Ecco una sintetica revisione sui trattamenti domiciliari che emerge dall’ esperienza specifica dei nostri medici e dalla letteratura medica a disposizione.
La commissione Ars Medica di R2020, insieme ad altre reti e gruppi scientifici, propone strumenti per sopperire alle insufficienti indicazioni, a cui le istituzioni sanitarie, hanno costretto la medicina territoriale.
In particolare nel documento si propone una metodologia d’intervento basata, sempre sotto controllo medico, su interventi più precoci ed aggressivi, senza aspettare eventuali aggravamenti nei soggetti che manifestano sintomi o in quelli più a rischio.
La strategia dell’isolamento e dell’uso dei mezzi di protezione delle vie respiratorie si è rivelata fallimentare per il contenimento del numero dei casi di infezione e penalizzante per il tessuto economico nazionale costituito per lo più da microimprese.
Il massiccio martellamento di dati allarmanti, diffusi tramite i media, ha creato uno stato di ansia e di terrore e un esagerato afflusso al pronto soccorso ai primi sintomi sospetti con conseguenti ricoveri anche di pazienti positivi asintomatici o paucisintomatici e paralisi dell’assistenza ospedaliera.
Questa situazione, anche alla luce delle conoscenze acquisite riguardo all’epidemiologia del coronavirus e di trattamenti dimostratisi efficaci nel prevenire l’evoluzione verso l’insufficienza respiratoria, rende evidente la necessità di cambiare strategia di cura.
Si rende importante dunque trattare i pazienti, primariamente e in maniera più aggressiva, a domicilio con interventi di prevenzione e terapie fin dai primi sintomi. In particolare, è consigliabile fare, sotto controllo e prescrizione del proprio medico quanto segue:
PER RIDURRE STATISTICAMENTE L’INSORGENZA DI INFEZIONI VIRALI:
- alimentazione adeguata atta a mantenere il ph della matrice verso la neutralità;
- trattamento preventivo di miglioramento dello stato generale della persona con l’uso di integratori vitaminici e sostanze che potenziano il sistema immunitario (es. terapia preventiva consigliata da Giuseppe Di Bella[0]
- L’attività fisica regolare rappresenta il lascito culturale di un periodo storico che poneva grande attenzione alla salute psicofisica:
Mens sana in corpore sano
IN CASO DI INSORGENZA DI EPISODI SOSPETTI DI COVID SI ADOPERI SIN DALL’INIZIO
- trattamento più aggressivo con l’utilizzo dei seguenti farmaci, adattando sempre la terapia al singolo caso, tenuto conto della storia clinica e dello stadio della malattia:
- acido acetilsalicilico, che, oltre all’azione antipiretica, agisce come antinfiammatorio e antiaggregante piastrinico, fondamentale visto che le alterazioni anatomopatologiche rilevate sono riconducibili a microtrombosi vascolare disseminata;
- azitromicina, dato che sembra possedere interferenza sulla replicazione virale;
Qualora si renda necessario nello stadio avanzato intermedio somministrazione di
-Eparina a basso peso molecolare;
-Idrossiclorochina, (attualmente non autorizzato uso off label) a dosaggio di 200 mg per 2 al giorno[1]
In caso di persistenza per alcuni giorni di febbre e tosse secca insistente, si può utilizzare il cortisone; in particolare è consigliato il desametasone o il prednisone.
- Risulta necessario ed estremamente importante il monitoraggio continuativo domiciliare del livello di ossigeno nel sangue con l’utilizzo di ossimetri digitali, per cogliere immediatamente una diminuzione di tale parametro quale inizio di viraggio verso l’insufficienza respiratoria, nel qual caso il paziente va ricoverato
Per il trattamento preventivo, finalizzato a rinforzare le difese immunitarie e che può essere effettuato anche durante la malattia, possono essere utilizzate le seguenti sostanze:
- lattoferrina a dosaggio 200 mg per 3 + alfalattoalbumina 750mg 3 al dì;
- lisozima 500 mg 3-4 volte al dì 3;
- vitamina C[2] a dosaggi di 4-5 gr al dì;
- resveratrolo 400 mg 1 compressa 2 volte al dì;
- glutatione ridotto C4 24 mg per areosol con 3 ml di fisiologica ai primi sintomi di tosse e catarro;
- quercetina 1000 mg al dì;
- zinco picolinato
- sciroppo di retinoidi secondo ricetta Di Bella, un cucchiaio la mattina a digiuno, associato a 20 gocce di Vitamina D3[3].
ALTRI CONSIGLI DI PREVENZIONE
- lavarsi spesso mani e viso.
