Raccolta senza filtri di notizie che ci raccontano problematiche, reazioni avverse e controversie mediche legate alla iniezione contro Covid.
Inutilità delle iniezioni contro il Covid
Aumentano di nuovo i casi gravi tra i “vaccinati” in Israele Sono 400, di cui il 35% non è “vaccinato”, mentre il 61% lo è con due dosi e il 3% ne ha ricevuta una. Dell’1% non è registrata la condizione vaccinale. 5,755 nuovi casi registrati in 24 ore.
Gran Bretagna: le iniezioni non fermano la trasmissione e non ci daranno l’immunità di gregge, perciò fermiamo i test di massa, dicono gli esperti al Parlamento Gli scienziati hanno detto che è ora di accettare che non c’è modo di fermare la diffusione del virus in tutta la popolazione, e che monitorare persone con sintomi lievi non serve più. Bisogna riportare solo il numero delle persone malate, non quello totale dei positivi, per non dare un’idea sbagliata della gravità della situazione e non finire col “vaccinare” continuamente la popolazione.
I “vaccinati” sono quasi il 47% dei nuovi casi di Covid in Gran Bretagna Lo rivela un ‘app di tracciamento dei sintomi, ma ci sono segnali che la terza ondata di Covid nel paese può aver già raggiunto il picco. Secondo gli scienziati del King’s College, 33.118 persone al giorno hanno contratto il virus nella settimana conclusa il 10 luglio, contro le 33.723 della settimana precedente.
I dati ufficiali rivelano che il 67% delle morti da Covid-19 dal febbraio 2021 sono state di persone “vaccinate” L’ultimo rapporto di Public Health England sulle infezioni, i ricoveri e le morti per Covid-19, pubblicato il 20 agosto, mostra che le iniezioni stanno aumentando i rischi di ricovero e di morte. I “vaccinati” sono il 21% di tutti i casi positivi, ma il 58% delle morti.
Tornano ad aumentare I casi di Covid-19 in Islanda Islanda – il Paese più “vaccinato” del mondo, con il 75% della popolazione che ha ricevuto due dosi, sta assistendo a una nuova ondata di Covid che mette sotto pressione gli ospedali. 23 pazienti Covid nel reparto di emergenza, di cui 17 (il 74%) “vaccinati” con due dosi.
La maggior parte dei pazienti covid negli ospedali israeliani era completamente “vaccinata?” Cosa significa questo per l’ Australia? Il 30 luglio il primo ministro Scott Morrison ha dichiarato che per i “vaccinati” ci saranno “regole speciali” perché sarebbero meno pericolosi per la salute pubblica, ma i dati che arrivano da Israele e dalla Gran Bretagna smentiscono quest’affermazione. Inoltre la TGA (Therapeutics Good Administration) non ha sottoposto a nessuna verifica i rapporti della Pfizer.
Se le iniezioni anti-Covid-19 funzionano, perché le morti sono 44 volte superiori all’anno scorso nello stesso periodo, e perché il 75% dei morti era “vaccinato”? Le morti per Covid-19 sono crollate a zero in Scozia all’inizio di luglio del 2020, e sono rimaste bassissime fino ad ottobre, quando hanno ricominciato ad aumentare. Questo suggerisce che il virus è stagionale, come tutti i virus respiratori, e che le iniezioni non funzionano.
https://twitter.com/RanIsraeli/status/1425002893116166144 Nuovi risultati preoccupanti in Israele (Prof. Retsef Levi): aumento del 25% degli arresti cardiaci e degli attacchi di cuore (16-29 anni). Aumento dell’83.6% degli attacchi di cuore (donne tra i 20 e I 29). Secondo lo studio, l’aumento è legato alla “vaccinazione” di massa. Aumentate anche le morti e gli arresti cardiaci nella fascia d’età tra i 10 e i 19 anni.
L’ultimo rapporto di PHE (Public Health England) mostra che le iniezioni Covid-19 stanno AUMENTANDO significativamente il rischio di ricovero e di morte Il rapporto rivela che al 2 agosto 2021 il 65% di tutte le morti attribuite al Covid dal febbraio 2021 sono state di persone “vaccinate”. Dei 300,010 casi di variante delta del Covid-19 confermati dal 1 febbraio 2021, la metà ha riguardato persone non “vaccinate” e il 39% persone che avevano ricevuto una o due dosi dell’iniezione.
