INIEZIONI CONTRO COVID – UNA FINESTRA SUL MONDO

Raccolta senza filtri di notizie che ci raccontano problematiche, reazioni avverse e controversie mediche legate alla iniezione contro Covid.

    

VITTIME ED EFFETTI AVVERSI

Bambina di due anni MUORE durante gli esperimenti sui bambini dell’iniezione Pfizer contro il Covid-19 La bambina è morta sei giorni dopo la seconda iniezione. Le sperimentazioni in atto comprendono più di 10,000 bambini dai cinque agli 11 anni in un gruppo, e altri 10,000 a partire dai sei mesi in un altro. Sono cominciate a metà marzo con l’aspettativa dell’ “autorizzazione” dell’ uso dell’iniezione in bambini e neonati. Moderna, Johnson & Johnson (J&J) e AstraZeneca stanno facendo lo stesso. Secondo il rapporto del Sistema di Registrazione degli Eventi Avversi da Vaccino del governo (VAERS), la bambina ha ricevuto la seconda dose il 25.febbraio. Il 1 marzo ha avuto una reazione avversa grave e il 3 marzo è morta. Non sono stati dati altri dettagli. Il rapporto del VAERS indica che la bambina era in ospedale dal 14 febbraio, il che suggerisce che poteva essersi ammalata già dopo la prima iniezione. Nonostante questo, qualcuno gliene ha somministrata un’altra che l’ha uccisa.

CDC: 4,178 americani sono morti dopo le Iniezioni anti-COVID sperimentali – le morti per questa causa ora equivalgono alle morti registrate da vaccino negli ultimi 20 anni  Il CDC ha appena pubblicato il numero totale delle morti registrate dopo le iniezioni sperimentali anti- COVID  dall’ autorizzazione all’ uso emergenziale (EUA), all’inizio di dicembre, fino al 3 maggio 2021: sono 4,178,  (Source.) l’equivalente del totale delle morti da vaccino negli ultimi 20 anni. Nel 1976 un altro tentativo di vaccinare in massa per un’influenza suina portò a 500 casi di paralisi e 25 morti, e quindi al suo ritiro dal mercato.

Il governo inglese pubblica il quindicesimo rapporto sulle reazioni avverse alle iniezioni anti-covid  All’ inizio di febbraio, i rapporti avevano rivelato 49,472 reazioni avverse all’iniezione Pfizer e 21,032 a quella Oxford fino al 24 gennaio 2021, con un rapporto di 1 persona ogni 333. In quattordici settimane il numero di reazioni avverse all’iniezione Pfizer è aumentato fino a 159,219 il 5 maggio, e il totale delle reazioni avverse a quella Oxford è di 622,176, quindi di 1 persona ogni 166, ma il numero effettivo è ancora più alto perché le reazioni avverse riferite sono tra l’ 1% e il 10%.

Professore universitario di epidemiologia: “Hanno mentito sulle iniezioni anti-Covid, più del 60% dei nuovi malati sono ‘vaccinati’ “ Harvey Risch, Professore di epidemiologia all’ Università di Yale, aveva già accusato Anthony Fauci nell’ agosto dell’anno scorso di creare caos e causare la morte di “centinaia di migliaia di americani” per aver sconsigliato l’uso dell’ idrossiclorochina. Venerdì è apparso a ‘War Room’ e rivelato GRANDI NOTIZIE sulla “vaccinazione” di massa in corso. Ha detto che circa il 60% dei nuovi pazienti COVID sono “vaccinati”.

Il rapporto del Comitato del Popolo  Israeliano trova effetti collaterali catastrofici dell’iniezione Pfizer su ogni apparato del corpo umano “Abbiamo ricevuto 288 rapporti di morti poco dopo l’ iniezione (il 90% entro 10 giorni dall’iniezione), il 64% dei quali erano uomini.” Il 26% di tutti gli effetti collaterali sul cuore si è verificato in persone giovani, fino ai 40 anni. In questi casi le diagnosi più comuni sono state di miosite o pericardite.