- fumenti e lavaggi nasali, consigliati anche dalla Medicina Tradizionale indiana per rallentare la moltiplicazione del virus sulle mucose. Alcuni studi scientifici lo hanno confermato;
- suffumigi con zenzero fresco e aerosol con zenzero che, sempre secondo la tradizione indiana, possiede proprietà antisettiche, antivirali, antinfiammatorie e anticoagulanti;
- colluttori antisettici;
- dieta: ridurre i picchi di glicemia che favoriscono l’entrata del virus nelle cellule;
- meditazione: numerosi studi dimostrano effetti importanti della meditazione per ridurre lo stress, mantenere intatte le potenzialità del sistema immunitario, ridurre la pressione sanguigna e prevenire i disturbi infiammatori. Inoltre la meditazione stimola la produzione di endorfine, migliorando l’umore, placando l’ansia e accentuando la concentrazione. Semplici meditazioni come la respirazione circolare (respirare senza fare pause tra un respiro e l’altro) possono essere praticate per 10/20 minuti al giorno da tutti, anche dai bambini.
Un ulteriore approccio terapeutico è offerto dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) con trattamenti di agopuntura, associati all’uso di decotti di particolari erbe già sperimentate con successo e usate sistematicamente in Cina e, in alcuni casi, già usati anche in Italia da medici esperti di farmacologia cinese in associazione a medici di base.
Resta inteso che qualsiasi trattamento terapeutico va adeguato alle condizioni del paziente e a possibili interferenze con le terapie abituali in atto e sempre sotto stretto controllo medico.
MECCANISMI DI AZIONE DEI FARMACI E INTEGRATORI UTILIZZABILI
Azitromicina – è un antibiotico con probabile attività di interferenza sulla replicazione virale virale, utilizzato anche per prevenire eventuali sovrapposizioni batteriche;
Idrossiclorochina– Interferisce sulla glicosilazione dei recettori cellulari di Sars-Cov-2, in sintesi contrasta l’attacco del virus alla membrana cellulare, inoltre ha spiccata attività antinfiammatoria e immunomodulante;
Lattoferrina – Lega stabilmente il Ferro nei siti di infiammazione, rendendolo indisponibile per il virus che se ne nutre per replicarsi;
Lisozima[4] – Attiva l’immunità naturale, di cui è un componente; ha capacità di determinare la “lisi”, ovvero la dissoluzione, di molte specie di virus;
vitamina C – Nota per le sue proprietà antiossidanti e di attivazione dell’immunità naturale, va assunta a dosi elevate, preferibilmente utilizzando le formulazioni in polvere, economicamente più convenienti;
Resveratrolo[5] – Interferisce sulla replicazione virale, determina attivazione dei macrofagi e dei linfociti T;
Quercetina – Interferisce sull’ingresso del virus nella cellula e si lega alla proteina 3CLpro,
indispensabile allo sviluppo del virus;
Zinco picolinato – Inibisce la replicazione virale, bloccando l’ RNA polimerasi;
Sciroppo di retinoidi[6] – secondo il Metodo Di Bella, attiva i meccanismi antinfettivi, aumenta la capacità di reagire delle cellule degli epiteli delle vie respiratorie agli agenti infettivi, favorendo la regolare funzionalità cellulare;
Vitamina D3 -Inibisce la produzione di citochine proinfiammatorie, contrastando la cosiddetta tempesta citochinica;
glutatione ridotto C4[7] – Agisce come antinfiammatorio, antitossico e antiossidante, il suo utilizzo risulta indispensabile per compensare l’aumentato suo consumo da parte dell’organismo colpito da infezioni virali. Nel contesto dell’infezione da Covid, ne viene proposta la somministrazione per aerosol per raggiungere direttamente i siti di infiammazione polmonari
FONTI:
[0]http://www.metododibella.org/it/notizie/2020-10-13/Covid-19-PREVENZIONE-ANTI-VIRALE-
[1] https://r2020.info/ars-medica-sanitaria/blog-ars-medica-sanitaria/ #caricadoc
[2] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Vit.C
[3] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=vitamin+D
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=vitamin+d+antiinfective
[4] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Lysozyme
[5] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=resveratrol
[6] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=retinoids
[7] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Reduced+glutathione+%28GSH%29+
MATERIALE BIBLIOGRAFICO:
Bloomberg, NCBI, American Psychosomatic Medicine Journal, Journal of International Society of Psychoneuroendocrinology The Journal of Alternative and Complimentary Medicine, NPR News University of Winsconsin Madison, & HealthCentral & Medical News Today ScienceDirect , ScienceDirect , ScienceDirect
Dott. Roberto Gabbrielli Dott. Roberto Risi
per Commissione Ars Medica
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