Sara Cunial senza Green Pass: “Si ritorna in Aula!”

“Si precisa come al singolo, o alla collettività, spetti la resistenza contro lo Stato se esso avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi”. Le parole sono di Aldo Moro. Le ha pronunciate nella seduta della Costituente di martedì 3 dicembre 1946. Sono passati 75 anni e – oggi come allora – è urgente ed essenziale avere ben presente il diritto non scritto ma indelebile alla Resistenza e il valore della nostra Carta, per cui tanti uomini hanno lottato e tanti altri sono morti.

Non ha senso rivendicare diritti, senza essere in grado di prendersi la responsabilità di agire da uomini liberi, coerenti con quei diritti. Agli ignavi, ai vili e ai corrotti, la vita presenterà il conto. A tutti gli altri chiedo di superare le proprie paure, qualsiasi paura, per guardare oltre la cortina di fumo e di buio che hanno creato e aprire gli occhi sulle reali possibilità: abbiamo l’opportunità di agire con integrità e solidarietà.

Quando il potere è ingiusto, tiranno e illegittimo, lì dobbiamo rispondere con ciò che nessuna legge e nessuno stato potrà mai sottrarci: la nostra umanità.

Rientro in aula nuovamente, grazie all’ennesima decisione in appello, che mi permette di fare ciò per cui sono stata eletta. Rientro nel rispetto delle leggi, avvalendomi dei nostri diritti di Esseri Umani e cittadini obbedienti alla Costituzione, per portare all’interno delle istituzioni la vostra voce e la nostra umanità. Che, quella sì, fa paura, a chi nel chiuso dei palazzi cerca di rifuggire inutilmente dalla propria vergogna.

Andiamo avanti.