Attacchi di cuore e ictus, le principali cause di morte dopo l’ iniezione anti-COVID-19 Dall’ analisi dei casi di morte dopo l’iniezione, si è visto che la maggior parte dei “vaccinati” ricoverati ha avuto un attacco di cuore o un ictus che li hanno portati alla morte.
Delle 79 persone morte dopo essere state “vaccinate”, quasi il 50% aveva avuto questi disturbi. Il gruppo di esperti ha analizzato anche 273 “vaccinati” che si sono ripresi dopo il ricovero: anche in questo caso circa il 20% ha avuto attacchi di cuore e ictus. Il 15% ha avuto gravi allergie e anafilassi. Un esperto ha detto che la pratica di osservare i “vaccinati” per mezz’ora dopo l’iniezione è stata molto efficace. “I casi di anafilassi si sono potuti gestire proprio grazie a questo. Se non fossero stati tenuti in osservazione, la situazione avrebbe potuto essere peggiore. ”

Smascherata la macchina dello sterminio: le persone “vaccinate” stanno facendo ammalare persone sane Le persone che ricevono l’ iniezione di mRNA subiscono la trasformazione dei loro corpi in fabbriche di armi biologiche, producendo particelle di proteina spike che spargono dalla bocca, dalla pelle e dallo sperma, infettando tutti coloro che hanno intorno. Gli stessi documenti della Pfizer s rivelano che il fenomeno è ben conosciuto da chi ha sviluppato l’iniezione. Quel che ora sta diventando ovvio è che le iniezioni di oggi sono state progettate deliberatamente per fungere da vaccini auto-replicanti e diffondere la proteina spike a coloro che rifiutano di essere vaccinati.

Morti da iniezioni anti-Covid: il genocidio negli USA continua Le iniezioni sperimentali anti-COVID continuano e il CDC  ora sta riferendo che 3,848 persone sono morte e 118,902 reazioni avverse sono state registrate nel suo Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS). Tragicamente, ora ci sono almeno 5 morti registrate tra bambini, incluso un neonato di 5 mesi che non aveva ricevuto l’ iniezione, ma era allattato al seno dalla madre, che l’aveva ricevuta.

5,800 positivi al test, 74 morti di coronavirus almeno 14 giorni dopo essere stati completamente vaccinati Si definisce “caso repentino di COVID-19” chi ha livelli rintracciabili di SARS-CoV-2 – il virus che causa il COVID-19 – almeno 14 giorni dopo essere stato completamente “vaccinato” contro la malattia. Quasi 400 casi repentini hanno avuto bisogno di cure in ospedale e 74 sono morti. Poco più del 40 per cento delle infezioni erano in persone di 60 anni e oltre e il 65 per cento erano donne. Secondo i rapporti, circa il 29 per cento delle infezioni repentine da vaccino erano asintomatiche.

Studente di Nantes morto dopo l’iniezione AstraZeneca: cosa rivela l’autopsia Il rapporto dell’ autopsia dello studente di medicina ventiquattrenne di Nantes, morto dopo essere stato “vaccinato” contro il Covid-19 con l’iniezione AstraZeneca “rafforza l’ ipotesi di un nesso causale” tra l’ iniezione e la morte, ha detto il 1 maggio l’avvocato della famiglia. “Il rapporto indica che la causa della morte è una trombosi addominale (…) al livello della milza, con coaguli molto recenti,” ha spiegato Me Etienne Boittin, avvocato a Saint-Nazaire. Il rapporto non menziona “nessuna infezione, virus, cancro o tumore che possa generare trombosi”.

Disturbi rari del sangue potrebbero essere in rapporto con l’iniezione anti-Covid I funzionari dell’FDA e del CDC stanno indagando su 36 casi — incluso uno mortale — di trombocitopenia immune, o mancanza di piastrine, una componente del sangue essenziale per la coagulazione. Tutti i casi si sono verificati in persone che avevano ricevuto recentemente l’iniezione Pfizer-BioNTech o Moderna, ma i funzionari dicono che potrebbe trattarsi di coincidenze.

