RASSEGNA STAMPA – SETTIMANA 20

La ventesima settimana porta tristi novità per la vita democratica,  delle quali la maggiore è sicuramente il tentativo di introdurre e fare accettare il più grande strumento di discriminazione dell’ultimo secolo: un pass che assegnerebbe diversi diritti in base all’avvenuta vaccinazione o altre assurde condizioni quali tamponi e certificati di guarigione. Ma non è tutto, vedremo anche come il sistema stia cercando di introdurre la dieta insettivora, e come spinga per la digitalizzazione delle elezioni.

Ma non dobbiamo scoraggiarci, non è insolito che i golpisti seguano e perseguano la loro l’agenda. Ciò che è importante è che dal lato della resistenza si facciano dei passi avanti nei campi del risveglio collettivo cui seguirà poi l’azione concreta.

Vedremo dunque: l’attesissimo documentario di Massimo Mazzucco che disvela la prove alla base del ricatto vaccinista,  gli sforzi dell’avvocato Renate Holzeisen che sta portando il caso italiano al Tribunale dei diritti Europeo. E finalmente i giovani, i grandi assenti di questo processo di depopolamento, che avverrà soprattutto ai loro danni, scendono in piazza a Foggia perchè non sottostanno al regime.

Ma per iniziare, giusto per diletto, ma anche per rispetto di quel che fu il secolo del metodo scientifico, si dimostra come, contrariamente alle profezie dei virologi di corte, le masse scese in piazza a Milano non solo non hanno minimamente impennato la curva degli ospedalizzati/tamponati/deceduti, ma pare che la cosiddetta pandemia si sia completamente disinteressata al caso e abbia deciso di abbassare la curva.

Ma sarà avvenuto sicuramente per simpatia, così non scomodiamo la scienza dei salotti televisivi, dopo tutto tra tifosi di curve in genere ci si capisce.

Rassegna settimanale a cura di Davide Viscusi

LO STRANO CASO DI MILANO

I paradigmi scientifici vanno messi alla prova, altrimenti si esce dal campo scientifico per entrare a pie pari nel regno del dogma e della fede.

a Milano, nonostante schiamazzi e ruggiti del virologi da salotto, le curve scendono.

Covid: niente effetto “Inter” su Milano

 

 

IL RACCONTO PANDEMICO CONTINUA

 

Trentino: al via il corona pass

In Trentino, regione autonoma, assai vicina all’ ex impero prussiano, se non sei vaccinato non potrai avere una vita sociale.

Queste le attività che potrà fare solo chi è munito di pass :

  • Settore della ristorazione e gastronomico (spazi interni, fino alle ore 22); all’esterno non è necessario il CoronaPass – Guarda il video.
  • Teatri e concerti (con prenotazione e occupazione del 50% dei posti) – Guarda il video.
  • Cinema (con prenotazione e occupazione del 50% dei posti) – Guarda il video.
  • Prove ed esibizioni di cori e bande musicali (max. 15 persone).
  • Musei e mostre – Guarda il video.
  • Sport di squadra e di contatto.
  • Piscine all’aperto e centri nuoto (dal 15 maggio).
  • Palestre, centri fitness, piscine al chiuso e centri sportivi (dal 1° giugno).
  • Fiere, convegni e congressi (dal 1° luglio).
  • Strutture ricettive: check-in solo con CoronaPass.

Provincia Bolzano

 

Il pass vaccinale in italia

In quel che fu il Bel Paese, in quella che un tempo ci apparteneva, la penisola italica, nonostante il decreto n 52 sia ancora in discussione alla Camera, il green pass detto anche pass vaccinale viene annunciato come cosa fatta e si pubblicano nuovi metodi discriminatori, spacciati come riconquiste libertarie, per chi sarà in possesso della carta ovviamente.

E per chi rifiuta il vaccino? non c’è problema! il governo golpista ci ha pensato!

I rei, negazionisti, cospirazionisti, NoVax, Forse-vax , e aspetto-Vax potranno scegliere tra due alternative entusiasmanti:

1 Nella prima occorre prender l’influenza e tamponarsi fintanto che non esce un positivo, dunque a prescindere dalla sintomatologia, dopo due settimane un paio di tamponi negativi, ed aver contribuito ad incrementare i famosi “casi” il medico ti dichiara guarito e graziato! A seguito della grazia e della strenua vittoria contro il male che ammorba le democrazie il medico potrà certificare l’avvenuta guarigione che varrà come green pass.

