Ondulazioni Sferiche- Fuoco Novarese: a che punto siamo?

Ondulazioni sferiche: a che punto siamo?

E’ tempo di fare il punto delle attività intraprese dal Fuoco di Novara –Ondulazioni Sferiche– nel corso del suo quasi primo anno di vita.

Il nome

Il nome OndulAzioni Sferiche è stato scelto perchè vuole dare l’idea visiva di cosa vorrebbe essere questo gruppo. Immaginatevi una goccia che cade nell’acqua e si propaga, non solo in cerchi orizzontali, ma bensí tridimensionalmente diffondendo benessere ed energia positiva.

Quando e perchè è nato

Il fuoco è nato nell’estate 2020 a seguito della partecipazione di un membro all’incontro organizzato a Roma. Si voleva cercare di trovare localmente persone che abbiano uno sguardo critico rispetto alla visione degli eventi incisa a colpi di paura nelle menti dei più.

Che tipo di gruppo è?

In primis nessuno nel fuoco ha mai negato l’esistenza del virus. Ci tengo a sottolineare questo perché a molti piace tentare di screditare ogni iniziativa che non segua le logiche della massa intontita dai Media usando parole inadatte. Siamo tutti convinti, però, che ci sia stata una manipolazione della verità e un uso sproporzionato di modelli repressivi delle libertà di scelta, espressione, movimento e persino pensiero. Tutto questo sopravvalutando la pericolosità di questo nuovo contagioso virus di origine tutt’ora ignota.

Lo scopo del fuoco è di riunire cervelli ed energie locali per contrastare la deriva COVIDIANA di questo ultimo anno e mezzo. Le idee e le azioni nascono dalle interazioni con altri esseri umani.

Il percorso nel tempo 

Nel corso dei mesi ci siamo riuniti per conoscerci e scambiare idee. Vogliamo sviluppare metodi per sensibilizzare le persone indecise bombardate della narrativa unica -e scientificamente non valida- che il Sars-Cov2 sia un virus altamente letale. I numeri ufficiali sono dalla nostra. Riuscire a parlare e ideare progetti con persone aperte al dialogo ci ha dato conforto e speranza per il futuro. Il gruppo è attualmente variegato e comprende – tra altri- commercianti, professionisti sanitari, educatori e artisti.

Abbiamo ideato diverse campagne che ci piacerebbe proporre a livello nazionale alla prossima plenaria tra cui:

  • realizzare video sul pensiero delle persone anziane rispetto alla limitazione della vita dei giovani per proteggerli;
  • invogliare alla ricerca della libertà invitando la gente a compiere piccoli atti significativi come ad esempio staccare un cartellino con scritto ‘ prenditi un pezzo di libertà’;
  • raccontare il disumano dolore dell’isolamento e dell’impossibilità di accudire i propri cari se entrano in ospedale e rapportarlo ai benefici;
  • realizzare cartelli informativi da appendere in città per stimolare il pensiero critico e la lettura della legge (invece di affidarsi ciecamente alle parole inesatte dei telegiornali) utilizzando #leggilalegge;
  • creare nuove parole per contrastare l’uso strumentale associativo/ emozionale di altre, ad esempio: NEGOZIONISTA= persona che ama entrare nei negozi, proprietario di un negozio;
  • organizzare camminate simultanee spontanee senza mascherina per mostrare alla gente che nessuna legge vieta in toto di camminare senza;
  • organizzare un flash mob di ‘avvicinamento sociale’  di cui abbiamo già ideato il layout.

Crediamo che l’arte, la condivisione e il movimento siano essenziali per riuscire ad uscire da questa brutta situazione. Per questo abbiamo aiutato ad organizzare un evento di benessere nel parco di Novara. Il 23 Maggio 2021 a ‘Life is in the Air’  si potevano praticare gratuitamente senza mascherina diverse discipline immersi tra musica dal vivo e artisti. Lo abbiamo fatto perché vogliamo aiutare la gente a ricordarsi quanto sia bello e normale incontrare altre persone e poter respirare senza costrizioni. La ‘nuova normalità’ non è la normalità che vogliamo.

Visione futura

Secondo noi tentare di contrastare la deriva Covidiana è un’impresa da Davide Vs Golia, ma non per questo riteniamo che le nostre piccole azioni siano senza valore, anzi. Tutto nasce da un seme.. e poi… sappiamo come quell’episodio biblico si conclude.
Sperare che le cose si mettano a posto da sole è utopico e fatalista.

Ognuno di noi ha una parte nella creazione del futuro.

La nostra visione vale quanto quella di un altro. Chi mette più energie nella propria visione riesce a influenzare gli eventi. Per questo sono convinta che se riusciremo a vedere il futuro che vorremmo, potremo tendere a raggiungerlo.