La Dichiarazione di voto di Sara Cunial nell’ambito della Discussione sulle Disposizioni in materia di iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione superiore. Si parla di scuola e di diritti degli studenti mentre migliaia di giovani sono costretti a rinunciare agli studi, umiliati e sacrificati da un Pass di regime che nulla ha a che vedere con la scienza e la salute e che sta trasformando di fatto diritti in provilegi, temporaneamente concessi solo a chi china il capo di fronte a questa follia.
Denuncio l’ipocrisia di questo provvedimento e di quest’aula.
Mentre il Pd – cito testuali parole – parla di “scegliere in libertà e sviluppare competenze multiple” e il M5s di “formare soggetti pemsamti e dotati di spirito critico trasversale”,
migliaia di studenti vedono leso il loro diritto allo studio e bloccato il loro curriculum universitario o l’accesso all’università.
Una strage di innocenti che senza il vostro Green Pass sono costretti a rinunciare al loro percorso di studi ed abbandonarlo.
Lo dico alla Ministro dell’Università ed al sottosegretario Sasso qui presenti.
Sto parlando di giovani meritevoli del vostro rispetto che non possono più laurearsi, nemmeno a distanza perchè non obbediscono alla follia del pass verde di regime!
Ma tutto torna, cari colleghi. Ed i giovani a cui state rubando il futuro ve lo promettono: “Tutto torna, ed a Voi non resterà che la VERGOGNA!”.
La lezione di Silvia, 20 anni
La testimonianza di Silvia, 20 anni, iscritta a Filosofia a Bologna, in Piazza Maggiore durante la manifestaizone No Pass: «Lezione annullata perché mi sono rifiutata di uscire dall’aula… Ho scelto di non aderire all’infame carta verde e di presentarmi in aula. Un’ora dopo essere entrata la professoressa è stata informata che non ero in possesso del green pass e ha annullato la lezione perché mi sono rifiutata di uscire. I miei compagni hanno reagito con insulti e minacce, invitandomi a non ripresentarmi».