CALL TO ACTION: NO AL COVID PASS #10- LETTERA AI PARLAMENTARI UE

Questa è la DECIMA mail che vogliamo inviare per fornire ai parlamentari in buona fede delle argomentazioni ragionevoli per un voto contrario.

Egregio deputato,

In seguito ai rapporti precedenti, ecco un motivo in più legale ed etico per cui vi chiediamo di VOTARE “CONTRO” il certificato digitale verde:

Il principio di “nessuna coercizione

I cittadini dell’UE hanno il diritto di poter prendere le loro decisioni in modo responsabile, libero e volontario su qualsiasi azione che influisca sulla loro salute. Hanno il diritto di decidere se acconsentire o meno alla somministrazione di un prodotto medico e “devono ricevere in anticipo informazioni adeguate sullo scopo e sulla natura dell’intervento, nonché sulle sue conseguenze e rischi“. Hanno il diritto di prendere decisioni secondo il proprio libero arbitrio, in qualsiasi momento. (1)

(1) Convenzione per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano per quanto riguarda l’applicazione della biologia e della medicina: Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina. Oviedo, 1997 (articolo 6)

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha sottolineato che l’integrità fisica di una persona riguarda gli aspetti più intimi della propria vita privata. (2)

(2) Guida della Corte europea dei diritti umani per l’articolo 8-31 agosto 2020 https://www.echr.coe.int/Documents/Guide_Art_8_ENG.pdf

Il certificato digitale limita chiaramente i cittadini dell’UE a prendere determinate decisioni sulla propria salute.

La proposta non solo sottovaluta le loro capacità decisionali e la loro responsabilità per la loro salute, ma stabilisce anche una condizione per la libera circolazione se i cittadini non consentono intrusioni nell’integrità del loro corpo.

Come abbiamo affermato nelle nostre precedenti relazioni, la libera circolazione è un diritto fondamentale nell’UE. Se la proposta consente la libera circolazione solo a coloro che si sottopongono a interferenze mediche, ciò equivale a usare la forza coercitiva in modo nascosto e inaccettabile.

Infatti, gli effetti combinati dei test permanenti forzati e l’impossibilità di viaggiare in assenza di un test sanitario, spingono fortemente la popolazione ad accettare la vaccinazione come unica soluzione sostenibile per esercitare il proprio diritto di viaggiare. Si tratta quindi di fatto, anche se non de jure, di coercizione a farsi vaccinare.

Per come la vediamo, questa proposta di certificato digitale ci strappa i diritti fondamentali e impone una serie di vincoli, ovvero una catena infinita di test o vaccinazioni forzate che violano il diritto all’integrità del corpo.

Questo non ha nulla a che fare con il libero arbitrio, il consenso o il rispetto dei diritti fondamentali. Per come la vediamo, è coercizione.

Continueremo, nei prossimi giorni, a inviarvi elementi giuridici e scientifici che giustifichino e sostengano il punto di vista secondo cui dovreste VOTARE “CONTRO” questo attacco senza precedenti alle nostre libertà fondamentali.

Cordiali saluti,

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