Progetti Fuochi – Progetto di Mutuo Aiuto: “UBUNTU, io sono perché noi siamo”

Progetto di Mutuo Aiuto: “UBUNTU, io sono perché noi siamo”

Salve, benvenut* in “UBUNTU, io sono perché noi siamo”, ti starai chiedendo di cosa si tratta e dove ti trovi, dunque proveremo in poche righe a raccontarti la nostra esperienza e ad invitarti, se vorrai, a camminare insieme a noi.

 

Siamo un laboratorio di crescita, ispirato a un’immagine nuova di comunità umana, il cui seme è in noi, come in te, da sempre; siamo un laboratorio sperimentale di mutuo aiuto, nella direzione di una rete etica del dono.

Il termine Ubuntu, si fonda sulla credenza in un legame universale di scambio che vede l’umanità intera unita e solidale; in lingua bantu, significa “benevolenza verso il prossimo” e si rifà ad una regola di vita che mette al centro delle relazioni la compassione, il rispetto dell’altr*, la lealtà e la reciprocità, esortando al sostegno reciproco, in una prospettiva di costruzione di una umanità che vive in pace.

La rete di mutuo aiuto raccoglie le offerte (disponibilità) e i bisogni (richieste) delle persone che vi aderiscono.

Chi decide di aderire alla rete mette a disposizione degli altri una parte del suo tempo, alcune sue competenze e i suoi talenti, per poterli donare o scambiare con quanto gli altri hanno da offrire alla comunità.

Si dona o si baratta un proprio servizio o un proprio bene, senza ricevere nulla in cambio o richiedendo a qualcun altro di soddisfare una propria richiesta.

Il dono avviene tra due o più persone che scelgono di donare o scambiare beni e i servizi in una di queste modalità:

  • Baratto: chi riceve contraccambia direttamente la persona da cui ha ricevuto.
  • Dono: chi dona consegna a chi riceve un bigliettino con su scritto “passa il favore”; chi lo riceve dona a sua volta qualcosa ad altri insieme al biglietto “passa il favore” così da mettere in moto il circolo virtuoso del dono. La reciprocità qui non è diretta, ma allargata alla rete.
  • Scambio integrato: una quota parte dello scambio è in denaro, l’altra in servizi o beni.

Non vi è un controllo o un sistema che “garantisce” e media lo scambio tra gli aderenti alla rete, tutto si svolge nella fiducia reciproca, basata sull’esercizio della comunicazione e degli accordi tra i partecipanti, secondo il principio noto come “regola aurea” che invita trattare gli altri come si vuole essere trattati.

Di seguito l’elenco di ciò che offre la rete; elenco che è in continuo aggiornamento:

  • Istruzione parentale, Babysitteraggio, Dogsitteraggio
  • Lavori di falegnameria, Consulenza e piccoli lavori domestici (impianti elettrici, idraulica, ecc..)
  • Corsi di: pittura e disegno, Grafica editoriale pubblicitaria, Illustrazione, pilates, teatro.
  • Lezioni di: materie letterarie, filosofia, matematica, francese, ballo latino, salsa, bachata, tango, yoga, scrittura creativa, pallavolo, nuoto e seawatching, canto.
  • Stampe di decorazione di interni
  • Seminari di sviluppo personale e spirituale
  • Allestimento e progettazione interni, Arredi con materiali di riuso, Assistenza all’autocostruzione, Scenografie, Disegno digitale 2d e 3d, Fotoritocco
  • Assistenza infermieristica
  • Massaggio thai, cervicale, plantare, indiano, relax, tuinà, yoga
  • Realizzazione orti e orti sinergici
  • Passaggi in auto
  • Riparazione e setup apparecchiature elettroniche e assistenza hardware e software informatica
  • Laboratori di: archeologia, per bambini
  • Personal shopper e supporto decluttering
  • Parrucchiera/manicure e pedicure
  • Correzione di bozze

Laboratori sul “dare e avere”

La nostra sperimentazione, senza avere l’ambizione di sostituirsi all’economia monetaria, cerca di porre come valore centrale e imprescindibile la relazione umana, nel dono di sé agli altri.

Per questo motivo una volta al mese facciamo dei laboratori di riflessione su cosa significhi “dare e avere”, con tutte le implicazioni culturali, educative, psicologiche, esistenziali ed energetiche.

