INIEZIONI CONTRO COVID – UNA FINESTRA SUL MONDO

Raccolta senza filtri di notizie che ci raccontano problematiche, reazioni avverse e controversie mediche legate alla iniezione contro Covid.

Esclusivo – Le morti per Covid-19 stanno aumentando e i dati ufficiali mostrano che l’87% delle vittime era “vaccinato” Inghilterra e Scozia: l’aumento si registra dalla fine di giugno. All’ 8 luglio, si sono verificate 64 morti nella popolazione completamente “vaccinata”. Al 15, erano salite a 92, cioè 28 di più. Le persone completamente “vaccinate” incidono sul 74% dei decessi, quelle che avevano ricevuto una sola iniezione sul 13% , e i non “vaccinati” sono soltanto 13. Questo nonostante il fatto che le persone completamente “vaccinate” riguardano soltanto il 23% dei casi delle quattro settimane precedenti.

“Vaccinati” diffondono la variante Delta con la stessa velocità dei non “vaccinati”: documento del CDC filtrato  Una persona che lavora in collaborazione con il CDC alle ricerche sulla variante delta, a condizione dell’ anonimato ha detto che i dati vengono da un focolaio del 4 luglio a Provincetown, nel Massachusetts. L’analisi genetica del focolaio ha mostrato che le persone “vaccinate” stavano trasmettendo il virus ad altre “vaccinate”. Questa persona ha detto che il dato è “profondamente sconcertante” e un “canarino nella miniera” per gli scienziati che l’hanno visto.

Rapporti da Israele e dall’Australia: dal 95% al 99% dei ricoverati sono completamente “vaccinati”  Il medico israeliano Kobi Haviv ha dichiarato che tra l’85% e il 90% dei nuovi ricoveri in ospedale sono di pazienti che hanno ricevuto entrambe le iniezioni. Le autorità sanitarie australiane hanno dichiarato la stessa cosa, anzi, che i pazienti “vaccinati” sono addirittura il 99% dei nuovi ricoverati.   

Morte 6 volte più persone per l’iniezione anti-Covid-19 che per il virus in Scozia Paragonando il numero dei decessi per le iniezioni anti-Covid-19 in Scozia in sei mesi, vediamo che sono superiori a quelli registrati per il virus in 15 mesi in Inghilterra. I dati mostrano che sono morti 3,752 pazienti in Scozia, mentre in Inghilterra sono stati riportati 3,589 decessi per COVID-19 tra il marzo del 2020 e il 2 giugno 2021.  

L’efficacia delle iniezioni anti-Covid-19: l’elefante (non) nella stanza L’ARR (riduzione del rischio assoluto) è usata anche per ottenere una stima dell’efficacia delle iniezioni, che è il numero necessario da “vaccinare” (NNV) per prevenire un caso in più di COVID-19. Gli NNV apportano una prospettiva diversa: 81 per Moderna–NIH, 78 per AstraZeneca–Oxford, 108 per Gamaleya, 84 per J&J, e 119 per Pfizer–BioNTech. La spiegazione sta nella combinazione dell’ efficacia delle iniezioni e dei diversi rischi del COVID-19 negli studi: 0·9% per Pfizer–BioNTech, 1% per Gamaleya, 1·4% per Moderna–NIH, 1·8% per J&J, e 1·9% per AstraZeneca–Oxford.

Le donne incinte sono messe sotto pressione per fare l’iniezione anti-Covid-19 basandosi su uno studio che “NON ha passato la peer review e NON dovrebbe essere usato per guidare la pratica clinica” Nelle ultime settimane la pressione sulle donne incinte per fare l’iniezione anti-Covid-19 è stata ininterrotta, e oggi possiamo rivelare che i dati usati per giustificare questa pressione sono stati presi da uno studio che non ha passato la peer review e perciò non dovrebbe essere usato per guidare la pratica clinica.  

