Buon giorno, nell'ultimo incontro del nostro gruppo, l'8 agosto in pineta, abbiamo messo a punto, a un anno dai nostri primi incontri, qual'è la ragion d'essere del nostro fuoco R2020 di Bari e del "progetto" da portare all'incontro nazionale che si terrà a Bolsena (Vt) il 4 e 5 settembre. All'incontro eravamo circa 20 persone. Nei giorni scorsi abbiamo scritto il testo che indica le linee guida e le caratteristiche del nostro gruppo. Lo trovate qui sotto. Leggetelo attentamente e date possibilmente un feed back, un'indicazione di massima del se e quanto vi riconoscete nel progetto. Grazie.
PROGETTO DEL FUOCO DI BARI Il fuoco di Bari si è caratterizzato, fin dai primi incontri, per un’esigenza risonante fra tutti i componenti, quella della necessità di espansione della consapevolezza individuale e collettiva, anche nel merito degli eventi epocali che stanno interessando l’universo e l’umanità intera. Siamo in una fase in cui molte persone stanno vedendo aumentare, spesso nel completo isolamento, le proprie paure, con conseguente degenerazione dell'equilibrio psichico. Le relazioni interpersonali - in molte famiglie, nelle amicizie e nella società - stanno creando condizioni conflittuali che generano isolamento e paure inconsce, che nel breve/medio termine possono provocare un deterioramento dell'equilibrio psicofisico degli individui e del tessuto sociale. Il martellante condizionamento dei media su: "distanziamento sociale" obblighi di mascherina, green pass ecc. - prolungati per un tempo così lungo - rischiano di creare nell'animo umano una "consuetudine" che ci allontana dalla radice della nostra essenza più intima. Abbiamo bisogno di riprenderci la "vita", gli abbracci, l'arte, la fratellanza, la sorellanza. Per questo motivo il nostro fuoco si sta proponendo di costruire un "progetto" volto ad istituire un luogo di "autosostegno" e "sostegno" per chiunque abbia necessità di essere accolto in un'atmosfera di amore e di guarigione. Per il momento questo "luogo" è "itinerante", nel senso che – nell’attesa di ottenere una idonea sede fissa - proponiamo di incontrarci e incontrare chi chiede una mano in luoghi delle nostre campagne (masserie, agriturismi, villette di amici, camminate nella natura). Il progetto si rivolge particolarmente ai giovani e agli anziani, che sono quelli che stanno subendo più di altri la degenerazione sociale in atto, nell'ottica anche di un eventuale sostegno economico a chi ne necessiti, a fronte di eventuali ulteriori restrizioni. In parallelo, ci proponiamo di avviare di fatto modelli di produzione e consumo alternativi, di collegare, inizialmente nel nostro gruppo, chi ha terreni agricoli disponibili con chi, fra gli altri, intenda collaborare ad un sistema di agricoltura sociale e coworking agricolo, nelle forme possibili che riusciremo ad organizzare, con prospettive di estensione anche a forme di residenza su modello ecovillaggio. In pratica, cerchiamo di trovare un modo per favorire la creazione di una realtà virtuosa parallela, piuttosto che combattere il vecchio paradigma morente. Il campo di interesse e approfondimento seguito e condiviso riguarda nuove discipline del sapere “altro”, inambito di fisica quantistica applicata all’energia e al benessere psicofisico.
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