Gibilterra vaccinata al 99% vede un aumento del 2500% dei casi di COVID-19 e inizia nuove chiusure Nonostante al 1 giugno il 99% della popolazione fosse stato completamente “vaccinato”, Gibilterra ha visto un aumento dei casi del. 2500% che ha portato alla cancellazione degli eventi pubblici di massa e alla richiesta ai privati di fare lo stesso
Olanda: una commissione d’inchiesta extraparlamentare sta rivelando più danni e morti da iniezioni di quelli riportati dalle autorità L’Olanda è il primo paese della UE per segnalazioni degli effetti collaterali delle iniezioni anti-Covid, che fino ad ora sono stati 111,904, di cui 491 fatali. Tuttavia, molte più persone sarebbero morte, secondo i rapporti della commissione d’inchiesta extraparlamentare BPOC2020, che ha calcolato 1,134 morti in più, e ora vuole intraprendere un’azione legale contro il Dipartimento della Salute e lo stato.
Salgono alla luce I segnali del fallimento delle iniezioni anti-Covid In Gran Bretagna, i casi sintomatici di Covid-19 tra i “vaccinati” sono saliti al 40% in una settimana, mentre tra i non “vaccinati” sono scesi del 22%. Questo suggerisce che tra i non “vaccinati” si è stabilita l’immunità di gregge naturale. I dati mostrano che i paesi con il più alto tasso di iniezioni sono quelli con il maggiore aumento di casi, mentre nei paesi meno “vaccinati” i tassi di infezioni sono i più bassi. La riduzione del rischio assoluto delle iniezioni è tra lo 0,7 e l’1,3%, mentre la letalità del virus è dello 0,26%, quindi il rischio da superare è più basso della riduzione del rischio assoluto che le iniezioni possono dare.
Danni delle iniezioni
20,595 morti e 1.9 milione di danneggiati (50% gravi) riferiti nel database dell’ Unione Europea delle reazioni avverse ai farmaci per le iniezioni anti-COVID-19 Il rapporto con il totale delle morti e dei danni è stato compilato da un volontario che ha messo insieme tutti i dati trovati per ogni tipo di iniezione, perché nel sito di Eudra Vigilance non c’è una sezione che li cataloghi tutti.
Un luminare dice che le iniezioni di massa saranno “tra le più letali” della storia Il cardiologo texano Peter McCullough recentemente ha criticato la campagna di “vaccinazione” di massa contro il COVID per i danni record che sta arrecando e di cui non abbiamo ancora visto gli effetti a lungo termine.
Gli USA indagano sul rischio aumentato di infiammazioni cardiache da iniezione Moderna Le autorità sanitarie statunitensi stanno indagando sul fatto che le iniezioni Moderna hanno aumentato più del previsto il rischio di un’infiammazione cardiaca rara nei giovani. Il rapporto ha citato una fonte che affermava che era troppo presto per mettere l’iniezione in commercio.
Nuova Zelanda: una donna muore per un effetto collaterale dell’iniezione Pfizer La donna, una cinquantenne, è la prima vittima ufficiale delle iniezioni anti-Covid registrata nel Paese. Aveva sviluppato una miocardite. L’associazione Medsafe aveva avvisato in luglio sulla possibilità di quest’effetto collaterale, ma era rimasta inascoltata.
Una richiesta di informazione libera rivela che le reazioni avverse alle iniezioni anti-Covid-19 sono 17.5 superiori a quelle a tutti i vaccini dal 2010 Questo vuol dire che al 30 giugno 2021 le iniezioni anti-Covid-19 hanno causato 1,037,376 reazioni avverse e 1,440 morti.
La presentatrice della BBC Lisa Shaw è morta per AstraZeneca La tragica morte di Lisa Shaw mostra perché diffamare chi è preoccupato per le iniezioni anti-Covid come “no vax” è sbagliato – Il coroner ha scoperto che la popolare presentatrice della BBC sul canale Radio Newcastle è morta per complicazioni dovute all’iniezione Astra Zeneca. Shaw aveva 44 anni ed era in buona salute.
https://docs.google.com/document/u/0/d/1AD0lL3Rm4lDExo4q7McBxeeHOqO8bCWWerlGu7YJubQ/mobilebasic# Documento sui danni da iniezioni anti-Covid-19 basato sui database di reazioni avverse, in particolare VAERS. In particolare, per le persone dai 16 ai 30 anni è più probabile essere uccise che salvate dall’iniezione.