2 Occorre tamponarsi e incrociare le dita che il reagente non sia troppo reattivo e non venga amplificato troppo.

 

 

Insetti a tavola.

L’emergenza è una manna per i potere, e prima che cada tutta l’impalcatura securitaria si affretta ad attuare i punti che nel decennio scorso venivano tacciati di complottismo, questo meraviglioso neologismo che va marchiare tutti i ricercatori e gli intellettuali disallineati con le menzogne ufficiali di Stato.

Ebbene dopo la soppressione della sovranità monetaria ( 2000 ), politica (2013 Governo Monti ), della fine della tutela dei confini (dal 2010 in avanti ), dopo la soppressione dei diritti costituzionali ( 2020 ) e dei diritto alla gestione della propria salute (2021 ) , l’agenda prosegue con gli insetti e la regione del Doge si fa capofila. Seguirà a stretto giro l’abolizione del contante, i microchip sottocutanei e altre amenità di cui per fortuna si comincia a parlare.

Ce lo anticipa Fanpage. Benvenuti nella seconda Restaurazione.

Fanpage – Insetti a tavola.

 

 

La censura colpisce Diego Fusaro

Che la filosofia sia una delle peggiori spine nel fianco del potere non è una novità, poiché unisce il metodo della critica ai fatti della storia, e dunque rappresenta la principale arma per difendersi dalle ideologie emergenti.

Youtube demonettizza il canale di Fusaro che si occupa da anni di politica , economia, storia, e critica economica, in breve gli argomenti classici della filosofia politica.

Fusaro

 

A Bologna si vota online

L’informatica è il mondo dell’immateriale, le cosiddette informazioni non sono altri che leggerissimi stati di eccitazione elettrica rigidamente codificati, si cambiano a piacimento e non rimane alcuna traccia. Un qualsiasi tecnico di scurezza sa bene che nell’informatica la sicurezza non esiste.

Ecco che il Regime si prepara a poter tecnicamente manipolare i dati elettorali, senza lasciare traccia.

La votazione online fa parte di un ben più ampio processo di digitalizzazione della vita, ed è uno degli obbiettivi necessari a ricevere il recovery fund.

Youtube


LA RESISTENZA

 

Covid: le cure proibite

Massimo Mazzucco pubblica una raccolta di fatti che dimostrano in modo inequivocabile la strumentalizzazione dell’emergenza pandemica per finalità che nulla hanno a che fare con la salute.

Vi si dimostra, in breve, che pure essendoci stati da subito strumenti metodi e sostanze per curare le infezioni respiratorie, il governo ha fatto di tutti per sabotare questi tentativi. Lo scopo era fin dall’inizio la vaccinazione coatta e integrale di tutta la popolazione.

Ma perché bisognerebbe ricorrere ad un vaccino sperimentale quando esistono cure efficaci e comprovate ?

Luogocoume da youtube

Luogocomune.net – Covid: le cure proibite

 

 

La docenza di qualità

Alessandro negroni, professore di filosofia del diritto, ricorda i principi cardine alla base delle società democratiche occidentali, e aiuta a distinguere i diritti e doveri del cittadino, dalla bieca propaganda vaccinista.

R2020

 

Dott. Stramezzi in piazza Bologna

Il medico riempie Piazza Bologna e spiega come si cura il covid

Radio Radio

 

 

Vaccini Covid: ricorso di annullamento al tribunale UE

Tutti i cosiddetti vaccini Covid, espressione convenzionale con cui ci si riferisce a terapie farmacologiche sperimentali, sono stati autorizzati in via condizionata dalle Istituzioni dell’Unione europea: Commissione europea ed EMA (l’Agenzia europea dei medicinali).

L’avvocato Renate Holzeisen, insieme ad altri legali, ha presentato un ricorso al Tribunale dell’Unione europea (l’organo giudiziario di prima istanza dell’UE) per ottenere l’annullamento di tali autorizzazioni.

Byoblu

 

 

Foggia: giovani in piazza contro le misure restrittive

I giovani pugliesi non ci stanno e scendono in massa

https://www.foggiatoday.it/cronaca/intensificazione-controlli-parco-san-michele-san-nicandro-assembramenti-giovani.html

https://www.foggiatoday.it/cronaca/video-aggressione-finanzieri-parco-san-michele-san-nicandro-garganico.html

 

 

Camusso in piazza

Il giornalismo di qualità non è morto, è solo in pericolo di estinzione. Ma quei pochi che rimangono lottano, e lo fanno con determinazione

R2020