Giornata della memoria (corta) – la mia protesta solitaria

Post di Irene Starace, area internazionale.

Stamattina c’è stata una cerimonia di commemorazione nella mia città, Velletri. Sono molti anni che questa giornata mi dà sui nervi perché la trovo nient’altro che uno sfoggio di ipocrisia che fa da alibi per non guardare ai razzismi del presente. Quest’anno, poi…Qualche anno fa ne avevo scritto su un giornale locale, che però ora non mi pubblica più per le mie posizioni sulla dittatura sanitaria. Così ho ripetuto l’iniziativa che avevo preso il 25 aprile dell’anno scorso: mi sono messa vicino al luogo della celebrazione con un cartello, in un punto dove potevo essere visibile. Sul cartello di oggi c’era scritto:

I LUOGHI DOVE GLI EBREI NON POTEVANO ENTRARE SONO GLI STESSI DOVE I NON VACCINATI NON POSSONO ENTRARE.

GLI EBREI NON POTEVANO RICOPRIRE CARICHE PUBBLICHE E LAVORARE NELLO STATO. OGGI I NON VACCINATI NON POSSONO INSEGNARE, FAR PARTE DELLE FORZE DELL’ORDINE E DELLE FORZE ARMATE E SONO ESCLUSI PERFINO DAL PARLAMENTO: CONTRO OGNI LEGGE, SARA CUNIAL NON PUO’ VOTARE NELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI PERCHE’ NON E’ VACCINATA, MENTRE I PARLAMENTARI POSITIVI O MALATI SI’. QUESTA NON E’ TUTELA DELLA SALUTE, MA DISCRIMINAZIONE ED ESPULSIONE DALLA SOCIETA’ DI CHI NON OBBEDISCE SENZA CONDIZIONI. 

IL VACCINO E’ SPERIMENTALE, ANCHE PER I BAMBINI, MA SE I NUOVI MENGELE SI VESTONO DA CLOWN VA TUTTO BENE.

I NEGAZIONISTI SIETE VOI! IPOCRITI! 

Il 25 aprile la gente passava, leggeva il cartello e andava avanti. Questa volta no: alcuni hanno commentato, com’era prevedibile, per dire che è giusto non far entrare i non “vaccinati”. Con uno che assisteva alla cerimonia e si era avvicinato per guardare ho avuto anche una breve discussione, comunque civile, sia sul cartello che sulla mia mancanza di museruola. Si è zittito quando gli ho detto che per quanto mi riguardava poteva “proteggersi” e in quel caso non aveva niente da temere. Era napoletano (a Velletri ce ne sono parecchi). Che tristezza vedere i napoletani ridotti così…

Ho preso anche la mia seconda multa per la museruola dai vigili che sorvegliavano il luogo della cerimonia, ma non ho ricevuto niente in mano. Può darsi che non mi arriverà neanche niente a casa, ma nel caso so cosa fare. Poi uno dei due mi ha detto che a quel punto potevo anche andarmene, un modo garbato di cacciarmi via. Dato che il cartello era stato visto, lo pensavo anch’io e ho risposto: “Sì, chi doveva vederlo l’ha visto. Me ne vado, ma perché l’ho deciso io” e così ho fatto.

Anche se ho visto una volta di più la miseria umana che ci circonda, mi sento bene.