Steward delle Southwest Airlines muore di COVID-19 meno di 2 mesi dopo essere risultato positivo, in seguito a un viaggio alle Hawaii Maurice “Reggie” Shepperson aveva 36 anni ed era stato “vaccinato” con due dosi. Southwest Airlines non obbliga i dipendenti all’iniezione anti-Covid, limitandosi a raccomandarla. Un portavoce della compagnia ha confermato la morte di un dipendente, ma non ha voluto dare altri dettagli. Sono state la madre e un’amica e collega a raccontare la vicenda.
Intervista esclusiva: una madre il cui figlio di 14 anni ha sviluppato una miocardite dopo l’iniezione Pfizer non si fida più delle autorità sanitarie Emily Jo, che si fidava completamente delle autorità sanitarie e ha fatto “vaccinare” tutti i suoi figli, ora dice: “Mi hanno perso e perderanno molta gente. Siamo completamente ignorati e nessuno pagherà per il danno che ha subìto mio figlio”.
Non abbiamo mai visto danni da vaccino su questa scala — perché le agenzie regolatrici stanno nascondendo le segnalazioni sulle iniezioni anti-COVID? In meno di un anno sono stati riferiti al VAERS più di 500,000 danni da iniezioni anti-Covid— quasi un terzo di tutti i danni riferiti nei trent’anni di vita del sistema – ma le agenzie regolatrici rimangono in silenzio.
Le stesse statistiche del CDC mostrano 1,270 morti fetali da iniezioni anti-Covid, ma le raccomandano alle donne incinte Il CDC ha presentato uno studio da cui emerge che il 13% di quasi 2500 donne incinte ha avuto aborti spontanei dopo l’iniezione anti-Covid; nel VAERS sono registrate 1270 morti fetali, e nei documenti presentati dalla Pfizer all’EMA sugli esperimenti sugli animali si registrano gravi difetti alla nascita. Eppure il CDC raccomanda l’iniezione alle donne incinte.
Uno studio del MIT e di Harvard suggerisce che le iniezioni a mRNA potrebbero alterare permanentemente il DNA, dopotutto Gli autori dello studio sono rimasti colpiti dal fatto che molte persone risultassero positive al tampone nonostante fosse passato molto tempo da quando si erano ammalate di Covid e non si fossero reinfettate. Una possibile risposta è che segmenti dell’RNA virale del Sars-Cov-2 possano integrarsi nel DNA umano. La stessa cosa può accadere con le iniezioni.
Dalle iniezioni ai coaguli: notevole evidenza medica di coaguli di sangue indotti dall’iniezione anti- Covid I coaguli di cui si parla, e che secondo i media sono molto rari, sono quelli grandi, che causano ictus e sono visibili con gli esami. Ci sono però anche coaguli microscopici che si possono scoprire solo con un test dei D-dimeri. Le parti del corpo come il cervello, la spina dorsale, il cuore e i polmoni non sono in grado di rigenerarsi, quindi i loro tessuti rimangono danneggiati per sempre.
Il Dr. Robert Malone: Pfizer e Israele si sono accordati per non rivelare le reazioni avverse alle iniezioni covid-19 per 10 anni Il Dr. Robert Malone ha twittato che uno scienziato israeliano ha rivelato che Pfizer ha fatto un accordo con il governo israeliano per nascondere le reazioni avverse all’iniezione Covid-19 per almeno 10 anni.
Lavoratori delle ambulanze e infermiere dicono che si stanno coprendo le morti e i danni da iniezione Testimonianza di un addetto all’ambulanza: “Ascolto una chiamata dopo l’altra di persone con reazioni avverse gravi. Un collega ha detto che non è assolutamente una coincidenza che tanti disturbi cardiaci si verifichino dopo il vaccino. Le persone che chiamano dicono di non averli mai avuti prima”.
Fiale contaminate
Il Giappone sospende le iniezioni Moderna dopo il ritrovamento di un altro milione di dosi contaminate Il totale delle dosi sospese arriva così a 2.6 milioni. Moderna e la ditta Rovi, che fabbrica il prodotto, sostengono che si è trattato di un errore di fabbricazione. Due persone a cui sono state somministrate queste dosi sono morte, ma Moderna e la ditta giapponese Takeda, incaricata della distribuzione, affermano che non ci sono evidenze di una correlazione.
Fiale delle iniezioni contaminate già in maggio Un gruppo di ricercatori ha trovato, oltre al vettore dell’ adenovirus, contiene notevoli quantità di proteine virali, sia umane che non- strutturali. Tra le proteine umane, erano particolarmente abbondanti quelle da shock termico e quelle citoscheletriche. La forte reazione clinica osservata spesso uno o due giorni dopo l’ iniezione è probabilmente associata con le impurità proteiche scoperte.
