PROGETTAZIONE AUREA – TEORIA E PRATICA DELLA BELLEZZA UNIVERSALE

Siamo circondati da un richiamo costante alla bellezza estetica, indotta nella nostra società con una massiccia comunicazione dove ci vengono imposti stili estetici, status, e modi di vivere. Basta pensare a quanti filtri esistono sulle App dei nostri smartphones e quanti social vivono di questo. Ma la bellezza che stiamo cercando è quella che dovremmo trovare?

Impegniamoci a cercare la bellezza della natura. Quella che appaga la vita nutrendo i sensi.

Cinzia Valente, artista poliedrica, ideatrice di “Progettazione Aurea”, dal 1994 la utilizza in qualunque ambito. Non vede confini alla sua applicazione, del resto la Natura ne mostra le infinite possibilità. Incontenibile è il suo desiderio di modificare ogni disegno che le passi tra le mani. Sogna che il mondo torni ad essere aureo, orientando l’evoluzione dell’umanità. Così si impegna per agevolare questa trasformazione.

 

Quante volte cerchiamo di ascoltare la nostra musica preferita per fare pace con se stessi? Come un’orchestra che ha bisogno costante di risintonizzarsi con tutti i componenti, il nostro organismo ha bisogno di equilibrarsi costantemente con ciò che lo circonda.

Il nostro corpo non è statico, ma è armonico. Abbiamo il bisogno continuo di riportare i nostri campi energetici in equilibrio.

Ora che siamo praticamente al buio, in un periodo storico cupo e lunghissimo, dobbiamo cercare la luce dentro di noi.

Possiamo trovare la luce nella costante che è chiamata rapporto aureo, presente ovunque in natura, e che è quindi la formula matematica usata da Dio per creare ogni cosa. Il PHI 1.618

Si presenta ovunque lo cerchiamo, dagli abissi alle galassie fino ad ogni gesto della nostra vita quotidiana. Ogni cosa osservata in natura mostra queste proporzioni.

Possiamo trovare il rapporto aureo nella stella Marina, animale a 5 punte perfettamente proporzionate. Un animale che mangia, si muove e si riproduce nella dimensione aurea.

Possiamo trovarla nello spazio, unendo con una linea immaginaria il centro della Terra con il centro di Venere ed eseguendo una linea retta fra loro, i nostri pianeti con le loro orbite disegnano un fiore di fragola selvatica nello spazio a dimensione aurea. E’ incredibile!

La forma più conosciuta a dimensione aurea è probabilmente il Nautilus, ma abbiamo quasi certamente tutti qualcosa di aureo a casa senza saperlo, nel frigo di casa ad esempio è spesso presente, come nel caso del broccolo romano, che non solo è spiraliforme, ma ogni suo pezzettino mantiene le proporzioni del pezzo precedente. È praticamente un frattale vivente. Questi disegni e forme vengono poi ritrovate addirittura nelle spirali delle galassie!

La casa del Nautilus è un esempio di 100% riciclabile, biodegradabile e aureo. Il suo guscio verrà esposto forse in qualche museo, ma la maggior parte di loro a fine vita, lascerà la sua casa sui fondali marini e pian piano diverrà nuovamente sabbia disgregandosi, dando di nuovo origine futura a nuova vita.

Dobbiamo imparare a riappropriarci del rapporto con la natura, altrimenti saremo come un albero senza radici. Dobbiamo iniziare ad ascoltarci, come fa il direttore d’orchestra con i suoi musici. Siamo fatti fisicamente come la natura e se ce ne stacchiamo completamente rischiamo di essere in costante sofferenza.

Cosa possiamo fare per avvicinarci alla natura?

Per prima cosa circondarci di piante! Osserviamole ed entriamo in comunicazione con loro. Insieme a loro accordiamoci ed entriamo in risonanza con loro. Comprate la pianta che vi sta chiamando e non quella che vi consigliano.

Il secondo passo è quello di mettere fisicamente i piedi a terra. Ovunque. Nella sabbia, nella roccia, dove volete.

In fine se state pensando di costruire qualcosa, fatelo con l’ordine della natura. Fatelo in dimensione aurea e questo fungerà da vostro accordatore naturale.

Qui Potete accedere al sito di Cinzia sulla Progettazione Aurea

Qui potete trovare il libro Progettazione Aurea: Teoria e pratica della bellezza Universale