Economia del dono vuol dire cambiare prospettiva, invertire il flusso della vita che l’attuale società ci propone, vuol dire riabitare il senso del dare, e vedere che cosa succede quando inneschiamo questo circuito virtuoso nelle nostre vite; cosa succede quando non risolviamo tutto col denaro ma ci prendiamo del tempo per mettere al centro l’incontro con l’altr*, il dialogo, l’ascolto attivo? Cosa accade quando ci sperimentiamo nel trovare accordi con l’altr*? Cosa accade quando lo scambio mette al centro il processo di conoscenza? Cosa accade quando usciamo dal conosciuto e costruiamo, insieme, una nuova narrazione? Forse potremmo iniziare a percepire con maggior intensità che ciò che stiamo cercando, anche in maniera un po’ maldestra, è incontrare l’altro…

Giornate di scambio

Per non affidare ad una fredda tabella di offerte e richieste lo scambio reciproco tra i membri della rete, organizziamo delle giornate di gioco di scambio, con un grande tabellone che riporta i servizi, i beni e le disponibilità delle persone. Ci si conosce, si illustra ciò che si condivide e si prende contatto e accordi per gli scambi.

Fare comunità per un cambio di paradigma

Consapevoli che vivere esperienze significative genera una trasformazione e che i primi a sentirne la necessità siamo noi, diamo il benvenuto a chiunque senta essenziale, nel profondo del proprio cuore, che il cambiamento globale parte dal cambiamento personale.

Questo momento di grande crisi sociale e politica, di apparente dissolvimento dei diritti umani fondamentali, di ipnosi collettiva, può diventare il catalizzatore di una evoluzione umana crescente, verso una Nazione Umana Universale in cui ciascun essere umano nel proprio autodeterminarsi si fa dono agli altri, scoprendo che ciò che ci aveva afflitti per millenni era proprio l’illusione della separazione. Ritorniamo alla matrice in cui siamo tutti Uno, sottraendo potere a ciò che ci divide, e facendo esperienza di ciò che ci unisce.

Abbiamo il forte sospetto che incontrare l’umano dell’altr* favorisca un salto di coscienza collettivo, perciò alcuni membri fondatori della rete mettono anche a disposizione la loro competenza per realizzare insieme alcuni laboratori esperienziali sul tema del dono, perché l’incontro e il confronto ci ispirino non solo l’idea e la prassi verso una nuova economia ma anche verso un nuovo paradigma sociale e spirituale.

Diamoci la possibilità di stare in un modo creativo nelle cose di tutti i giorni, e di aprire nuovi mondi dentro di noi.

Il progetto UBUNTU è in sperimentazione locale e ha come scopo la creazione di una comunità affettiva e intenzionale. Ma lo spirito e la nostra esperienza è a disposizione di tutti i gruppi locali che vorranno sviluppare altri punti UBUNTU sul territorio con le vostre caratteristiche peculiari.

Ulteriori informazioni...

Economia del dono, sovranità spirituale, sovranità monetaria

Napoli e dintorni ma lo spirito e l’esperienza è a disposizione di tutti i gruppi locali che vorranno sviluppare altri punti UBUNTU sul loro territorio con le proprie caratteristiche peculiari.

In corso.

Essere pronti ad una destrutturazione culturale, antropologica e spirituale. Economia del dono, infatti, vuol dire cambiare prospettiva, invertire il flusso della vita che l’attuale società ci propone, vuol dire riabitare il senso del dare, e vedere che cosa succede quando inneschiamo questo circuito virtuoso nelle nostre vite; cosa succede quando non risolviamo tutto col denaro ma ci prendiamo del tempo per mettere al centro l’incontro con l’altr*, il dialogo, l’ascolto attivo? Cosa accade quando ci sperimentiamo nel trovare accordi con l’altr*? Cosa accade quando lo scambio mette al centro il processo di conoscenza? Cosa accade quando usciamo dal conosciuto e costruiamo, insieme, una nuova narrazione? Forse potremmo iniziare a percepire con maggior intensità che ciò che stiamo cercando, anche in maniera un po’ maldestra, è incontrare l’altro…

Incontrare l’umano dell’altr* favorisce un salto di coscienza collettivo. L’incontro e il confronto devono ispirare non solo l’idea e la prassi verso una nuova economia ma anche verso un nuovo paradigma sociale e spirituale.

Diamoci la possibilità di stare in un modo creativo nelle cose di tutti i giorni, e di aprire nuovi mondi dentro di noi.

Chiunque senta essenziale, nel profondo del proprio cuore, che il cambiamento globale parte dal cambiamento personale.

SIMONE

ubuntumutuoaiuto@gmail.com