Varianti indotte dalle iniezioni di massa
Nuovo studio dell’UCSF (University of California San Francisco): i virus resistenti all’iniezione prevalgono tra le infezioni repentine da covid Secondo lo studio, il virus sta imparando a evitare il nostro sistema immunitario. L’équipe del professor Charles Chiu ha scoperto che il 78% delle infezioni nelle persone completamente “vaccinate” è stato causato dalle nuove varianti, mentre nelle persone non “vaccinate” riguardano il 48% dei casi. Nel complesso, la proporzione dei casi legati alle varianti è più che raddoppiata tra febbraio e giugno.
Il CEO della Pfizer prevede che è probabile che emerga una variante resistente alle iniezioni anti-COVID-19 Albert Bourla, CEO della Pfizer, ha detto in un’intervista a Fox News che ogni volta che viene identificata una variante del Covid-19 gli scienziati dell’azienda la analizzano per vedere se è in grado di sfuggire alle iniezioni. Secondo lui, fino ad ora non è stato così, ma è probabile che succeda in futuro. Non è la prima volta che lo afferma.
Uno studio francese pubblicato su Journal Of Infections afferma che il fenomeno ADE si sta verificando nelle infezioni da variante Delta Si dovrebbe osservare che tutte le iniezioni anti-Covid-19 attuali si basano sulla sequenza spike originale di Wuhan. Nella misura in cui gli anticorpi neutralizzanti superano quelli facilitanti, l’ADE non è un problema. Tuttavia, l’ emergere delle varianti potrebbe muovere la bilancia in favore dell’ampliamento dell’ infezione. L’ADE provocato dalle varianti Delta non è stato accertato, ma, poiché i dati dello studio indicano che le queste varianti sono riconosciute particolarmente bene dagli anticorpi che ampliano l’infezione, si dovrebbe indagare ulteriormente sulla possibilità di ADE.
Fauci afferma che la diffusione del virus da parte dei non “vaccinati” porterà a varianti più pericolose, ma gli esperti dicono che è vero il contrario Il Dott. Robert Malone, medico laureato a Harvard e inventore tecnologia dei vaccini a mRNA, è d’accordo con Geert Vanden Bossche, virologo ed esperto di vaccini che ha lavorato con GSK, Novartis, Solvay, la Fondazione Bill e Melinda Gates e Gavi, sul fatto che la “vaccinazione” di massa produrrà nuove varianti più pericolose.
Le persone completamente “vaccinate” che prendono la variante delta possono essere tanto contagiose come le non “vaccinate”, secondo i dati del governo inglese Public Health England dice che la carica virale appare simile tra le persone infettate con la variante Delta in entrambi i gruppi, il che significa che in teoria sono ugualmente contagiosi, ma i sanitari insistono sul fatto che i vaccini hanno evitato il ricovero in ospedale di decine di migliaia di persone.
Bambini e adolescenti
397 adolescenti con infiammazione cardiaca dopo l’iniezione covid Secondo uno studio del CDC pubblicato il 30 luglio, 397 adolescenti tra i 12 e i 17 anni si sono ammalati di un’ infiammazione cardiaca dopo l’iniezione COVID-19 Pfizer.
Iniezioni anti-Covid per i bambini: nessuna ragione, nessuna etica, ma un prezzo da pagare prima o poi I bambini sono a rischio bassissimo di malattia grave e morte, per cui “vaccinarli” vuol dire sacrificarli, perché una parte di loro morirà per gli effetti collaterali delle iniezioni, e per di più moriranno per niente, perché il virus, come tutti i virus, muta, quindi si ripresenterà sotto forma di altre varianti.
Dott. Paul Alexander: “Non mettete mai questi ‘vaccini’ nelle braccia dei vostri figli” Intervista al miglior epidemiologo clinico del Canada, Paul Alexander, sui pericoli delle iniezioni anti-Covid.
https://www.nvkp.nl/fileadmin/nvkp/pdf/NVKP_children_and_Covid-19_with_sources.pdf Le notifiche nel database dell’ EMA Eudra-Vigilance mostrano, al 14-08-21, 2122 casi di reazioni avverse gravi e 19 morti nella fascia di età tra gli 0 e i 17 anni. Nella fascia d’età tra i 12-e i 17 anni sono state registrate 9 morti (7 con Pfizer, 2 con Moderna).
