Il fuoco di Bari si è caratterizzato, fin dai primi incontri (nel luglio 2020) con un’esigenza risonante fra tutti i componenti, quella della necessità di espansione della consapevolezza individuale e collettiva, anche nel merito degli eventi epocali che stanno interessando l’universo e l’umanità intera.
Il nome del fuoco “Sovranità individuale” sta a indicare appunto sia il focus che il tessuto legante del gruppo stesso, proteso all’emersione e coltivazione della libertà di ognuno di esprimere il proprio “sentire” in pienezza di pensiero, emozione e azione.
A questo scopo, nel corso dei mesi scorsi, abbiamo lavorato molto sul creare l’armonia del gruppo attraverso incontri conviviali (passeggiate in natura e momenti di introspezione). Le competenze e i talenti dei componenti del fuoco sono prevalentemente di natura artistica, filosofica, psicologica, ambientalista e spirituale. Il fuoco è naturalmente aperto a una integrazione con altri aspetti delle competenze umanistiche e scientifiche (medici, giuristi, economisti), ma finora non si sono create le condizioni per ampliare l’interesse oltre la necessità di base che riguarda l’evoluzione della coscienza.
In parallelo a questo è venuto naturale l’interesse per avviare un percorso di autogestione della produzione e consumo di alimenti biologici e nell’assecondare lo sviluppo di una rete di ecovillaggi per l’interscambio di merci autoprodotte e di momenti di sostegno nel mantenere l’armonia con la natura e con l’ambiente. In pratica cerchiamo di trovare un modo per favorire la creazione di una realtà virtuosa parallela, piuttosto che combattere il vecchio paradigma morente.
Un campo di interesse e approfondimento seguito e condiviso riguarda nuove discipline del sapere “altro” in ambito di fisica quantistica applicata all’energia e al benessere fisico.
Nei mesi di aprile e maggio abbiamo partecipato a 2 flash mob (“Per una sana e robusta Costituzione” e “Danzare ancora”). In questa fase stiamo cercando un modo costruttivo di conoscenza e scambio con altre realtà e associazioni che operino sul territorio con spirito comune. Sentiamo l’esigenza di ampliare la rete fra persone che hanno sviluppato in sé l’esigenza, per sé stessi e per l’insieme, di intraprendere un percorso di autoconoscenza, che è la base di una spinta pragmatica per resistere, ribellarsi e rinascere.
Il nostro percorso futuro si indirizza molto sia a pratiche di maturazione dell’ascolto e condivisione, come scuola di consapevolezza spirituale, ma anche alle possibili azioni di coinvolgimento esteso di persone in progetti di smascheramento delle falsità sistemiche e di proposta di modelli alternativi di pratica della verità.