Il Dr. Charles Hoffe avverte sulle iniezioni  Immersione profonda nel danno endoteliale ai vasi sanguigni, ma è qui che comincia il problema. In un virus, in un coronavirus, quella proteina spike diventa parte della capsula virale. In altre parole, la parete cellulare intorno al virus, chiamata la capsula virale, non è nel virus, ma nelle vostre cellule. Perciò diventa parte della parete cellulare del vostro endotelio vascolare. Questo significa che queste cellule che fiancheggiano i vostri vasi sanguigni, e che si suppone che siano lisce in modo da far scorrere il sangue senza ostacoli, ora hanno questi pezzetti di proteina spike che sporgono.

Dottore canadese: il 62% dei pazienti “vaccinati” contro il Covid ha danni cardiaci permanenti  Dopo aver somministrato circa 900 dosi delle iniezioni sperimentali Moderna a mRNA, ha lanciato l’ allarme sulle gravi reazioni che stava osservando nei suoi pazienti che avevano scelto l’iniezione  (lui ha scelto di NON farsela), che includevano la morte. Il risultato è stato l’ordine di tacere da parte delle autorità mediche della sua comunità, ma l’ha sfidato ed è stato intervistato da Laura-Lynn Tyler Thompson nel suo show.

Antigene in circolazione dell’iniezione contro il SARS CoV-2 scoperto nel plasma di persone che avevano ricevuto l’iniezione mRNA-1273 Le proteine del SARS-CoV-2 sono state misurate in campioni di plasma longitudinale raccolti da 13 partecipanti che avevano ricevuto due dosi dell’iniezione a mRNA-1273. 11 dei 13 partecipanti hanno mostrato livelli riconoscibili della proteina del SARS-CoV-2 un giorno dopo la prima iniezione.

Il Dr. Robert Malone, inventore della tecnologia a mRNA, segnala lo scenario del caso peggiore sulle iniezioni anti-Covid-19   Il Dr. Malone ha sostenuto la pericolosità dei “vaccinati”, prendendo spunto dalle parole di Anthony Fauci ma correggendolo sull’attendibilità dei titoli nasali per calcolare gli anticorpi, e confermato la comparsa dell’ ADE nei “vaccinati”.  

7.766 MORTI 330.218 Lesioni: database europeo delle reazioni avverse ai farmaci per i “vaccini” COVID-19.
EudraVigilance è un sistema progettato per raccogliere segnalazioni di sospetti effetti collaterali. Questi rapporti vengono utilizzati per valutare i benefici e i rischi dei medicinali durante il loro sviluppo e per monitorarne la sicurezza dopo la loro autorizzazione nello Spazio economico europeo (SEE). EudraVigilance è in uso dal dicembre 2001. Questo sito Web è stato lanciato dall’Agenzia europea per i medicinali nel 2012 per fornire l’accesso del pubblico alle segnalazioni di sospetti effetti collaterali (noti anche come sospette reazioni avverse ai farmaci). Tali segnalazioni vengono inviate elettronicamente a EudraVigilance dalle autorità nazionali di regolamentazione dei medicinali e dalle aziende farmaceutiche titolari di autorizzazioni all’immissione in commercio (licenze) per i medicinali. La trasparenza è un principio guida fondamentale dell’Agenzia ed è fondamentale per creare fiducia e sicurezza nel processo normativo. Aumentando la trasparenza, l’Agenzia è in grado di rispondere meglio al crescente bisogno di accesso alle informazioni tra le parti interessate, compreso il pubblico in generale. Il loro rapporto fino al 17 aprile 2021 elenca 7.766 morti e 330.218 feriti a seguito di iniezioni di quattro iniezioni sperimentali COVID-19.

Si tratta di informazioni pubbliche finanziate dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e chiunque può utilizzare il sistema EudraVigilance e verificare questi dati.

Danimarca e Norvegia hanno completamente sospeso l’uso degli scatti sperimentali COVID-19 di AstraZeneca.

