Il testo del discorso integrale di Sara Cunial oggi alla Camera dei deputati, senza Green Pass. Questa sera il diario della giornata a Montecitorio in uno speciale de La casa del Sole Tv con Margherita Furlan.
Ringrazio questa istituzione, la Camera dei deputati, che ha evidenziato come il green pass sia una misura burocratica e non sanitaria, permettendomi di essere qui oggi a svolgere le mie funzioni e il ruolo di parlamentare per cui sono stata eletta.
La stessa regola decisa dal parlamento colpisce milioni di lavoratori colpevoli di essere nati LIBERI e SANI.
Dall’alto della mia posizione oggi (destino vuole che mi abbiate messo qui sulle tribune!) vi lancio l’arma più potente: IO VI PERDONO.
Vi perdono anche se mi state discriminando come mai successo in quest’aula a nessun altro parlamentare e come state facendo per tutti i cittadini trasformando i nostri diritti naturali e costituzionali in privilegi.
Vi perdono e vi do la possibilità di superare le vostre paure e fobie, dimostrandovi che le persone sane come me possono convivere e lavorare con le persone malate e non.
Vi chiedo cari colleghi e membri del governo: quanti esseri umani ci sono in quest’aula? Quanto potete andare avanti guardandovi allo specchio la mattina mentre umiliate parte dei vostri concittadini, li ghettizzate e confinate, discriminandoli e additandoli come untori colpevoli?
Quante donne e uomini, vaccinati e quindi protetti, verranno qui su questa tribuna a sostenere una vittima di discriminazione?
Quanto siete sicuri delle vostre scelte dopo che vi hanno dimostrato la fallibilità prima di mascherine ed ora di tamponi e vaccini?
Dimostratelo con le azioni!
Dimostrate una volta per tutte che non agite per paura ma nel rispetto della dignità umana. Uscite dal vostro oblio intellettuale e spirituale!
Se pensate che con le vostre armi ormai spuntate, potrete piegarci ai vostri ricatti, demoralizzarci o convincerci a fare la scelta sbagliata, rinnegando noi stessi, allora vi dico a gran voce: RESTEREMO SALDI, FERMI E COERENTI DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA.
Perché la gente come noi non molla mai!