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Infiltrazione cognitiva, come l’informazione viene manipolata
16 Marzo, 2021 @ 9:00 pm
GratuitoIncontro con Margherita Furlan e Massimo Mazzucco.
Nulla valasciato al caso. Bombardare il mondo di messaggi e percezioni “coerenti” è denaro ben speso, tanto quanto i dollari sborsati per un cacciabombardiere.Sono armi entrambe. E’ la“guerra della percezione”, un pezzo fondamentale della guerra nel suo insieme,con tremenda coerenza semiotica. L’ordine viene eseguito con accuratezza e serialità industriale. Lo spettatore e il lettore penseranno: i giornali sono penosi, le tv ripetono le stesse cose, ma ora c’è internet, e lì c’è la libertà. Insomma,c’è speranza. Può darsi che ci sia speranza. Ma mettetevi nei panni di chi ha mezzi enormi per fare la guerra. Se vuole vendervela con il criterio dell’«immagine coordinata», non trascurerà di estendere la sua occupazione militare anche al web, visto che è diventato così importante. Lo farà con i modi e la flessibilità richiesti da questo mezzo. “Il mezzo è il messaggio”,non si fanno eccezioni. In realtà, trasmettitori e riceventi presenti nell’agorà comunicativa non sono alla pari. La libertà dei flussi non può celare le differenze di potere fra la concentrazione tecnocratica della merce comunicazione in una ristretta élite di soggetti multinazionali e la passività atomizzata di una fetta ancora enorme di utenti. Lo slogan ideale per chi magnifica il libero flusso della comunicazione senza uno sguardo critico potrebbe essere “libero lupo in libero ovile”.
Margherita Furlan, giornalista, co-fondatrice di Pandora TV, fondatrice de La Casa Del Sole Edizioni, casadelsole.tv, si occupa prevalentemente di geopolitica.”Ho scelto di fare informazione per essere al servizio del bene comune. Perchè non sappiamo più cosa realmente sta succedendo nel mondo, così come a casa nostra. L’educazione è stata trasferita quasi totalmente alla televisione. Che è in mano a disonesti, speculatori e manipolatori. Se stiamo diventando come loro, oltre che stupidi, è perché la società è stata diseducata al vivere civile. Eppure siamo il Paese di Dante. “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Ricordate? Ma se non sappiamo dove siamo, non sapremo orientarci, e non potremo difenderci. Dai padroni universali. O da chiunque. Se non ci dotiamo di una comune comprensione del mondo, e della sua crisi, non ci potrà essere alcuna ripresa economica e nessun ritorno alla democrazia. L’informazione è dunque un tema centrale per trasformare le paure dell’”homo videns” (Giovanni Sartori, ndr), ingabbiato nel mainstream mediatico e digitale, dapprima in conoscenza e consapevolezza, poi in coraggio e capacità di reazione”.
Massimo Mazzucco, regista, autore, ricercatore indipendente, si dedica all’informazione libera tramite il sito luogocomune.net di cui è responsabile.