Professore di Patologia tedesco lancia l’allarme sui danni fatali da iniezioni anti-Covid Il direttore dell’Istituto di Patologia dell’ Università di Heidelberg, Peter Schirmacher, ha realizzato più di quaranta autopsie su persone morte entro due settimane dall’ iniezione, e ha espresso allarme sulle sue scoperte. Il giornale regionale Augsburger Allgemeine ha riferito: “Schirmacher suppone che dal 30 al 40 per cento di loro è morto per l’iniezione. Secondo lui, la frequenza delle conseguenze fatali è sottostimata.

Statistiche aggiornate sui danni da iniezioni Covid-19  Al 28 luglio nel Regno Unito i casi di morte sono stati 1536, al 31 luglio nella UE 20595 e al 30 luglio negli USA 12366. Tuttavia i numeri, come sempre, sono sottostimati e potrebbero essere da 10 a 100 volte superiori, come ammettono gli stessi organismi che le producono (MHRA, EMA e FDA).

I dati di PHE (Public Health England) mostrano che l’efficacia delle iniezioni anti-Covid 19 negli over 50 si è ridotta al 17% Al 18 luglio, 20.331.977 inglesi erano “vaccinati” e 2.016. 818 no. I casi di infezioni da variante Delta sono stati lo 0,044% nei “vaccinati” e lo 0,053% nei non “vaccinati”. L’efficacia delle iniezioni si può calcolare dividendo la percentuale di infezioni tra i “vaccinati” e i non “vaccinati” e sottraendola dal 100%. Il risultato è 16,7%, arrotondato a 17%.

Le persone “vaccinate” incidono sul 75% delle infezioni da coronavirus a Singapore Sulle 1096 infezioni degli ultimi 28 giorni a Singapore, 484, o circa il 44 per cento, si sono verificate in persone che avevano ricevuto entrambe le iniezioni, mentre il 30 per cento ne aveva ricevuta una. Solo il 25 per cento circa si è verificato in individui non “vaccinati”, secondo i dati forniti dal governo giovedì 22 luglio.

Esplosione di infezioni da SARS-CoV-2, incluse infezioni repentine da iniezioni Covid-19, associata a grandi riunioni pubbliche – Contea di Barnstable, Massachusetts, luglio 2021 Durante questo mese 469 casi di COVID-19 sono stati identificati in questa contea; tra i residenti nello Stato il 69% ha fatto l’iniezione anti-Covid. Il 74% dei casi registrati nella Contea di Barnstable si è verificato tra persone che avevano fatto una o due dosi dell’iniezione. Il 79% dei pazienti “vaccinati” e con un’  infezione repentina erano sintomatici. Cinque sono stati ricoverati; tra di loro, quattro avevano ricevuto due dosi; non è stata registrata nessuna morte.  

Il senatore americano Ron Johnson afferma che i dati di Israele mostrano che l’84% dei nuovi casi di Covid si verifica in individui “vaccinati”  Il senatore ha dichiarato: “Ho ricevuto stamattina i dati di Israele. Mostrano che la popolazione è vaccinate all’ 84%, ma che i nuovi casi di Covid in Israele si verificano all’ 84% in individui vaccinati. Certamente sembra che il vaccino Pfizer non stia funzionando con la variante Delta.”

Aumento degli scozzesi completamente “vaccinati” ricoverati negli ospedali  I dati ufficiali mostrano che quasi 300 scozzesi completamente “vaccinati” sono stati ricoverati in ospedale con il Covid durante lo scorso mese. Per la precisione, sono stati 288.  

Pandemia di “VACCINATI”? Focolaio di Covid sulla nave da crociera Carnival nonostante TUTTI A BORDO avessero fatto l’iniezione  Nonostante tutti i clienti e i membri del personale a bordo della nave Carnival Vista fossero “vaccinati”, la nave sta affrontando un focolaio, ma ha deciso di continuare il viaggio lo stesso.