Aumentano i sospetti che le nanoparticelle nell’iniezione anti- COVID-19 di Pfizer inneschino rare reazioni allergiche Gravi reazioni simil-allergiche in almeno otto persone che avevano ricevuto l’iniezione anti-COVID-19 prodotta da Pfizer e BioNTech nelle scorse due settimane possono essere dovute ad una componente nell’involucro dell’ RNA messaggero (mRNA) che compone l’ ingrediente principale dell’iniezione, dicono gli scienziati. Un’iniezione a mRNA simile, sviluppata da Moderna e autorizzata per l’ uso di emergenza negli Stati Uniti venerdì, contiene lo stesso componente, glicolio di polietilene (PEG).

DANNI POSSIBILI, REINFEZIONI E STUDI

Rapporto sulle iniezioni Pfizer: confermato che causano malattie neurodegenerative Un nuovo rapporto sulle iniezioni anti COVID-19 riporta la scoperta che l’iniezione Pfizer può avere effetti a  lungo termine non rivelati prima, compresi “ALS, morbo di Alzheimer e altre malattie neurologiche degenerative.” Il documento ha studiato la potenzialità di indurre le malattie da prioni, che sono malattie neurodegenerative. Questo è preoccupante soprattutto perché le iniezioni a mRNA creano nuove proteine e possono integrarsi nel genoma umano.

Scienziati mettono in discussione i responsabili sanitari sul vaccino a chi ha già avuto il Covid Scienziati avvertono che vaccinare chi ha già avuto il COVID potrebbe causare danno o perfino la morte. Alcuni esperti dicono che la scienza a sostegno della vaccinazione di chi ha avuto il COVID non esiste e c’è un rischio di danni, inclusa la morte, se si vaccina chi ha avuto già la malattia o si è infettato di recente.

Viaggiatori “vaccinati” risultano positivi in hotel quarantena di Sydney  Sei persone risultate positive al COVID-19 in un  hotel per la quarantena nelle ultime tre settimane erano già state “vaccinate” all’estero, per cui l’Australia ritiene ancora necessaria la quarantena, per scongiurare il rischio di trasmissione.

Se hai avuto il Covid ti serve l’iniezione?  Se hai avuto il Covid, ti serve l’iniezione? Sappiamo che l’ immunità delle cellule T specifica per il SARS-CoV-1 (la SARS del 2003) è durata per decenni, almeno 17 anni. Può succedere la stessa cosa con il Sars-Cov-2. Inoltre, Alba Grifoni e Crotty dell’ Istituto di Immunologia La Jolla, in California, hanno scoperto cellule T CD4+  reattive al SARS-CoV-2- (cellule aiutanti’) in approssimativamente il 40%–60% di 20 individui non esposti, indicative di un  meccanismo di riconoscimento delle cellule T a reazione incrociata tra i  ” coronavirus “del raffreddore comune” in circolazione e il SARS-CoV-2. Ancora, le reinfezioni in pazienti che hanno avuto il Covid-19 sembrano molto rare, evidenziando l’idea che l’ immunità naturale è assolutamente reale, persistente e potente.

Nuovo rapporto getta luce sul culto apocalittico dei vaccini  Un nuovo studio esplosivo di ricercatori del prestigioso Salk Institute, intitolato “The novel coronavirus’ spike protein plays additional key role in illness”, mostra che la proteina spike tipica del SARS-CoV-2 danneggia le cellule, confermando che il COVID-19 è in primo luogo una malattia vascolare. Anche se è focalizzato su problematiche legate al Covid, solleva inevitabilmente domande sulle nuove iniezioni, che contengono miliardi di proteine spike che potrebbero aumentare notevolmente le probabilità di malattia grave o morte.

Il paese più “vaccinato” del mondo chiude scuole e sport per l’aumento dei casi di COVID — il 35% dei nuovi casi sono residenti completamente vaccinati Le Seychelles, che hanno “vaccinato” contro il Covid-19 la loro popolazione più di ogni altro paese (più del 60% della popolazione adulta), hanno chiuso le scuole e cancellato le attività sportive per due settimane perché le infezioni aumentano.