DPCM, ISOLAMENTO, PAURE… RISPONDE LA COMMISSIONE MEGAFONO GIOVANI

Riportiamo la risposta che la commissione Megafono Giovani* ha inviato al referente del fuoco di Valdimagra (tra le province di La Spezia e Massa e Carrara), che chiedeva informazioni dopo aver  raccolto il disagio di bambini, giovani e adolescenti – e delle relative famiglie – dovuto alle condizioni di isolamento e di mancanza di socialità. In specifico chiedeva chiarimenti sul quadro normativo (per quanto il susseguirsi compulsivo di atti lo permettesse) e chiedeva di avere, per poi condividere, un’analisi dei danni dovuti all’isolamento e alla paura in età giovanile.

“Buongiorno, la ringraziamo per l’email e ci scusiamo per la risposta tardiva. 

É palese che i Dpcm emanati siano illegittimi in quanto essendo atti amministrativi, in nessun modo possono entrare in contrasto con la Costituzione la quale si trova al primo posto nella piramide della gerarchia delle fonti.  

L’emanazione reiterata di Dpcm è un chiaro modo per aggirare la dialettica parlamentare e la collaborazione fra maggioranza e minoranza. In particolare, tali Dpcm violano gli articoli 2,13,16,17 e 21 della Costituzione Italiana; gli articoli 3 comma 1, articolo 24, articolo 25 e 54 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; inoltre sono in contrasto con gli articoli 13, 22, 28, 29 e 30 Carta dei Diritti Umani; con  gli articoli 2 comma 2 e 10 dello statuto degli studenti e delle studentesse; articolo 13, articolo 15, art 28 comma della Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Tutti questi Dpcm che violano i sopracitati diritti, sono stati emanati con la motivazione di un’emergenza sanitaria che tuttavia non è contemplata nè disciplinata dalla Costituzione la quale prevede la sospensione dei diritti solo in caso di guerra. Il presidente del consiglio dei ministri, per ovviare a questo apparente vulnus  costituzionale, ma che vulnus non è, giustificando e disciplinando l’emergenza sanitaria facendo riferimento al regolamento della Protezione Civile, senza il coinvolgimento decisionale del Parlamento. 

Per quanto riguarda i danni da quarantena, il Consiglio Nazionale dell’ordine degli psicologi (Cnop) ha affermato che nei giovani “si sta sviluppando un’onda lunga di problemi psicologici”. Bisogna valutare i danni immediati e quelli a lungo termine. Fra quelli immediati vi sono: aumento di casi di autolesionismo, aumento del 20% dei casi di suicidi fra i 10 e i 25 anni, incremento della violenza domestica, aumento delle psicopatologie quali disturbi ossessivi compulsivi, ansia, fobie, disturbi del sonno, depressione, aumento dell’uso di psicofarmaci, sonniferi, ansiolitici, alcool e tabacco.

L’isolamento sociale a lungo termine può inasprire il fenomeno hikokomori in quanto anche dopo il termine del lockdown ci saranno più difficoltà a relazionarsi con gli altri; i ragazzi potrebbero diventare sociofobici, germofobici, alienati ed asociali. 

Il distanziamento sociale è perniciosissimo per i bambini i quali hanno bisogno del contatto, della vicinanza, interazione e confronto con altri bambini: la paura dell’altro è esattamente l’opposto di quello che dovrebbe essere la personalità di un bambino. 

Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale bambin Gesù di Roma, rileva come siano aumentati notevolmente gli accessi per disturbi mentali in pronto soccorso; in particolare a causa di tentativi di suicidio e atti di autolesionismo: “per settimane abbiamo avuto otto posti letto su otto occupati, e non era frequente, tutti per tentativo di suicidio. Non mi era mai capitato”.

La dottoressa Laura Dalla Ragione, psicologa esperta di disturbi alimentari, afferma che pandemia e lockdown hanno fatto impennare del 30% le persone affette da questi disagi, tra i quali bambini tra i 10 e i 12 anni.                                                                                                                               

Conseguenza dell’isolamento imposto dai decreti è l’uso massiccio della DAD che compromette la salute psicofisica dei bambini, costretti a trascorrere molte ore al monitor: un uso reiterato e spropositato della tecnologia può generare “demenza digitale” ovvero appiattimento emotivo, difficoltà mnemoniche e di attenzione, calo delle facoltà di apprendimento, esotropia (strabismo concomitante), blefarite, problemi di insonnia, danni posturali, problemi muscolari e facoltà visive compromesse. Tramite uno schermo inoltre, non si sviluppa la sensorialità indispensabile per un bambino in fase di crescita psicofisica e il mondo si appiattisce in un bidimensionalismo innaturale.                                                                                             Secondo la professoressa Anna Maria Ajello, presidente dell’Istituto Invalsi, la perdita di apprendimenti causata dalle 14 settimane di chiusura da marzo 2020 sarebbe probabilmente superiore al 30%. 

Detto questo, siamo favorevoli alla vostra iniziativa. Stare all’aria aperta ed esposti al sole rafforza il sistema immunitario e la salute psicofisica.

Cordiali Saluti

Commissione Megafono Giovani.”

 

*La Commissione Megafono Giovani, nata  a fine dicembre 2020, è composta da 11 ragazzi dai 14 ai 23 anni, senza divisioni di età. Da mesi, questo gruppo, si riunisce periodicamente, anche se solo virtualmente. La Commissione è divenuta ben presto un luogo in grado di farli sentire uniti anche se lontani, liberi di poter dissentire, pieni vita, voglia di fare e soprattutto desiderosi di far sentire la loro opinione, si sono messi all’opera. 
Si sono organizzati, coordinati, incontrati, hanno svolto ricerche ed approfondimenti e alla fine hanno dato sfogo alla loro voce che come un fiume in piena travolge tutto: la paura, le fobie, il distanziamento,la Dad, l’isteria di massa, assurdi frutti di questo ultimo anno di lockdown e “pandemia”. Loro, il nostro futuro.
Loro: capaci di smascherarci con la loro semplicità, di contagiarci con il loro idealismo e di riuscire ad informarci parlando con il cuore. Loro: in grado di guarirci dall’oscura malattia della paura di cui siamo caduti vittime.
Fermiamoci, ascoltiamoli.
Per aderire alla Commissione Megafono Giovani scrivi a: megafonogiovani@r2020.info e verrai ricontattato!