Continua la lotta a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Elica s.p.a. per difendere il diritto al lavoro.
Contro le fredde logiche di guadagno di qualche azionista e fondo speculativo.
Contro un piano industriale che prevede 409 esuberi su 560 lavoratori.
Per sensibilizzare il C.d.A. aziendale e riportarlo a un dialogo costruttivo, anziché emettere sterili comunicati stampa.
Secondo la Costituzione della Repubblica Italiana, il lavoro è un diritto e un dovere.
Però sempre secondo quanto sancito dalla medesima Carta, il lavoro è il fondamento stesso della Repubblica.
La logica conseguenza è che: chiunque cerca di portare il lavoro fuori dal Paese, sta violando i
Principi Costituzionali.
La ribellione a un sistema che ha fallito sotto ogni aspetto è quindi non soltanto lecita e giusta, ma doverosa.
È nostro preciso compito opporci con tutte le nostre forze.
Senza lavoro, i paesi e le città si spopolano…
…Le città spopolate costringono i negozi a chiudere…
…Senza commercio non viene incentivato il turismo…
…Senza turismo un luogo viene facilmente dimenticato…
…Un territorio dimenticato e abbandonato, è un territorio morto!
Le Marche possiedono non soltanto un patrimonio artistico, culturale e naturale da ottava meraviglia del mondo, negli ultimi trent’anni si è costruito un comparto industriale con brand famosi in tutto il mondo.
La malapolitica nostrana ha fatto la sua parte nell’aiutare gli imprenditori a cedere le nostre aziende a multinazionali estere, le quali guardano al profitto e non all’integrazione nel territorio. Infatti una volta acquisito il nome, mettono i lavoratori in cassa integrazione e aprono nuovi stabilimenti in Paesi meno sviluppati, con manodopera a basso costo.
La CIG (cassa integrazione guadagni) utilizzata in questo modo selvaggio, è un serpente che si morde la coda, in quanto non risolve il problema dei posti di lavoro, sottopaga i lavoratori sottoposti a tale regime e diventa un ulteriore costo per l’erario.
È fondamentale mandare un messaggio forte e chiaro a tutte le amministrazioni, sia centrali che locali.
Per questo venerdì 11 giugno 2021, siamo chiamati a manifestare ad Ancona insieme ai lavoratori di Elica s.p.a. che negli ultimi due mesi sono diventati il simbolo della Resistenza per la difesa del lavoro, della dignità e del territorio.
L’invito è esteso a tutti i Fuochi e in particolar modo ai Fuochi della Provincia di Ancona e delle Marche.
Facciamo sentire ai lavoratori che non sono soli, facciamo rete, facciamo squadra, perché insieme è più facile risolvere i problemi.
Insieme Possiamo
Paolo Sandonnini del Fuoco Anna Bontempi di Serra San Quirico
(Per semplificare il coordinamento, gli interessati possono contattare il referente del Fuoco Anna Bontempi).