L’introduzione da parte del governo di obblighi volti a modificare abitudini sociali radicate da millenni nella razza umana, ci pone legittimi e inquietanti interrogativi sulle loro conseguenze, specie sui componenti più giovani della società.
Giovani e bambini vengono oggi privati della percezione di una completa mimica facciale, degli elementi fondamentali della comunicazione non verbale, viene nascosto il volto dei loro interlocutori e viene loro spesso negata un’empatica vicinanza prossemica.
Quali effetti ha tutto questo sullo sviluppo psicologico dei bambini e degli adolescenti? Quali possono essere gli effetti comportamentali e le conseguenze comunicative? In modo preciso e conciso, la Commissione Ars Medica R2020 ha elencato 5 punti critici, le possibili conseguenze e le eventuali soluzioni, mettendo al centro della questione il pieno sviluppo dell’individuo.