso. Lei è stato multato di 200 dollari per aver violato la legge sulla salute pubblica COVID-19 per essersi riunito con più di dieci persone, che presumo sia ciò che ha fatto scoppiare la rabbia dentro di lei. Voglio solo assicurarmi che tutti capiscano la grandezza di tutto questo. Non si tratta di una multa di 200 dollari o di un ticket. Non si tratta di un migliaio di multe. Si tratta di porre fine alla COVID. Seriamente, la storia è morta. Il virus non è mai stato isolato. Non è mai esistito. Non potete provare la sua esistenza. Pertanto, non potete obbligarmi a fare qualcosa in nome di qualcosa che non esiste. E nessun vaccino perché comunque non è un vaccino. Nessuna mascherina, nessun distanziamento sociale, nessuna limitazione delle dimensioni dei raduni. I miei figli dovrebbero poter tornare a scuola. Tutti si abbracciano di nuovo. La mia piccola impresa può riaprire. Ora, tutte quante queste cose. Questa è la grandezza della situazione.
Gramsci parlava di radici pre-fasciste quando venne messo in carcere senza motivo prima della comminazione della pena, custodia cautelare in carcere si chiama, una forma di tortura ai tempi. Oggi purtroppo poco è cambiato: durante Tangentopoli successe di fatto la stessa cosa, carcere per far parlare la gente (o forse per ucciderla? Chi scrive ad es. non crede che Gabriele Cagliari si sia suicidato con un sacchetto di plastica in testa mentre era in carcere, cfr. giudice M. Almerighi, “Suicidi”, Libreria Universitaria La Sapienza, Roma, ndr). Lasciamo perdere la legge sulla tortura nazionale, che l’Italia tra i paesi più avanzati non ha mai promulgato se non una sub-versione diciamo diluita pochi anni fa, circa tre se ricordo bene. Infatti anche questa “nuova legge” permette purtroppo tale forma di tortura classica, mettere in galera per far parlare gli imputati ad es., basta che non sia “reiterata” ovvero ripetuta. Le follie antidemocratiche del sud Europa non ispanico non si fermano qui: in Italia i privati NON possono accedere direttamente alla Corte Costituzionale, come abbiamo spiegato tante volte in passato, creando un vulnus democratico tremendo che sta portando il Paese – come da noi per altro previsto – ad una forma di governo vieppiù simile ai regimi sudamericani, ad es. col Green Pass. E’ un peccato che giuristi di calibro come l’ipotetico sovranista Luciano Barra Caracciolo, non abbiano a nostra conoscenza mai pubblicamente enfatizzato tale vulnus tipicamente romano, “romano” visto che la Corte è a Roma.