Covid-19: l’Islanda instaura di nuovo restrizioni  L’Islanda, uno dei primi paesi al mondo ad aver revocato i controlli sanitari per i viaggiatori vaccinati, ha annunciato venerdì 23 luglio nuove restrizioni per far fronte ad un forte aumento dei casi di Covid-19. “La vaccinazione è andata particolarmente bene in Islanda e possiamo congratularci con noi stessi “, ha detto il primo ministro Katrin Jakobsdottir alla televisione di stato dopo una riunione ministeriale a Egilsstadir, nell’Islanda orientale. ” Dobbiamo tuttavia agire per alleviare la situazione attuale “, ha aggiunto.

Il centro di valutazione dei farmaci francese, richiede la rimozione di tutti e quattro i vaccini COVID ampiamente utilizzati. French drug assessment center demands removal of all four widely used COVID vaccines. According to the CTIAP, all of the vaccines were put on the market and actively used on human beings before ‘proof of quality for the active substance and the finished product’ was produced.

Secondo il CTIAP, tutti i vaccini sono stati immessi sul mercato e utilizzati attivamente sugli esseri umani prima che fosse prodotta la “prova di qualità per il principio attivo e il prodotto finito”. Il team guidato dalla dottoressa Catherine Frade, una farmacista, ha lavorato sui dati pubblici rilasciati dall’EMA in relazione agli scatti di Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Janssen (Johnson & Johnson), e il suo primo avvertimento è stato che tutti questi prodotti hanno solo autorizzazioni all’immissione in commercio. Sono tutti soggetti a ulteriori studi che arriveranno fino al 2024 e anche oltre, e questi saranno quasi impossibili da completare a causa del modo in cui i vaccini vengono ora distribuiti, afferma il rapporto CTIAP. Gli autori del rapporto ritengono che le “variabilità, che incidono sul cuore stesso del prodotto, potrebbero persino invalidare qualsiasi sperimentazione clinica condotta” nei prossimi mesi e anni. Secondo il CTIAP, tutti i vaccini sono stati immessi sul mercato e utilizzati attivamente sugli esseri umani prima che fosse prodotta la “prova di qualità per il principio attivo e il prodotto finito”. Questo calendario, che “si estende dal 2021 almeno al 2024”, a seconda del vaccino COVID-19 coinvolto, è definito negli “allegati” dell’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata e negli EPAR pubblicati. Ad esempio, il vaccino BioNTech/Pfizer ha ricevuto questa MA condizionale europea il 21 dicembre 2020. E la scadenza per la presentazione della “conferma” di efficacia, sicurezza e tollerabilità di questo vaccino è “dicembre 2023”. Il vaccino Moderna ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio il 6 gennaio 2021. La scadenza per la presentazione della “conferma” di efficacia, sicurezza e tollerabilità del vaccino è “dicembre 2022” al più presto. Il vaccino di AstraZeneca ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio il 29 gennaio 2021. La scadenza per la presentazione della “conferma” di efficacia, sicurezza e tollerabilità del vaccino è “marzo 2024”.

Il vaccino Janssen ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio europea condizionale l’11 marzo 2021. La scadenza per la presentazione della “conferma” dell’efficacia, della sicurezza e della tolleranza del vaccino è “dicembre 2023”.

Solo la metà degli israeliani vuole la terza dose dell’iniezione anti-Covid, secondo un sondaggio  Il sondaggio, pubblicato dalla professoressa Michal Grinstein-Weiss, direttrice dell’Istituto di Politiche Sociali alla Washington University e visiting professor al Centro Interdisciplinare di Herzliya, rivela che “solo” il 52% degli israeliani vorrebbe una terza dose. La percentuale scende al 47% negli under 60 e sale al 67% tra gli over 60.

