Audizione al Senato del Dottor Salmaso: “vaccinazione pericolosa e controproducente”

Riportiamo il discorso in Commissione Affari Costituzionali al Senato del Dottor Leopoldo Slamaso del 7 ottobre 2021 (VIDEO e TESTO con fonti).

Il Dottor Salmaso è medico, specialista in Malattie Infettive e in Sanità Pubblica. Ha lavorato all’ospedale-università di Padova dal 1976 al 2011, ivi compresi sette anni trascorsi in Tanzania per il controllo di epidemie (Colera, Febbre Tifoide, Poliomielite) e per il piano vaccinale di quel paese.

In questi giorni la Commissione Prima -Affari Costituzionali- del Senato sta conducendo una serie di audizioni telematiche di esperti, in vista della votazione per la conversione in legge del d-l 127/21 “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.

Praticamente tutti i medici auditi finora hanno messo in evidenza madornali contraddizioni, incongruenze, paradossi scientifici, tanto da non lasciar dubbi sul fatto che codesto lasciapassare ha motivazioni esclusivamente politiche (o meglio geo-politiche).

QUI potete trovare la registrazione della mattinata. Nel medesimo sito, su altre pagine, gli interventi di ieri e quelli prossimi.

 Qui sotto il testo scritto della relazione, presentata al Senato.

Buongiorno Signor Presidente, Signore e Signori Commissari, Colleghi auditi.
Mi presento: per 35 anni ho lavorato a tempo pieno come clinico delle Malattie Infettive presso l’ULSS 16-Padova.
Ho anche 5 anni di esperienza in Tanzania nel controllo di epidemie come Colera, Tifo, Poliomielite, Morbillo (che era la prima causa di morte nei bambini malnutriti).

Figura 1. Il primo numero della newsletter regionale,
nell’ambito del progetto pilota da me condotto in Tanzania (1983-85).

Afya yetu – La nostra salute

In qualità di Esperto del Ministero Affari Esteri, ho formulato e condotto il Progetto Pilota per il Piano Vaccinale Nazionale di quel paese.
Per 25 anni ho insegnato in varie sedi fra cui le Università di Padova e Brescia, e il Circuito Europeo TropEd[1] di Formazione Avanzata per la Cooperazione allo Sviluppo.

DICHIARAZIONE SU POTENZIALI CONFLITTI DI INTERESSE:
Non ho mai esercitato la professione privatamente, neppure intra moenia, né ho mai ricevuto compensi, diretti o indiretti, da privati per le mie attività di didattica, ricerca, pubblicazione.

Non compete a me dare pareri su questioni giuridiche, solo mi sia permesso rammentare qui una legge tanto negletta (diciamo pure censurata) quanto cruciale, che è di rango superiore alla legislazione ordinaria. E’ il DM 15/7/95 – Recepimento delle Linee Guida dell’UE per le Sperimentazioni Cliniche – che all’articolo 2.3 recita: “I diritti, la sicurezza, e il benessere dei soggetti dello studio… devono prevalere sugli interessi della scienza e della società” [2].
Che quella in corso sia una vaccinazione sperimentale è stato confermato recentemente da EMA[3], nonostante in-pertinenti ingerenze politiche e giudiziarie nostrane[4].
E poiché in campo medico-scientifico anche le acquisizioni più granitiche vanno recepite col beneficio del dubbio, mi sia concesso rammentare che il dubbio, la prudenza, il principio di precauzione, dovrebbero a maggior ragione guidare chi condiziona la vita di 60 milioni di cittadini.

Compete a me valutare se il DL 127/21 sia appropriato o meno dal punto di vista clinico ed epidemiologico. Ebbene, in scienza e coscienza affermo che codesto DL è pericoloso per le singole persone e controproducente per la comunità nazionale.
Documenterò questa affermazione in modo conciso nei 5 minuti assegnati, rinviando al testo depositato che contiene anche molti riferimenti bibliografici.

Punto 1. Il titolo del DL 127 parla di “misure urgenti”, il che presuppone un’emergenza.
Faccio presente che quasi tutti i paesi europei, con in testa quelli scandinavi, stanno smobilitando le misure che avevano assunto per fronteggiare una “pandemia” di Covid-19 che, peraltro, non era stata mai ufficialmente dichiarata[5] (qui il riferimento preciso)[6].
Anche il mito dell’immunità di gregge è stato definitivamente smontato[7],[8].

Classifica degli stati attualmente più colpiti da Covid-19

QUINDI: anche in Italia non c’è più emergenza medico-epidemiologica.

Punto 2. Il titolo del DL 127 parla di “svolgimento in sicurezza del lavoro”.
La persona che si reca al lavoro è sana fino a prova contraria. Se, pur sentendosi sana e non avendo contatti con persone malate di Covid-19, risulta positiva al tampone, molto probabilmente si tratta di un falso positivo[9].
Nelle condizioni epidemiologiche attuali, un italiano sano ha probabilità di infettarsi pari a circa 1/18.000[10]. In pratica, verrebbe infettato entro i prossimi 50 anni, mediamente fra 25 anni.
QUINDI: Covid-19 non pone affatto problemi di sicurezza sul lavoro, che sappiamo essere di ben altra natura.

Punto 3. Il titolo del DL 127 parla di “estensione della certificazione verde” in diverse situazioni che analizzo separatamente, non senza aver prima opportunamente convenuto che non è qui in discussione la vaccinazione di persone anziane con pluripatologia.

