Intervento del 21 novembre 2020. Incontro dei Fuochi R2020 Veneto, sede di Marcon (Ve).
Vorrei fare una breve riflessione con voi: del fatto che non siamo più, se mai lo siano stati, in uno Stato di Diritto. Stato di diritto vuol dire Stato che è soggetto a delle leggi e anche il sovrano è soggetto alle stesse leggi che vengono emanate.
Volevo ricordare che non solo il nostro paese ma anche altri Stati, via via, lo stanno perdendo, come la Germania dove il giorno 18 novembre è stato votato e diventato Legge un Disegno dal nome “Terzo atto per la protezione della popolazione in caso d situazione epidemica di portata nazionale” con il quale conferisce pieni poteri al Governo e restringe tutte le libertà e diritti Costituzionali in nome del virus.
Nonostante una grande manifestazione è passato con i voti delle due Camere, con i voti del Partito Democratico della Merkel, dei social democratici e dei verdi. Hanno fatto opposizione l’estrema destra e l’estrema sinistra. Il giorno 18 mancava solo la firma del Presidente.
Sono, grosso modo, le restrizioni dei nostro DPCM più l’inviolabilità del domicilio
Le libertà che ci hanno tolto dovremmo riconquistarcele. non ce le restituiranno gratis, vedi “Il Patriot Act” degli Stai Uniti, emanato dopo l’’11 settembre 2001 e durato 14 anni.
E’ da tempo che penso, come suppongo tanti altri, come forse voi, che un “soggetto”, che potrebbe essere il Comitato R2020 possa prendere in mano la situazione per riunire le forze alternative al sistema per la creazione di un “Partito di Liberazione Nazionale”. Poi ho scoperto che l’amico , Massimo Franceschini (membro del Consiglio Direttivo della Confederazione di Sovranità Popolare, del cui Direttivo fa parte anche Guido Grossi, scrittore, blogger, autore di contenuti video)aveva avuto la stessa idea, aveva scritto una “Proposta Politica per la Costruzione di un Partito Unitario di Liberazione Nazionale” dandogli il nome provvisorio di “Stato di Diritto”.
Vi leggo due brani del documento:
pag 10/14 “Noi, cittadini della Repubblica Italiana, dichiariamo con il presente manifesto la costituzione del nuovo Partito Politico denominato “Stato di Diritto”. I nostri valori sono quelli della Costituzione del 1948 e dei diritti umani, ai quali la stessa da voce. Il nostro scopo è quello di rinnovare politica, democrazia, diritto e lo stesso Stato, affinchè la società civile, non più distante da una politica e da un’amministrazione ingessata e soggetta a determinazioni estranee ai reali interessi del Paese, riprenda in mano la sua sovranità, unica e legittima fonte del suo governo.”
pag . 9/14 ”Sarebbe fantastico, ed auspicabile, che i soggetti già esistenti che aderissero al progetto, modificassero immediatamente il loro logo, lasciando in trasparenza o un po’ a margine la denominazione attuale, per inserire la nuova “Stato di Diritto” in evidenza come testimonianza, a tutto il Paese ed ai rispettivi lettori/militanti e partecipanti, la nascita di questo nuovo soggetto unitario. Sarebbe un bel messaggio, che raccoglierebbe una marea di consensi, una testimonianza che la nuova, necessaria stagione politica non significherebbe in alcun modo azzeramento della peculiarità e della memoria; il soggetto storico potrebbe continuare autonomamente per alcune questioni, a sua discrezione, o riprendere la sua completa autonomia in qualsiasi momento, oppure farlo a democrazia del Paese realmente avviata verso una fase di restaurazione costituzionale”.
Si tratta di creare un “soggetto politico” che abbia i piedi ben piantati nella democrazia partecipativa le cui istanze vengono riportate alla democrazia rappresentativa.
Vi lascio alcune copie del documento aggiornato al 19 novembre 20.
PROPOSTA POLITICA PER LA COSTRUZIONE DI UN PARTITO UNITARIO DI LIBERAZIONE NAZIONALE
20 novembre, 20
Daniela Semenzato, Fuoco Venezia Mestre