La Svezia oggi è il paese più libero e sano d’Europa e mostra che esiste un’altra via Non solo la Svezia è tornata ad accogliere i turisti e l’economia ha recuperate le perdite, ma, se osserviamo la media mobile a 7 giorni delle morti da Covid-19 al 28 luglio, vediamo che il numero è zero. Ha oscillato tra zero e uno nell’ultimo mese, in 15 dei 28 giorni di luglio non ci sono state morti e il picco più alto è stato il 7, con sei vittime. Ad oggi, inoltre, solo il 39% degli svedesi ha ricevuto due iniezioni anti-Covid (dati OMS). 

Il dottor Mike Yeadon, ex vicepresidente e responsabile scientifico del dipartimento di allergie e malattie respiratorie della Pfizer, teme che i passaporti vaccinali siano il secondo passo, dopo le iniezioni di massa, per un’operazione di depopolamento. Afferma che non c’è da preoccuparsi per le varianti, perché sono identiche al ceppo originario del virus al 99,7%, per cui è impossibile che il sistema immunitario non sia in grado di riconoscerle, e ribadisce che solo chi ha sintomi trasmette il virus.   

Secondo un sondaggio, la maggior parte dei medici statunitensi rifiuta le iniezioni anti-Covid Il sondaggio è stato realizzato dall’AAPS (Association of Americans Physicians and Surgeons) su 700 medici. Il risultato è stato che quasi il 60% ha detto di non aver completato il ciclo di iniezioni anti-Covid. Per l’ AMA (American Medical Association), che ha realizzato un sondaggio su 300 medici, la percentuale del personale “vaccinato” era del 96%. 

Lettera ai medici: quattro nuove scoperte scientifiche sull’immunità al Covid-19 e le iniezioni Studi pubblicati tra maggio e luglio 2021 mostrano risposte preesistenti del tipo della memoria al SARS-CoV-2 e alle iniezioni anti-Covid-19. Doctors for Covid Ethics ha inviato la seguente lettera a decine di migliaia di dottori in Europa. Nel suo insieme, la lettera avverte che questi nuovi frammenti di evidenza costringono tutti i medici che somministrano i vaccini anti-COVID-19 a riconsiderarne i meriti, nell’ interesse della loro reputazione etica e della salute e sicurezza dei loro pazienti.

Le iniezioni anti-Covid-19 e i bambini: la guida di uno scienziato per i genitori  Il dottor Bryam Bridle, professore associato di immunologia virale all’università di Guelph, in Canada, ricorda che: il rischio di malattia grave per i bambini e i ragazzi è così basso che bisogna essere sicuri che i rischi associati alle iniezioni di massa non siano superiori; che esistono terapie efficaci per i rarissimi casi di malattia grave; e che gli asintomatici di questa fascia di età non sono veicolo di contagio.