Adolescenti maschi 14 volte più a rischio di complicazioni cardiache rare da iniezione Pfizer Lo rivela uno studio statunitense pubblicato su JAMA Cardiology, che arriva in Gran Bretagna in un momento in cui sempre più voci chiedono al governo di fare marcia indietro sulle iniezioni agli adolescenti. I maschi sono a rischio molto più elevato rispetto alle ragazze.
Attivismo e punti di vista critici
Lancio di una grande campagna nel Regno Unito contro i passaporti vaccinali, l’identità digitale, ecc… Il 25 agosto una coalizione di leader del mondo economico, religiosi, professionisti e organizzatori di campagne ha dato vita ad una campagna contro qualsiasi forma di identificazione sanitaria delle persone.
Lettera aperta alle università e ai college sull’iniezione anti-Covid-19 obbligatoria per gli studenti UKMFA (UK Medical Freedom Alliance) ha scritto una lettera aperta alle autorità universitarie di tutta la Gran Bretagna chiedendo di astenersi dall’obbligare i loro studenti all’iniezione anti-Covid, sia per la scarsa sicurezza del trattamento, sia per la violazione delle leggi sul consenso informato che ne risulterebbe.
L’epidemiologo di Harvard Martin Kulldorff sui passaporti vaccinali, la variante delta e il “fiasco nella salute pubblica” rappresentato dal Covid Intervista al professore di Harvard ed epidemiologo al the Brigham and Women’s Hospital Martin Kulldorff, co-autore della Great Barrington Declaration: “Chi sta spingendo per questi obblighi vaccinali e passaporti vaccinali … sta facendo molto più danno di chiunque altro alla fiducia nei vaccini”.
Coronavirus: chi sono i malati gravi in Israele? Dei 250 malati ricoverati in Israele in condizioni gravi il 5 agosto, 210 hanno più di 60 anni e di questi 153 erano completamente “vaccinati”. Viceversa, dei malati al di sotto dei 60 anni solo nove erano completamente “vaccinati”. Al di sotto dei 30 anni non ci sono malati gravi.
Medico sull’iniezione Covid: “Abbiamo fallito. Non abbiamo capito che la proteina spike è una TOSSINA” Questo significa che tutti i “vaccinati” stanno fabbricando le proteine spike tossiche nei loro corpi e, peggio ancora, che le proteine non rimangono nel deltoide, ma si diffondono nel cervello, nel cuore, nelle ovaie, ecc…E’ la proteina a causare danni con il covid e ora è chiaro il modo in cui danneggia altre parti del corpo dei “vaccinati”.
Medico parla contro l’obbligo dell’iniezione per tutti, soprattutto bambini e immunizzati naturalmente In un’intervista con U.S. News & World Report, il Dr. capo Marty Makary, professore alla Scuola di Medicina della John Hopkins University e redattore di Med Page Today, ha criticato la politica della CDC di spingere all’iniezione obbligatoria per tutti, che non avrebbe senso al di fuori delle fasce di età a rischio e dei lavoratori della sanità.
Gran Bretagna: il comitato di esperti sulle vaccinazioni (JCVI) è in gran parte contrario alle iniezioni a chi ha meno di 16 anni Il comitato è in disaccordo con i politici sul tema, il che ha portato alle dimissioni di quattro membri. Tuttavia, anche quelli che sono rimasti sono in maggioranza contrari.
Moderna e Pfizer sono state eliminate dal gruppo di controllo dei test clinici per l’efficacia e la sicurezza Come si suole fare, le sperimentazioni di Moderna and Pfizer includevano un gruppo di controllo che ha ricevuto un placebo invece dell’iniezione testata. Tuttavia, le case produttrici hanno deciso di infrangere il protocollo e di notificare al gruppo di controllo che non aveva ricevuto il placebo durante i test – e dopo che alle iniezioni era stata data l’ autorizzazione all’ uso di emergenza.
Secondo il CDC e i media il 61% degli americani è “vaccinato”, ma i dati mostrano che è il 32% La Kaiser Family Foundation ha raccolto dati da 2415 contee e riferito che, all’ 11 maggio, una media del 28.5% di abitanti delle contee repubblicane, e del 35% di quelle democratiche, era “vaccinato”, con una media che si aggira intorno al 32%. Il governo federale ha comprato molte più dosi di quelle che vengono usate, perché sempre più persone rifiutano l’iniezione, e che scadranno alla fine di agosto.