Ognuno di noi probabilmente, passando o vivendo vicino ad un depuratore si sarà domandato almeno una volta, quale sia il suo funzionamento.
La sua utilità. Come arrivano le acque da depurare, come vengono trattate, e principalmente come vengono smaltiti i residui fangosi. Le soluzioni sono molteplici ed i risultati di un depuratore efficiente incredibili.
Magari un giorno la tecnologia avanzata arriverà anche a rendere l’acqua di scarto potabile per tutti. D’altronde basta pensare agli astronauti, che sulle stazioni spaziali già la utilizzano come risorsa. A molte di queste domande la commissione TUTELA AMBIENTALE DI R2020 ha dato risposta.
Cosa sapere:
- L’Italia ha più depuratori di altre nazioni europee, quindi dobbiamo farli funzionare!
- I fanghi possono e devono essere usati come risorse per l’agricoltura!
- I cattivi odori spesso arrivano proprio dal mancato funzionamento dei sistemi di smaltimento ed abbattimento degli odori. Rendiamoli efficienti!
Nel nostro documento abbiamo analizzato i rischi e pericoli per chi abita nelle loro vicinanze.
Le norme di controllo sono molto severe e permettono di far lavorare in sicurezza gli operatori all’interno. Per quanto riguarda i cittadini invece, la loro tutela è delegata agli organi di controllo sanitari, ambientali e sui rischi incidentali.
Le acque che escono dai depuratori vengono riversate in mare, sul suolo, in stagni e corsi d’acqua. Per ognuna di queste soluzioni abbiamo analizzato vantaggi e svantaggi.
Si potrà mai bere l’acqua di un depuratore? Non abbiamo ancora questa necessità, ma il futuro ed il cambiamento climatico ci impone di pensare anche a questa soluzione.