Inedito. Esclusivo. Vaccini contro il Covid-19: incertezze anche sulla qualità intrinseca dei prodotti, sui loro processi di fabbricazione, sui lotti commercializzati… secondo i documenti ufficiali pubblicati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Inédit. Exclusif. Vaccins contre la Covid-19 : des incertitudes même sur la qualité intrinsèque des produits, sur leurs procédés de fabrication, sur les lots commercialisés… selon les documents officiels publiés par l’Agence européenne du médicament (EMA). Avec l’éclairage de Madame Catherine FRADE, Docteur en pharmacie, et ancienne directrice des affaires réglementaires internationales dans l’industrie pharmaceutique. Possiamo immaginare il lancio di una linea di produzione di automobili e la messa in circolazione di questi veicoli, nonostante le incertezze sollevate nei documenti ufficiali pubblicati? Queste incertezze riguardano la qualità delle parti che compongono il motore e le varie altre parti di ricambio, comprese quelle relative alla sicurezza, al processo di fabbricazione, alla riproducibilità dei lotti venduti, ecc. Questo lavoro è stato reso possibile grazie al prezioso contributo della dott.ssa Catherine FRADE, farmacista ed ex direttrice degli affari regolatori internazionali nell’industria farmaceutica. Ha estratto “dati di origine difficili da identificare per qualcuno che non lavora sul campo”. Tali dati sono quindi pubblici e verificabili. Questa riflessione presenta innanzitutto che cosa è un MA “condizionale” (I). Poi, ricorda che gli studi su questi vaccini non sono stati completati poiché vanno dal “2021 almeno al 2024” (II). Rivela poi, indubbiamente inedito ed esclusivo, che i documenti ufficiali, pubblicati dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), sottolineano l’insufficienza delle evidenze anche in merito alla “qualità” del “principio attivo” e dei farmaci”, “processo di fabbricazione”, “riproducibilità dei lotti” commercializzati, ecc.. Infine, questa analisi offre una conclusione. Viene così fissato il termine per la presentazione delle ulteriori evidenze circa la “qualità” del “principio attivo” e del “prodotto finito (cioè il vaccino autorizzato e commercializzato) ai mesi di: « juillet 2021 » pour BioNTech/Pfizer ; « juin 2021 » pour Moderna ; « juin 2022 » pour Astra Zeneca ; « août 2021 » pour Janssen. Così entro “marzo 2021” o “ luglio 2021” il laboratorio dovrà fornire “ulteriori dati di validazione” al fine di “confermare la riproducibilità del processo di fabbricazione del prodotto finito”, quindi le informazioni mancanti al fine di:

“Completare la caratterizzazione della sostanza attiva e del prodotto finito”;

Questi studi sul coronavirus non rispondono all’unica domanda che dobbiamo sapere. These coronavirus studies don’t answer the only question we need to know. If you were to approve a coronavirus vaccine, would you approve one that you only knew protected people only from the most mild form of Covid-19, or one that would prevent its serious complications? Se dovessi approvare un vaccino contro il coronavirus, ne approveresti uno che conoscevi solo proteggendo le persone solo dalla forma più lieve di Covid-19, o uno che ne preverrebbe le gravi complicazioni? La risposta è ovvia. Vorresti proteggerti dai casi peggiori. Ma non è così che stanno affrontando il problema le aziende che testano tre dei principali candidati al vaccino contro il coronavirus, Moderna, Pfizer e AstraZeneca, la cui sperimentazione negli Stati Uniti è in sospeso. Secondo i protocolli per i loro studi, che hanno pubblicato alla fine della scorsa settimana, un vaccino potrebbe raggiungere il punto di riferimento delle aziende per il successo se riducesse il rischio di un lieve Covid-19, ma non è mai stato dimostrato che riduca le forme moderate o gravi della malattia, o il rischio di ospedalizzazione, ricoveri in terapia intensiva o morte.