3A. “certificazione verde per persone guarite”. Una persona guarita da infezione naturale con SARS-CoV-2 ha sviluppato un’immunità duratura (molti anni) e a largo spettro (contro gran parte delle varianti presenti e future)[11], come hanno confermato tutti gli esperti di discipline biomediche che sono stati auditi ieri.
Per questa persona, il rischio di reinfettarsi e di trasmettere l’infezione è prossimo a zero per molti anni.
Tuttavia la certificazione verde (gratuita) vale per soli sei mesi, dopodiché viene richiesta la vaccinazione, con grave rischio immediato di VADE[12] (il vaccino scatena una sindrome che riproduce i quadri più gravi della malattia).
VADE si aggiunge
agli altri rischi a breve, medio e lungo termine che riassumo fra poco.

3B. “certificazione verde per persone vaccinate”. La protezione conferita dai vaccini (sia a mRNA che a vettore virale) ha uno spettro assai ristretto e incomincia a scemare dopo pochi mesi[13].
Tuttavia la certificazione verde (gratuita) vale per dodici mesi, dopodiché è previsto un ulteriore richiamo, con sommatoria dei rischi a breve, medio e lungo termine: reazioni allergiche, aborti, infertilità, malattie autoimmuni, malattie degenerative, tumori maligni.

3C. “Certificazione verde previo tampone negativo”.
Questa certificazione (a pagamento) vale per 48 ore, dopodiché è previsto un ulteriore tampone (sempre a pagamento), e così via. Nelle condizioni epidemiologiche attuali, e senza contare i falsi positivi, il lavoratore medio dovrebbe sottoporsi per 25 anni a 4.562 tamponi (spendendo 68.438 euro e almeno altrettante ore) prima di risultare “positivo vero” ma asintomatico, quindi poco contagioso.

INSOMMA, LA DOMANDA VERA E’: DOVE STA IL RISCHIO, OGGI?

PUNTO 4A. Infezione naturale dei lavoratori.
Abbiamo visto che oggi, per un italiano, il rischio di infettarsi è di 1/18.000.
In pratica, una fabbrica con 18 dipendenti avrebbe, mediamente, un infettato ogni tre anni. Trattandosi di persone sane in età relativamente giovane, la loro prognosi è favorevole al 99,9% e, dopo guarigione, non sono prevedibili effetti indesiderati a medio-lungo termine, mentre si instaura una immunità a largo spettro e molto duratura. In tali condizioni la diffusione del contagio sarebbe un evento positivo per la società, se si proteggono gli anziani con pluripatologia.

PUNTO 4B. Vaccinazione dei lavoratori.
Per un lavoratore che venga vaccinato, il rischio di “infettarsi” col vaccino è 100%, cioè 1/1 invece che 1/18.000.
Il rischio di eventi avversi gravi o letali, nel breve termine, è certamente basso ma, comunque, più alto del rischio che quel lavoratore correrebbe in seguito a infezione naturale. Tale rischio è tanto più alto quanto più giovane è il lavoratore. Questa realtà si è manifestata in Israele già dopo due mesi di vaccinazione[14], e viene ripetutamente confermata in tutto il mondo[15],[16].


La terza e quarta colonna da sinistra evidenziano il fatto che un giovane lavoratore (e uno studente universitario!) rischiano molto di più col vaccino che con l’infezione naturale.

Analogamente a quanto pubblicato dal VAERS statunitense[17],

anche la MHRA (Medicine and Healthcare product Regulatory Agency) del Regno Unito ha recentemente reso pubblico[18] il fatto che, nei primi otto mesi di vaccinazione anti Covid-19, sono stati segnalati quattro volte più morti di quanti segnalati negli ultimi vent’anni a seguito di tutte le altre vaccinazioni.

CONCLUSIONE

La vaccinazione dei lavoratori e degli studenti è non solo pericolosa per i diretti interessati, ma addirittura controproducente per la comunità.
La persona vaccinata diventa un “untore” particolarmente pericoloso per tanti motivi, e in particolare:
– perché elabora e diffonde varianti non naturalmente adattate e quindi più pericolose;
– perché ciò avviene con probabilità prossima a 1/1 invece che 1/18.000;
– perché nutre per sé stesso, e condivide con gli altri, un falso senso di sicurezza.
Che una simile catastrofe possa verificarsi ope legis, ciascuno di voi decida se assumersene la responsabilità davanti al popolo italiano, e in particolare davanti ai giovani e alle generazioni future.

Grazie per la Vostra attenzione.

 

[1] Circuito Internazionale Trop.Ed

[2] Vaccini Covid: la salute individuale prevale sull’interesse della società

[3] EMA: autorizzazione condizionata fino a dicembre 2023

[4] EMA: siamo sempre in fase sperimentale

[5] L’OMS non ha mai dichiarato ufficialmente lo stato di pandemia per CoViD-19. Tutto quello che abbiamo è una conferenza stampa in cui il DG Ghebreyesus dice: “Abbiamo valutato che CoViD-19 può essere caratterizzata come una pandemia”. Nessun documento scritto, protocollato, da parte di uno dei soli due organi competenti in base allo statuto dell’OMS: Assemblea Generale (art. 21a) o Consiglio Direttivo (art. 28i).

[6] OMS: testo ufficiale della conferenza stampa di Gebreyesus

[7] Nessuna immunità di gregge per Covid-19

[8] Effetto gregge dimostrato solo per i vaccini anti Morbillo e Rosolia

[9] Falsi positivi

[10] https://www.worldometers.info/coronavirus/

[11] Immunità dopo infezione naturale

[12] VADE (Vaccine Associated Disease Enhancement)

[13] Israele: immunità decade rapidamente

[14] Israele: di Covid-19 si muore più vecchi, di vaccino si muore più giovani

[15] Morte da Covid “incredibilmente rara” nei bambini

[16] UK: non vaccinare sotto i 16 anni !

[17] VAERS: Vaccine Adverse Events Reporting System

[18] Covid-19 e vaccini: in UK si stava meglio quando si stava peggio