Prof.Harald Walach: Vaccini Corona: costi e benefici – Ripensaci! Corona-Impfstoffe: Kosten und Nutzen – Nochmals nachdenken! Immer,  wenn ich mich wieder mit den Corona-Daten beschäftige, komme ich aus dem Staunen nicht heraus, wie sehr sich die offiziellen Verlautbarungen unserer Exekutive und der nüchterne Blick auf die Daten unterscheiden. Wenn ich Daten sage, meine ich nicht die „Zahlen“, oder „Inzidenzen“. Zunächst hierzu: Die Test-Malaise: Die tatsächliche Prävalenz von SARS-CoV2 ist niedrig und daher die Gefahr falsch Positiver hoch. Ogni volta che mi occupo di nuovo dei dati della corona, sono stupito di quanto differiscano le dichiarazioni ufficiali del nostro esecutivo e la visione sobria dei dati. Quando dico dati, non intendo i “numeri” o le “incidenze”. Prima di tutto: Il malessere del test: L’effettiva prevalenza di SARS-CoV2 è bassa e quindi il rischio di falsi positivi è alto. Avevo già fatto riferimento ai rapporti molto utili del gruppo di lavoro sulle statistiche della LMU di Monaco. Ogni due settimane pubblica le sue scoperte in un nuovo rapporto; l’ultimo è qui. Lì puoi leggere quanto sia pericoloso fare affidamento sull’incidenza determinata dai test PCR. Ciò dipende non solo da quanto è alta l’incidenza reale, cioè il verificarsi di infezioni, nella popolazione, ma da molti altri fattori. Tra l’altro, anche da strategie di test cambiate: più si testa, più casi si trovano. Una pubblicazione della rete “Evidence Based Medicine”, di cui non si può davvero biasimare la vicinanza a teorici della cospirazione, ha recentemente chiarito che i test alla cieca senza una strategia sottostante e senza causa clinica producono errori fatali, soprattutto quando quelli reali Incidenza di l’infezione è bassa. Il test PCR non è molto buono. In ogni caso, vediamo che un paese come la Svezia, che è stato denigrato molto dalla Germania perché ha affrontato la crisi in modo relativamente libero all’inizio, ha più morti della Germania, dove erano in atto misure molto più drastiche. Ma sono ancora meno che in Inghilterra, Belgio o Stati Uniti, dove l’indice è più alto. Forse la strategia migliore è sviluppare l’immunità di gregge portando il maggior numero possibile dei segmenti meno a rischio della popolazione a contatto con l’agente patogeno e sviluppando l’immunità naturale (o rafforzando l’immunità esistente), mentre i deboli, in particolare gli anziani e gli anziani, sono protetti da un cordone sanitario? Lo sapremo sicuramente un po’ più tardi, ma i dati che già abbiamo in realtà lo suggeriscono. Quello che trovo negativo è che la discussione su questo argomento è stata tabù e che praticamente solo i rappresentanti di una direzione possono essere ascoltati nella discussione pubblica. Ma i dati di cui sopra mostrano che, a quanto pare, difendersi a qualsiasi costo non sembra nemmeno una strategia saggia.

246 residenti “completamente vaccinati” del Michigan contraggono la COVID-19 muoiono. 246 “Fully Vaccinated” Michigan Residents Catch COVID-19, 3 Die. Michigan, now the epicenter of the American COVID outbreak, is desperately begging the federal government for more vaccines. But reports about a rash of infections in “fully vaccinated” patients might provoke a rethink. I casi sono stati segnalati tra il 1° gennaio e il 31 marzo e i 246 hanno avuto un test positivo 14 o più giorni dopo l’ultima dose della serie di vaccini, ha affermato Lynn Sutfin, portavoce del Dipartimento della salute e dei servizi umani del Michigan. “Questi casi sono in fase di ulteriore revisione per determinare se soddisfano altri criteri CDC per la determinazione di potenziali scoperte, inclusa l’assenza di un antigene positivo o di un test PCR meno di 45 giorni prima del test positivo post-vaccinazione. In generale, queste persone hanno hanno maggiori probabilità di essere asintomatici o lievemente sintomatici rispetto alle persone vaccinate”. A partire dal 4 aprile, circa 2,95 milioni di residenti, o circa il 36,5% della popolazione del Michigan, sono stati vaccinati, con una o due dosi, secondo il sito web dello stato. Sono state somministrate circa 4,7 milioni di dosi. I nuovi casi sono aumentati nell’ultimo mese, spingendo la media di 7 giorni al livello più alto dalla fine dello scorso anno. Anche i decessi hanno iniziato a salire, un possibile effetto di ceppi mutanti che si stanno diffondendo più velocemente nello stato.

Il medico di Londra descrive un livello di malattia “senza precedenti” dopo l’iniezione di COVID. London doctor describes ‘unprecedented’ level of sickness after COVID injection. The doctor and consultant wrote that she was ‘struggling’ to understand ‘the failure to report the reality of the morbidity caused by our current vaccination program within the health service and staff population. Il medico di Londra descrive un livello di malattia “senza precedenti” dopo l’iniezione contro la COVID. Il medico e il consulente hanno scritto che stava “faticando” a capire “l’incapacità di segnalare la realtà della morbilità causata dal nostro attuale programma di vaccinazione all’interno del servizio sanitario e della popolazione del personale”. In una lettera fortemente formulata al British Medical Journal, un consulente con sede a Londra ha indicato livelli “senza precedenti” di malattia del personale a seguito delle iniezioni di COVID-19, descrivendo la “coercizione e il mandato” dell’iniezione come reminiscenza di una “distopia nazista”. L’articolo originale sosteneva fortemente l’ampia diffusione delle iniezioni da parte del personale medico, dichiarando che vi era il dovere morale di farlo, al fine di salvaguardare la salute pubblica, oltre a minimizzare qualsiasi preoccupazione che potesse essere sollevata circa l’efficacia o la sicurezza dell’iniezione. Polyakova ha difeso questa posizione rivelando l’esperienza che aveva avuto negli ultimi mesi, gestendo un servizio sanitario durante i tempi di COVID, oltre a professare di avere vaccinato “di più nella mia vita, rispetto alla maggior parte delle persone”. “Siamo nella fase volontaria della vaccinazione e incoraggiamo il personale a prendere un prodotto senza licenza che ha un impatto sulla loro salute immediata, e ho esperienza diretta del personale che contrae la malattia in seguito alla vaccinazione Covid e probabilmente la trasmette. In effetti, è chiaramente affermato che questi prodotti vaccinali non offrono immunità né bloccano la trasmissione. In tal caso, perché lo stiamo facendo?”

Bambino allattato al seno muore dopo essere stato avvelenato dalla mamma che aveva ricevuto il vaccino  Pfizer, per la Covid. A five-month-old baby has tragically died after becoming seriously ill within hours of his mother receiving a dose of the experimental Pfizer / BioNTech Covid vaccine. The incident was reported to the Vaccine Adverse Event Recording System (the USA’s version of the MHRA Yellow Card scheme in the UK) on the 4th April by the clinician who had attempted to save the life of the baby just a couple of weeks earlier. Un bambino di cinque mesi è morto tragicamente dopo essersi ammalato gravemente poche ore dopo che sua madre aveva ricevuto una dose del vaccino sperimentale Pfizer/BioNTech Covid. L’incidente è stato segnalato al Vaccine Adverse Event Recording System (la versione statunitense dello schema MHRA Yellow Card nel Regno Unito) il 4 aprile dal medico che aveva tentato di salvare la vita del bambino solo un paio di settimane prima.

https://twitter.com/holmenkollin/status/1415989536933490688?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1415991403868532738%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es2_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.zerohedge.com%2Fcovid-19%2Fworrying-me-quite-bit-mrna-vaccine-inventor-shares-viral-thread-showing-covid-surge-most  Sta succedendo qualcosa di davvero strano: in Europa stiamo vedendo impennate in molti luoghi in cui la maggioranza della popolazione è stata già “vaccinata”. Nello stesso tempo, i 15 Paesi meno “vaccinati” non sembrano affrontare nessun problema. A un certo punto, negare questo diventerà doloroso.

VIDEO E PODCAST

https://www.redvoicemedia.com/2021/07/shocking-compilation-of-vaccine-side-effects-shows-neurological-and-pulmonary-damage/?utm_source=daily-email&utm_medium=email Sconvolgente video che raccoglie testimonianze di persone che hanno subìto danni polmonari e neurologici dopo le iniezioni anti-Covid. La prossima volta che qualcuno vi dice di “vaccinarvi”, mostrategli questo video. Vale la pena correre il rischio?

Come salvare il mondo in tre semplici passi Una vivace discussione da DarkHorse Podcast con Bret Weinstein – sulla tecnologia delle iniezioni, sicurezza e politica medica. E’ stata postata per la prima volta su YouTube, dove ha ricevuto centinaia di migliaia di visualizzazioni, e successivamente cancellato da YouTube.